Prodotti solari ecobio e melasma/macchie del viso

La cura miracolosa per le "macchie" è ormai il nuovo marketing della cosmesi ecobio e non.

Perciò, in questo pullulare estivo di lanci di prodotti, ho deciso che è venuto il momento di parlare di nuovo della mia esperienza diretta con questa problematica anche perché le mie abitudini sono cambiate rispetto a quando ne scrissi tempo fa.



Intanto vi suggerisco di leggere gli articoli in cui ne parlai, per capire il percorso fatto fin qui ed evitare di ripetermi su questioni di base da tenere presente prima di proseguire con questi articoli:

https://esidaruc.blogspot.com/2019/08/macchie-sulla-pelle-quali-sono-e-come.html


https://esidaruc.blogspot.com/2020/04/come-curare-le-macchie-in-modo-naturale.html


Se, in passato, utilizzavo il fondotinta minerale e una serie di accortezze per non esporre il viso alla luce diretta del sole, ma godermi comunque il mare e il sole in estate, oggi utilizzo principalmente dei veri e propri prodotti solari (le accortezze, invece, sono rimaste le medesime).

Il fondotinta minerale è e resta un prodotto meraviglioso per ridurre al minimo il numero di sostanze che si mettono sul viso e tenere il più a bada possibile l'infiammazione della pelle (vi spiego più avanti cosa intendo) grazie ai filtri fisici, ma esteticamente, su una pelle in cui fanno comparsa le prime rughe, tende un pochino a segnarle, è inevitabile. Aggiungiamo poi il fatto che, da quando ho compiuto 40 anni, complice anche la pandemia e l'uso della mascherina, non sopporto più l'utilizzo quotidiano di qualsivoglia tipo di fondotinta. La mia pelle non è perfetta, ma la grana di base è migliorata tantissimo rispetto a quando ero più giovane e quindi preferisco una piccola imperfezione o discromia da correggere con un po' di correttore che non stare ad uniformare tutto il volto con prodotti di makeup  per la base.


Detto questo, c'è anche da dire che, negli ultimi anni, sono usciti in commercio  solari ecobio con soli filtri fisici certamente più performanti rispetto al passato.

Per il viso, infatti, se si ha la tendenza ad avere macchie e melasma o iperpigmentazione, è sempre meglio usare prodotti con filtri solari fisici (senza nanoparticelle perché esse potrebbero essere pericolose per la salute). Vi spiego perché. I filtri chimici trasformano i raggi solari in calore e questo fa sì che la pelle si surriscaldi e ciò le provoca  uno stress. Una pelle che tende a macchiarsi è di base una pelle che tende ad avere uno stato infiammatorio che, a sua volta, crea una disorganizzazione dei melanociti. Per questo una pelle che tende a macchiarsi, meno viene stimolata e meglio è. I filtri fisici funzionano diversamente dai  filtri chimici: riflettono la luce solare, non interagiscono con la pelle come fanno i filtri chimici e questa è una questione molto importante da comprendere:

Calore = infiammazione.

Infiammazione= aumento del melasma/macchie (che comunque ha un serie di fattori interni scatenanti come ormoni, stress, predisposizione genetica, esposizione solare selvaggia, utilizzo di antibiotici o profumi quando ci si espone, etc.).


Fra i filtri fisici, l'ossido di zinco, in particolare, ha una funzione lenitiva sulla pelle. Pertanto utilizzando filtri fisici e non chimici, si ha un ulteriore vantaggio. Spesso poi i prodotti con soli filtri fisici hanno INCI spartani e questo aiuta ancora di più la non interazione di troppe sostanze (addirittura magari profumazioni o altro) con la pelle. Lo svantaggio, però, è che, in passato, questo tipo di prodotti, oltre ad essere spalmabili con una certa difficoltà (lasciavano la cosiddetta "scia bianca"), non avevano sostanze antiossidanti all'interno che, invece, lavorano su un altro principio: dare sostegno alla pelle  favorendo le sue naturali capacità di difendersi da sola dal sole. E' l'ossidazione, infatti, l'azione del sole che provoca rughe o macchie. Gli antiossidanti non sono un filtro solare, ma aiutano le capacità di "difesa" della pelle. Gli antiossidanti si assumono tramite l'alimentazione ma, soprattutto in estate (e anzi già a partire dalla primavera), vanno presi anche sotto forma di integratori alimentari (sotto stretto controllo medico, no al fai da te!).


Ecco, da qualche anno a questa parte, esistono solari con soli filtri fisici che, oltre ad essere più performanti, contengono anche interessanti antiossidanti, unici nel loro genere.

Vi racconto i miei tre prodotti preferiti.



