Le maschere viso di Biofficina Toscana: quale scegliere?

All'ultimo Sana 2018, anche Biofficina Toscana si è lanciata nella creazione di maschere per il viso, ma, pur seguendo una "moda" del momento,  lo ha fatto nello stile delle "biofficine", cioè ok il marketing, ma in linea con le politiche aziendali. 
(Sulla mia polemica sul Sana 2018 potete leggere i seguenti articoli: https://esidaruc.blogspot.com/2018/09/sana2018parte1.html


Ecco quindi tre maschere in argilla e tre in tessuto che riprendono gli ingredienti chiave delle principali linee di Biofficina Toscana che, come vi ho spiegato anche altre volte, nel formulare i propri prodotti, parte sempre, nell'ideazione, da una pianta o fiore o frutto di aziende agricole delle terre toscane, quindi a km zero.

Così troviamo 3 linee di maschere con, ciascuna, una materia prima già utilizzata in altri prodotti che vi scrivo qui sotto relinkandovi gli articoli dove ne ho parlato.

(Il vantaggio di collaborare da anni con un'azienda come Biofficina Toscana non è solo potervi recensire i loro prodotti singolarmente, ma soprattutto poterveli mettere a confronto e avere una personale idea e panoramica di tutte le referenze di quell'azienda, avendone uno storico)
  • nella linea "lenitiva" troviamo la malva che era presente anche nei seguenti prodotti: Mousse detergente alla malva, Cremagel alla malva, Lozioni viso (che fanno parte del rituale viso di cui ho adorato la versione lenitiva), Siero viso riequilibrante (ottimo per l'estate).
  • nella linea "purificante" troviamo l'elicriso dell'Isola d'Elba che era ed è presente anche nella linea prodotti uomo


 2 tipologie:

  • in argilla con un effetto detox
  • in tessuto con un effetto idratante

In totale, quindi, 6 maschere in tutto. Sono stata cortesemente omaggiata dall'azienda di tutte e 6 le referenze ma mi sono presa molto tempo per testarle per bene (lo so, lo dico sempre, ma cosa ci posso fare se faccio sempre così? eh eh).

MASCHERE IN ARGILLA:
Comincio con il parlarvi delle maschere in argilla perché sono quelle che ho usato di più in questi mesi in diverse modalità. La confezione di ciascuna di esse contiene 30 gr di prodotto, costa €4,95 ed è richiudibile, quindi utilizzabile per più applicazioni. 

La caratteristica principale dell’argilla è la sua capacità di assorbimento, dovuta alla struttura di questo materiale e alla sua composizione chimica. Questo si traduce nella capacità di legarsi sulla pelle a impurezze, sporco, residui di smog e molto altro, e di portarli via con sé una volta rimossa.

Nell'INCI troverete sempre la voce Kaolin per indicare l'argilla presente, ma in realtà, Biofficina Toscana ha scelto tre argille con proprietà diverse e ciascuna funzionale agli ingrediente principale al quale è stata abbinata. L'argilla cambia colore in base ai micronutrienti presenti quindi anche le maschere hanno colori differenti.


  • ARGILLA VIOLA (ricca di magnesio e manganese) per la maschera alla malva (LENITIVA)

INCI: Aqua [Water], Kaolin, Ethylhexyl palmitate, Caprylic/capric triglyceride, Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Helianthus annuus (Sunflower) seed oil*, Myristyl myristate, Squalane, Cetearyl glucoside, Sorbitan olivate, Glycerin, Malva sylvestris (Mallow) leaf extract*, Saccharide isomerate, Propanediol, Parfum [Fragrance], Phenethyl alcohol, Xanthan gum, Undecyl alcohol, Tetrasodium glutamate diacetate, Benzyl salicylate, Limonene, Hydroxycitronellal, Hexyl cinnamal.
*da agricoltura biologica

  • ARGILLA ORO ( ricca di ferro)  per quella all'elicriso (PURIFICANTE)

