Skincare estiva con il rituale di Biofficina Toscana

Come sapete, oramai da anni, "collaboro" se così si può dire, con Biofficina Toscana, cioè, all'uscita di nuove referenze, me ne manda gentilmente alcune in omaggio per farmele provare.
Il piacere della collaborazione non nasce solamente dal godimento nel ricevere prodotti gratuitamente, ma anche dal fatto che spesso molti di questi sono stata io stessa a comprarli e ricomprarli negli anni.
Tempo fa Biofficina Toscana lanciò un sondaggio (mi pare su FB)  per verificare le esigenze e le richieste delle proprie clienti (no, dico, capite?!) e, in base a queste, indirizzare la propria ricerca cosmetica che solitamente prende spunto da una pianta o una risorsa naturale della loro zona, la Toscana, perché quelli di Biofficina Toscana prediligono ingredienti a km 0.
Le "biofficine" Claudia e Eva, infatti, formulano loro stesse i prodotti.
L'indizio questa volta era la malva che, essendo un ingrediente con cui la mia pelle va particolarmente d'accordo,  ha creato in me una certa aspettativa.
Ho incrociato le dita affinché "bollissero in pentola" prodotti per il viso, dal momento che erano quelli di cui l'azienda aveva meno referenze in catalogo e......., con sommo gaudio, è uscito il Rituale di bellezza di Biofficina Toscana.

Confesso che ho un po' storto il naso quando la linea è stata presentata con l'idea di creare una sorta di proposta toscana che facesse il verso al modaiolo rituale coreano di skincare che prevede diversi step di detergenza e idratazione con diversi prodotti da usare. Questa moda che impazza sul web da un po' di tempo sul predere ad esempio le routine asiatiche  non mi ispira più di tanto sia perché noi occidentali abbiamo una pelle e un clima diverso dalle orientali, sia perché mi è sempre sembrata più che altro un'operazione commerciale di marketing (un po' come la moda delle maschere in tessuto).
C'è però da dire che, in realtà, Biofficina ha sempre creato prodotti ecobio particolarmente innovativi e unici nel loro genere, penso allo scrub al melograno che si trasforma in un detergente, così come altri "rituali a step" in cui  si possono combinare più prodotti fra loro come, ad esempio, nel caso di quello che io soprannominai "shampoo personalizzato"  .
Per il Rituale Viso è un po' la stessa cosa: da un lato, contiene referenze assolutamente originali (le lozioni, di cui ora vi parlo), dall'altro, inserisce nella routine viso alcuni prodotti già esistenti in catalogo: la crema contorno occhi, lo scrub viso, il latte-tonico bifasico.
Questo permette di creare la propria skincare a step scegliendo se utilizzare tutti i prodotti o solamente alcuni, a seconda delle esigenze di pelle.
Non è necessario usare tutti i prodotti e step, ma è una possibilità in più per rendere il rituale più personale e più vicino alle proprie esigenze (un po' come succede per la combinazione shampoo-idrolati da loro lanciata qualche tempo fa).
Inutile che vi stia io a parlare di tutte le combinazioni prodotti consigliate, perché è tutto già spiegato benissimo sul blog dell'azienda.
Il cofanetto, uscito in edizione limitata, credo sia l'ideale per chi vuole approcciarsi ai prodotti di quest'azienda, un bellissimo regalo da fare a se stesse.
Io l'avrei preso anche solamente perché c'è un prodotto che ho sempre molto amato (il bifasico), finalmente in quella versione da viaggio che ho sempre desiderato (per ora non è vendibile singolarmente, ma spero che decideranno di metterla in commercio anche in questo formato). Trovate una recensione con un confronto struccaggio con l'acqua micellare della stessa azienda qui: https://esidaruc.blogspot.it/2016/01/linea-frutti-rossi-biofficina-toscana-e.html
Per quanto riguarda, invece, la crema contorno occhi, la provai anni fa, ma credo che sia più indicata a chi è più giovane di me (io oramai sono over 35) o a chi non ha particolari esigenze: è comunque un buon idratante per questa zona del viso.
Invece, lo scrub ai frutti rossi, di cui avevo parlato in una recensione-confronto con lo scrub al melograno, dovete fare attenzione a non avere la tentazione di mangiarlo! :-)
Il siero anti-ossidante, infine, l'ho utilizzato in passato, e ne ho riparlato anche in una recensione di approfondimento su tutti i prodotti viso di Biofficina Toscana che ho provato finora.
Per questo, dovendo scegliere, ho preferito farmi inviare i singoli prodotti novità e cioè la mousse detergente alla malva, la lozione lenitiva (nel cofanetto, invece, c'è quella illuminante), la crema gel viso sempre alla malva.
Prima di parlarvi di questi prodotti nello specifico, vorrei spendere due parole sulla bellezza dei colori del packaging. Sarà che a me piacciono molto, ma ho addirittura le riciclato le cartoline informative della linea creando dei segnalibri. Trovate la foto sul mio profilo Instragram @esidaruc

