Sieri viso: Q-Suprem Serum e Siero Riequilibrante



Da giugno a oggi ho avuto modo di provare due sieri di cui voglio parlarvi.
Trovo che su una pelle come la mia, in alcuni periodi dell'anno, ad esempio nei mesi più caldi, un siero sia l'ideale anche da solo perché dà soprattutto idratazione (in passato ho adorato il Siero all'Acido Ialuronico di Fantastika). 
Sono passati diversi anni da quando scrissi un articolo dedicato ai sieri provati: era il periodo in cui avevo la pelle decisamente asfittica (trovate sul mio blog una vasta "letteratura" riguardo a questo) e avevo molte meno conoscenze  e molte più aspettative rispetto al fatto che un prodotto da solo potesse risolvere più problematiche contemporaneamente e in poco tempo, quindi se leggerete quell'articolo, considerate questa premessa.
Resto dell'idea, però, che un siero sia una buona soluzione per chi  ha necessità  di"azzerare" e ridurre all'essenziale la propria skincare, dopo eccessi da atteggiamenti compulsivi.


Oggi non ho più la pelle asfittica, ma devo comunque devo fare attenzione a non ricaderci, visto che l'equilibrio idrolipidico è sempre piuttosto precario nel mio caso. Inoltre, avvicinandomi oramai più ai 40 anni che hai 30,  le esigenze della mia pelle stanno cambiando e io stessa sono molto più consapevole rispetto a quello che posso aspettarmi da un prodotto.

A giugno di quest'anno ho avuto un brutto sfogo allergico, complice il caldo arrivato tutto assieme che fa aumentare l'istamina e il sudore, quindi la mia pelle era particolarmente reattiva e non sopportavo nulla sul viso tranne acqua termale che però non era sufficiente a idratarlo.
Per questo ho deciso di acquistare il SIERO RIEQUILIBRANTE di Biofficina Toscana che non avevo provato prima. La consistenza è molto simile a quello antiossidante, ma che non mi era piaciuto particolarmente. Questo, invece, l'ho apprezzato di più per almeno due motivi. Per prima cosa, ha un odore fiorato molto delicato e molto piacevole (dell'antiossidante non mi piaceva il profumo). In secondo luogo, non dà la sensazione che la pelle tiri (cosa che solitamente fanno i sieri) ma anzi dona un effetto lenitivo e fresco.



INCI: Aqua, Glycerin, Propanediol, Panthenol, Saccharomyces cerevisiae extract, Triticum vulgare germ extract, Calendula officinalis flower extract *, Sodium hyaluronate, Centaurea cyanus flower extract *, Chamomilla recutita extract *, Malva sylvestris extract *, Tocopherol, Xanthan gum, Betaine, Glyceryl oleate, Benzyl alcohol, Coco-glucoside, Benzoic acid, Decyl glucoside, Dicaprylyl ether, Parfum,Dehydroacetic acid, Hexyl cinnamal, Sodium hydroxide, Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, Hydroxycitronellal, Geraniol, Citronellol, Benzyl salicylate.

Come dice Lola (http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=37&t=52944) non ha una quota grassa e contiene glicerina e propanediol ai primi posti dell'inci che, alle volte, possono non andare d'accordo con la pelle. Io stessa non amo l'uso a lungo di prodotti con glicerina, ma, nel complesso, questo prodotto mi è piaciuto. Il prezzo è di circa 13-14€ per 30ml.


Per lenire la pelle, trovo ottima anche la LOZIONE LENITIVA di Biofficina Toscana  (ne ho parlato qui) che però ha composizione diversa e anche consistenza (è più liquida) ed è ovviamente un prodotto completamente differente rispetto ad un siero:

Aqua [Water], Lavandula angustifolia (Lavender) flower water*, Propanediol, Solanum lycopersicum (Tomato) fruit extract, Malva sylvestris (Mallow) leaf extract*, Urea, Aloe barbadensis leaf juice*, Sodium hyaluronate, Chamomilla recutita (Matricaria) flower extract*, Hamamelis virginiana (Witch hazel) leaf extract*, Tilia cordata flower extract*, Betaine, Xanthan gum, Glycerin, Benzyl alcohol, Sodium benzoate, Sodium dehydroacetate, Citric acid, Lactic acid.

Alle volte ho usato anche entrambi i prodotti, soprattutto la sera: prima la lozione, poi il siero. 
Alle volte il siero prima della cremagel alla malva (vedi la routine firmata Biofficina Toscana). 
Altre volte, già verso agosto, ho alternato questo siero a quello di Hino Natural Skincare, a seconda delle mie esigenze. Ho cercato di "ascoltare" quello che la pelle mi richiedeva in quel momento, cosa che oramai faccio sempre più spesso.
Devo dire però che, in generale, preferisco utilizzare una skincare il più spartana possibile e prodotti con inci molto semplici.