INCI: Aqua [Water], Kaolin, Ethylhexyl palmitate, Caprylic/capric triglyceride, Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Helianthus annuus (Sunflower) seed oil*, Myristyl myristate, Squalane, Glycerin, Cetearyl glucoside, Sorbitan olivate, Helichrysum italicum flower extract*, Propanediol, Parfum [Fragrance], Phenethyl alcohol, Xanthan gum, Undecyl alcohol, Tetrasodium glutamate diacetate, Benzyl alcohol, Dehydroacetic acid.br />
*da agricoltura biologica

  • ARGILLA NERA ( ricca di composti organici  come zinco e rame) per i frutti rossi (ILLUMINANTE)
INCI: Aqua [Water], Kaolin, Ethylhexyl palmitate, Caprylic/capric triglyceride, Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Helianthus annuus (Sunflower) seed oil*, Myristyl myristate, Squalane, Cetearyl glucoside, Sorbitan olivate, Glycerin, Morus nigra fruit extract*, Vaccinium myrtillus (Myrtle) fruit extract* , Ribes nigrum (Black currant) fruit extract*, Ribes uva-crispa fruit extract*, Saccharide isomerate, Propanediol, Parfum [Fragrance], Phenethyl alcohol, Xanthan gum, Undecyl alcohol, Tetrasodium glutamate diacetate.
*da agricoltura biologica

Personalmente conoscevo l'argilla bianca, rosa e verde, forse anche gialla......ma non avevo mai sentito dell'esistenza di una argilla viola, nera e oro, o almeno non in un prodotto cosmetico! E voi?
Molte persone fanno paciughi con argilla naturale da acquistare in polvere, ma resta pur sempre un paciugo spesso granuloso e non sempre ben riuscito, mentre è raro trovare un prodotto così già pronto con una pastella così soffice e confortevole sulla pelle.
C'è poi un'altra caratteristica preziosa che risiede in queste maschere già pronte rispetto a quelle fai da te: sono nichel tested. Biofficina Toscana, infatti, è una di quelle aziende di prodotti certificati ecobiologici che testa i suoi i suoi prodotti anche da questo punto di vista (il test va effettuato a prodotto finito su ciascun lotto, me ne aveva parlato Claudia Lami qui) e mette in commercio esclusivamente prodotti nichel tested (con Nichel dichiarato inferiore allo 0,0001%). 
Questa è una grande rassicurazione per chi è allergica e vuole andare sul sicuro. Anche altre aziende, effettuano il test sui loro prodotti mettendoli in commercio come nichel tested, ma essendo una certificazione costosa, ci sono aziende che decidono di non effettuarlo, pur magari producendo prodotti che sono già sicuri da questo punto di vista.
Da allergica al nichel, come sapete, utilizzo senza problemi prodotti interamente naturali anche non necessariamente testati (su questo argomento potete leggere la mia posizione in merito), ma ci sono alcune tipologie di prodotti dalle quali -sebbene e anzi proprio perché interamente naturali- non è possibile avvicinarsi se non sono testati al nichel: quelli contenenti argilla. Il nichel, vi ricordo, non è un ingrediente da aggiungere o togliere dai cosmetici ( diffidate da quelle aziende che vi dicono "non c'è nichel negli ingredienti"... ci mancherebbe che ci fosse!),  ma è un metallo presente in natura in modo ubiquitario (per questo, per legge, non può esistere la dicitura "nichel free"), ha perfino una sua necessità per alcune funzioni dell'organismo, tuttavia per noi allergici è tollerato solamente entro una certa soglia. Alcune sostanze naturali, come ad esempio l'argilla che è ricca di oligoelementi, rispetto ad altre sostanze naturali, è più probabile che contenga percentuali alte di nichel.
Per me quindi una maschera in argilla o un fango anticellulite è sempre un prodotto tendenzialmente da evitare, pur utilizzando normalmente prodotti intermente naturali anche non necessariamente testati al nichel.
Quindi essere riusciti a mettere in commercio dei prodotti a base di argilla che hanno superato tutti i controlli è davvero una cosa rara. 
L'altra originalità di questi prodotti è averli inseriti all'interno di una pratica che trovo g-e-n-i-a-l-e: il multimasking che consiste nell'applicare una maschera diversa a seconda dell'area del viso o dell'effetto desiderato. 