MOUSSE DETERGENTE ALLA MALVA: Erano anni e anni che non utilizzavo una mousse per detergere il viso. Come sa chi mi segue da tempo, io oramai sono una consumatrice seriale di latte detergente, quasi fosse una scelta di stile di vita eh eh,
In passato (secoli fa, rispetto alle mie conoscenze sulla pelle e sui prodotti interamente naturali) nel periodo in cui continuavo ad ostinarmi ad utilizzare prodotti sgrassanti e schiumogeni,  nella mousse avevo trovano un buon compromesso (ne è passata di acqua sotto i ponti da quell'articolo!) prima di approdare finalmente ad utilizzare il latte detergente.
La prima caratteristica di questa mousse che mi è piaciuta tantissimo è l'odore.
Ha una profumazione che non saprei definire se non con il ricordo della pelle delle bambole di quando ero piccola ed è un qualcosa di dolciastro, delicato e infantile che a me fa impazzire.
E' un prodotto molto delicato, non secca la pelle. Secondo me ha anche un blando effetto struccante, o meglio, io l'ho usata anche per struccarmi ma devo specificare, a tale proposito, che:
- mi sono truccata sempre e solo con polveri minerali, compreso il fondotinta
- ho utilizzato sempre una spugna di mare, sciacquato il tutto e fatto una seconda passata di prodotto e risciacquato il viso con le mani
- sugli occhi ho messo solamente mascara ecobio (basta inumidirlo con le dita, con acqua, prima di rimuoverlo e comunque non ho mai messo la mousse direttamente sugli occhi) e poco ombretto; già la matita è più difficile da rimuovere.
Con il caldo torrido che c'è stato, devo dire che mi ha fatto piacere usare questa mousse e che l'ho anche ricomprata. Usando il prodotto due volte al giorno, infatti, una confezione mi è durata circa un mese. Ora che torna un clima diverso, sento che per la mia pelle vuole tornare ad un latte (spero che le Biofficine formuleranno presto anche un latte detergente alla malva... ). Se quando ero più giovane fossero esistiti questi prodotti, credo che sarebbero stati la scelta più azzeccata rispetto a quelli sgrassanti e aggressivi che usavo erroneamente, quindi fanciulle under 30 avete capito ;-)

CREMA GEL VISO ALLA MALVA: L'odore è simile alla mousse ma più "pungente", meno dolce e questo un po' mi ha delusa. A parte questo, devo dire che è un prodotto meraviglioso per la stagione calda perché non è affatto "appiccicaticcio" come un gel, anzi ha la consistenza di un fluido lattiginoso che dà proprio la sensazione di dissetare la pelle e donarle un piacevole effetto fresco.
Trovo sia un prodotto davvero unico nel suo genere.
Quest'estate sopportavo poco qualsiasi cosa sulla faccia e questa crema gel che ha anche, secondo me, un effetto lenitivo, mi dava idratazione senza risultare pesante. E' un prodotto davvero top per l'estate.
Alcune volte l'ho usata anche da sola, ma altre volte, avendo una pelle"lunatica" e avvicinandomi più ai 40 che non ai 30 anni,    ho dovuto aggiungere un altro prodotto (ve ne parlerò presto....), anche perché la mia pelle, per natura, tende anche a disidratarsi.
E' un prodotto da tenere in considerazione per l'estate o anche per chi vuole un'idratazione leggera e delicata.

LOZIONE LENITIVA: Questa, come le altre lozioni viso (c'è anche quella illuminante e la tonificante), è il prodotto più innovativo fra quelli usciti come novità perché, nell'ottica del rituale di stile orientale, è quella referenza, a metà strada fra un tonico e un siero, che va applicata dopo la detersione e "prepara" la pelle agli step successivi.
La consistenza del prodotto mi viene da definirla simile a gocce di rugiada.
La confezione è piccolina, ma è sufficiente davvero poco prodotto, quindi dura tantissimo (ancora non l'ho finita dopo diverse settimane di utilizzo).
Tutte le lozioni hanno la stessa base di ingredienti (contengono mucillagini di malva, urea, succo di aloe e bioliquefatto di bucce di pomodoro,) mentre differiscono per l'idrolato inserito in formula (lavanda per quello lenitivo, fiori d'arancio per quello illuminante, fiordaliso per quello tonificante) e per gli estratti abbinati. 
Il fatto che contengano bioliquefatto di bucce di pomodoro, per un'allergica al nichel come me che non può mangiare pomodori e non assume quindi il licopene necessario a proteggere la pelle da tanti fattori di ossidazione, è qualcosa che mi attirava, essendo comunque il prodotto finale nichel tested (come tutti i prodotti di Biofficina Toscana).
Il fatto, invece, che contengano tutte aloe non mi ispirava più di tanto per la mia attuale e assolutamente personale avversione verso questo ingrediente che  sulla mia pelle trovo  che sì idrati ma solamente a livello superficiale e anzi, se non ben formulato (ma non è questo il caso e infatti non ho avuto problemi di irritazioni), può dare anche problemi su pelli particolarmente sensibili e reattive come la mia. Ovviamente è una mia opinione posizione soggettiva.
Per questo ho scelto la lozione che, fra le tre, non ha l'aloe non al primo posto dell'inci, come invece, hanno le altre. Ho scelto la lenitiva anche perché ho pensato che potesse aiutare la mia pelle dopo una giornata di esposizione al sole e, infatti, è stato così: lenisce e rinfresca la pelle stressata.