Vengo quindi a parlarvi del secondo siero che ho provato in questi mesi.
Come chi mi segue sa, un must I have di tutto l'autunno-inverno-primavera scorsa è stata la crema Day & Dream complex di Hino Natural Skincare che, pur essendo indicata per pelli "secche", trovo che sia stata ideale per la mia pelle che tende ad avere un equilibrio idrolipidico piuttosto ballerino. 
In vista dell'estate, ho pensato di scegliere un prodotto ovviamente meno ricco, ma ho optato sempre per la stessa azienda e così ho scelto di acquistare il Q-SUPREM SéRUM di Hino Natural Skincare.  Normalmente costa circa 48-49€,  si trova anche su diversi siti ad un prezzo più basso. Io sono riuscita a prenderlo con uno sconto in una farmacia di fiducia. Come sa chi mi segue, solitamente non acquisto prodotti molto costosi, a meno che davvero io decida di investire su un solo prodotto (che il più delle volte è per la skincare), riducendo ai minimi termini le altre spese cosmetiche. Devo dire che mi è durato praticamente 3 mesi.


Questo siero è  (cito dal sito ufficiale) "un prodotto ricco di antiossidanti necessari per ostacolare l’attacco dei radicali liberi a livello delle cellule cutanee, sostenendo quindi una generale azione anti-ageing: RESVERATROLO, COENZIMA Q10, VITAMINA C, L’ESTRATTO DI PINO MARITTIMO, DI GINKGO BILOBA e di MELOGRANO rappresentano ingredienti di indubbio valore. L’ESTRATTO DI ALOE addolcisce la cute mentre L’IDROLIZZATO DI PROTEINE VEGETALI e i POLISACCARIDI DI CASSIA ANGUSTIFOLIA sono una valida alternativa vegetale all'acido ialuronico, per intensificare l’idratazione generale. TIAMINA, VITAMINA B2 e PROVITAMINA B5 sostengono il metabolismo energetico e il rinnovamento cellulare."

L'ho praticamente usato tutta l'estate, ne basta una piccola quantità, e l'ho applicato anche da solo, senza necessità di altro se non poi il makeup del periodo, ossia il fondo minerale.
Uno degli aspetti più piacevoli dell'utilizzo di questo siero consiste nel fatto che può essere applicato prima o dopo dell'esposizione solare, come ristoro cutaneo.
Essendo a base acquosa, ha una consistenza fresca e non oleosa e può essere utilizzato come unico prodotto viso e base make-up. Da questo punto di vista l'ho apprezzato molto.

Ecco l'INCI: 
AQUA, GLYCERIN*, CYAMOPSIS TETRAGONOLOBA GUM*, CITRIC ACID, ALOE BARBADENSIS LEAF EXTRACT**, HYDROLYZED VEGETABLE PROTEIN*, PANTHENOL, ROSA DAMASCENA FLOWER EXTRACT**, CASSIA ANGUSTIFOLIA SEED POLYSACCHARIDE*, PUNICA GRANATUM FRUIT EXTRACT**, CITRUS AURANTIUM DULCIS PEEL EXTRACT**, GINKGO BILOBA LEAF EXTRACT**, HELIANTHUS ANNUUS SEED EXTRACT**, SALVIA OFFICINALIS EXTRACT**, SEQUOIADENDRON GIGANTEA BUD EXTRACT*, RIBES NIGRUM BUD EXTRACT**, PINUS PINASTER EXTRACT*, CITRUS MEDICA LIMONUM EXTRACT**, RIBOFLAVIN, THIAMINE HCI, UBIQUINONE, SODIUM ASCORBYL PHOSPHATE , RESVERATROL*, PARFUM***, LONICERA CAPRIFOLIUM EXTRACT*, LONICERA JAPONICA EXTRACT*, BENZYL ALCOHOL, DEHYDROACETIC ACID, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE, LIMONENE°, GERANIOL°, LINALOOL°

E' un prodotto praticamente inodore, eppure io ho avvertito la presenza di aloe che a me non piace molto. Tendenzialmente l'aloe può dare fastidio a pelli particolarmente reattive come la mia, ma pur essendo presente in questo prodotto non mi ha dato alcun genere di problema (ovviamente c'è aloe e aloe e la qualità non è un dettaglio da poco).
Anche in questo siero c'è la glicerina ai primi posti dell'INCI, poi gomma di guar, acido citrico e tutto il resto. Ecco tutto questo fa sì che, pur non dando un effetto "appiccicoso", ho avuto la sensazione di un'idratazione superficiale, come se si creasse sì una barriera degli agenti esterni proteggendo la pelle e lasciandola liscia, ma che, in qualche modo, tutto questo restasse molto "in superficie". E' difficile spiegarvelo in altro modo...questa è una sensazione soggettiva, ma del resto la resa di un cosmetico è qualcosa che si esperisce in modo del tutto personale. 
Probabilmente sto in un'età in cui, come oramai preferisco il latte detergente a risciacquo ad un gel lavante, forse prediligo una crema che ha un'azione emolliente rispetto ad un siero che, in quanto tale, manca di una componente grassa? Vero è che glicerina e aloe sono due ingredienti che, alla lunga, sento di non amare molto addosso.

Anche se ho messo in questo stesso articolo due sieri di due aziende diverse,  non mi sento di fare un paragone fra i due prodotti perché, pur essendo entrambi a base acquosa, entrambi idratanti ma non appiccicosi, entrambi freschi, trovo che per composizione e funzionalità (l'uno lenitivo, l'altro antiossidante) siano molto diversi. Se li trovate in questo articolo assieme è semplicemente perché sono entrambi due sieri che ho usato nell'ultimo periodo. 
Entrambi i prodotti sono nichel tested.

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