Trovo che questa pratica sia davvero geniale, per diversi motivi:
- per l'intrinseca operazione di marketing che sottende (così si è invogliate ad acquistare tutte e tre le maschere)
- per la reale utilità (la maggior parte delle persone, infatti, è spesso dotata di pelle mista o comunque di uno stato di pelle che  cambia a seconda di clima, stress o ciclo ormonale, per cui è vero che, per un'azione "urto", si può avere la necessità di un effetto diverso in base alle diverse zone del viso o in base al proprio contingente stato di pelle
- per rendere qualcosa di apparentemente futile, come necessario: cosa c'è di più necessario di un giochino divertente, come direbbe la mia amica Francesca di Semplicementebioblog? Ed è  divertente spalmarsi di colori diversi la faccia, come da piccoli si giocava ai piccoli indiani, no?
Le Biofficine (l'intervista qui) sanno sempre distinguersi in originalità :-)

Ho provato a lungo queste maschere (da sole, con il multimasking etc.) e non sono davvero riuscita a scegliere quale acquisterei, perché davvero è piacevole averle tutte e tre per sperimentarne vari utilizzi. Della maschera lenitiva mi piace la malva perché, come sapete, è una delle materie prime che più va d'accordo con la mia pelle (io spero sempre che Biofficina Toscana faccia un latte detergente con la malva, ma per ora bisogna "accontentarci" della Mousse eh eh). Della maschera illuminante devo dire che l'odore inconfondibile che avevo amato tanto nel Burro Struccante è una coccola già di per sé ed effettivamente sembra dare una luce diversa all'incarnato. Forse delle tre, la Purificante, dall'odore più pungente, è quella meno nelle mie corde anche perché io non ho la pelle grassa. Sebbene l'abbia applicata nella zona T dove ho la pelle con comedoni (vedi punti neri), non è che li faccia sparire, ovvio, semmai regola la produzione di sebo e, infatti, riciclata tanto per sperimentarne l'utilizzo nella parte alta della schiena dove ho la pelle più grassa e impura, l'ha lasciata liscia togliendo ogni oleosità, senza disseccarla, quindi -immagino- che sia così efficace anche per le ragazze più giovani, che hanno palesemente una pelle grassa.
Avendo una pelle sensibile, io preferisco sempre non far asciugare totalmente una maschera viso e anzi ne allungo il tempo di posa, spruzzandoci sopra idrolato o acqua termale (così è anche più facile rimuoverla poi); chi, invece, vuole un effetto più purificante, perché magari ha la pelle meno sensibile o più grassa, può, invece, lasciarle seccare.
Queste maschere in argilla, infatti,  tutte e tre, non sono affatto disseccanti: direi che più che purificanti nel senso classico del termini, sono detossinanti e rimineralizzanti.


MASCHERE IN TESSUTO:
A differenza di quelle in argilla, sono indicate come specificamente "idratanti" e, in effetti, sono ben imbibite di prodotto (un siero leggero ma denso) che dà una sensazione fresca e confortevole, per nulla appiccisosa. Considerate che la recensione di un prodotto usa e getta è sempre molto contingente. Faccio notare, per chi ha a cuore l'ambiente, che queste sono in cellulosa biodegradabile di origine naturale. 
Le linee sono le stesse di quelle in argilla:
  • ILLUMINANTE (frutti rossi)
INCI: Aqua, Ethylhexyl palmitate, Glycerin, Coco-caprylate, Propanediol, Prunus amygdalus dulcis oil*, Cetearyl glucoside, Ribes nigrum fruit extract*, Ribes uva-crispa fruit extract*, hydrolyzed verbascum thapsus flower, Ferulic acid, Oryza sativa starch, Sodium hyaluronate, Persea gratissima oil*, Simmondsia chinensis oil*, Vaccinium myrtillus fruit extract*, Morus nigra fruit extract*, Allantoin, Panthenol, Betaine, Tocopherol, Ascorbyl palmitate, Lecithin, Phenoxyethanol, Xanthan gum, Sodium ascorbyl phosphate, Parfum, Ethylhexylglycerin, Tetrasodium glutamate diacetate, Citric acid, Sodium benzoate, Potassium sorbate.
*da agricoltura biologica

  • PURIFICANTE (elicriso)
INCI: Aqua, Ethylhexyl palmitate, Glycerin, Coco-caprylate, Propanediol, Cetearyl glucoside, Oryza sativa bran oil, Prunus amygdalus dulcis oil*, Simmondsia chinensis oil*, Betaine, Algae extract, Allantoin, Helichrysum italicum flower extract*, Oryza sativa starch, Biotin, Panthenol, Tocopherol, Ascorbyl palmitate, Lecithin, Phenoxyethanol, Xanthan gum, Parfum, Ethylhexylglycerin, Tetrasodium glutamate diacetate, Benzyl alcohol, Dehydroacetic acid, Citric acid.
*da agricoltura biologica
  • LENITIVA (malva)
INCI: Aqua, Ethylhexyl palmitate, Glycerin, Coco-caprylate, Propanediol, Cetearyl glucoside, Oryza sativa bran oil, Prunus amygdalus dulcis oil*, Simmondsia chinensis oil*, Betaine, Malva sylvestris leaf extract*, Oryza sativa starch, Sodium hyaluronate, Panthenol, Bisabolol, Allantoin, Ascorbic acid, Lecithin, Tocopherol, Ascorbyl palmitate, Phenoxyethanol, Xanthan gum, Parfum, Ethylhexylglycerin, Tetrasodium glutamate diacetate, Benzyl salicylate, Limonene, Potassium sorbate, Hydroxycitronellal, Alpha-isomethyl ionone, Linalool, Coumarin, Citric acid, Cinnamal
*da agricoltura biologica

Personalmente, in generale, non amo le maschere in tessuto. Non riesco a stare quindici minuti ferma con un tessuto umido e freddo sulla faccia, senza sentirmi a disagio. Forse con l'estate cambierei idea, ma bisogna comunque ritagliarsi almeno 15 minuti per sdraiarsi magari a occhi chiusi. Il mio rituale di applicazione, invece, è sempre legato ad una giornata di pulizie domestiche e quindi una maschera in argilla mi consente più agilità nei movimenti: solitamente faccio un impacco capelli e applico la maschera viso lasciando entrambi in posa prima di entrare in doccia, mentre magari passo l'aspirapolvere o lavo i pavimenti (ovviamente la maschera la tengo in posa solo 15 minuti al massimo, mentre l'impacco per i capelli anche tutta la mattina).
Di queste maschere in tessuto di Biofficina Toscana posso dire che non ho avvertito sostanziali differenze fra le tre, anche perché, essendo usa e getta, non ho avuto il tempo di riuscire realmente a metterle a confronto. Cambia sicuramente l'odore e la finalità degli ingredienti, ma sulla pelle restano comunque tutte delicate (e io ho una pelle sensibile) e idratanti. Tutte e tre, infatti, hanno avuto l'enorme pregio di non avermi arrossato la pelle dopo l'applicazione, cosa che mi capita puntualmente con tutte  le (poche) maschere in tessuto finora provate, (forse perché spesso questa tipologia di prodotti contiene spesso un certo quantitativo di aloe che dà fastidio alla mia pelle, mentre invece queste non contengono aloe).
Come vi accennavo, le maschere in tessuto di Biofficina Toscana sono molto imbibite di prodotto, al punto che gocciola abbondantemente. Ciò consente, dopo l'applicazione, di avere un sufficiente residuo da massaggiare sul viso (eviterei, invece, di riutilizzarle, come fanno alcune ragazze, perché non trovo che sia una pratica igienica). Hanno però un difetto per me: le bende sono davvero molto grandi e io che ho il viso piccolo, non riesco a prenderci le giuste misure, insomma mi sembra di sprecare parecchio tessuto e prodotto, non so se capiti lo stesso su visi più grandi.
Ogni maschera costa € 5,80 l'una e contiene 15 ml di prodotto. 

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