DUNSAN 50 di HINO NATURAL SKINCARE: non è esattamente un prodotto solare ma un primer da usare da solo oppure sotto al fondotinta. A me piace molto perché, una volta che si è compreso come applicarlo correttamente, ha due vantaggi: si fonde con la mia pelle senza che io lo senta più, la opacizza, le dà un aspetto più uniforme, come se venisse applicato un filtro ottico "bluastro" che la rende più omogenea e luminosa. Dopo cinque-dieci minuti il prodotto si assesta e rimane invisibile. Quando parlo di corretta applicazione intendo: ne va usato uno o due puff al massimo per viso e collo, va prima scaldato fra i polpastrelli, va abbinato ad un prodotto di base che non lo faccia "sgretolare" (è fondamentale abbinarlo ad un prodotto che ben si accordi con la sua texture e composizione anidra). Io ho una carnagione chiara, quindi, è un prodotto che su di me non "sbianca" particolarmente come sono soliti fare i prodotti con soli filtri fisici e, dopo i primi minuti di applicazione, l'effetto "fantasmino" sparisce del tutto.  Quando, invece, mi abbronzo, purtroppo tende a rendermi troppo chiara e, per questo, se durante l'anno lo uso quotidianamente nelle giornate di sole in cui prevedo di stare all'aria aperta, ad un certo punto dell'estate, non riesco più ad utilizzarlo. E' vero che è un prodotto che può essere miscelato ad un fondotinta o magari aggiunto ad una polvere pigmentata (ad esempio, ad un fondotinta minerale), ma sinceramente non amo paciugare in tal senso. Di solito lo uso come primer e poi applico, eventualmente, il fondotinta (ma più sovente solamente un po' di correttore in alcune zone del viso). Si chiama primer, ma può essere applicato anche in spiaggia (ha comunque un SPF 50), con la precauzione di tutti i prodotti solari: va riapplicato ogni due ore. Quando, però, si aggiungono applicazioni successive alla prima, il prodotto diventa più visibile con zone in cui si accumula e ciò può risultare un po' sgradevole. E' però un prodotto che, pur essendo anidro, a me non crea lucidità e, essendo con soli filtri fisici, non fa sudare la pelle (perché non la surriscalda come, invece, fanno i filtri chimici). Mi piace molto lo skinfeel perché, una volta applicato, dimentico di averlo indossato.. A proposito di antiossidanti, contiene astaxantina (un potente antiossidante) da due tipi di alghe, la Dunaliella salina e l'Haematococcus Pluvialis. E' un prodotto certificato Ecobio e nichel tested. La confezione è airless. Non ha profumazione. Il prezzo si aggira sui 30-34€ per 30ml. Esiste anche la versione Dunsan 30 (con SPF 30), che, però, ha una funzione diversa rispetto a Dunsan 50: lavora più sulla produzione del collagene che non sulla regolazione della melanina. Per approfondire l'INCI e la mia esperienza su questo prodotto vi rimando alla recensione che gli avevo dedicato: https://esidaruc.blogspot.com/2022/05/recensione-primer-dunsan-di-hino.html




CREMA SOLARE COLORATA Alga Maris- LABORATOIRES BIARRITZ SPF 50: Laboratoires Biarritz è una ditta davvero pioniera in fatto di solari ecobio: nati per i surfisti della Bretagna (vive la France!), ancora oggi- secondo me- difficilmente riescono ad avere degna concorrenza. La crema solare di Alga Maris nella versione con SPF 30 esiste da molti anni. Fu avveniristica e ancora oggi è unica nel suo genere: compensa "l'effetto fantasmino" dei filtri fisici con una colorazione e una texture praticamente pari ad una BB cream cremosa.   Inoltre, contiene,  alghe rosse, sotto forma del principio attivo Alga-gorria® andando a prevenire e combattere la comparsa delle macchie. (Anche Dunsan si basa su un principio simile, ma molti anni dopo rispetto a Laboratoires Biarritz). Questa crema colorata è  senza profumazioni aggiunte (anche queste possono interferire con la pelle che tende a macchiarsi) ed è disponibile in tre colorazioni con una coprenza media. Sembrava un prodotto perfetto se non fosse che a me tendeva a lucidare la pelle, la sentivo pesante sul viso e quindi non l'ho più acquistata. Da pochi anni a questa parte, invece, è  uscita in commercio la medesima crema solare colorata  di Alga Maris ma con SPF 50 (che è questa che vedete in foto). Rispetto alla versione SPF 30, ha un finish più asciutto e quindi mi ci trovo decisamente meglio dell'altra! Entrambe sono resistenti all'acqua (cioè ci si può fare il bagno al mare, ma poi, come qualsiasi solare, vanno riapplicate), sono adatte alle pelli più sensibili, uniformano la pelle come un prodotto di base makeup e possono essere comodamente riapplicate. Confesso che talvolta non amo lo skinfeel perché dà, per l'appunto, la sensazione di indossare una BB cream e, infatti, può essere utilizzata proprio come prodotto 2 in 1, anche in spiaggia. La sconsiglierei solamente a chi ha una pelle giovane con brufoli: non è comedogena, però ha comunque una formula ricca che un pochino dà un effetto lucido su una pelle normale/mista, soprattutto se fa molto caldo e si inizia a sudare. Alcune persone la utilizzano proprio come un prodotto di make-up, fissandola con la cipria. Io, però, non sono convinta di questo tipo di utilizzo perché la mia pelle si sentirebbe soffocata e perché, secondo me, su un prodotto in polvere diventa più difficile riapplicare la crema ( e i solari necessitano di riapplicazione ogni due ore). Il prezzo  di questo prodotto si aggira sui 25€ per 50 ml. La confezione è airless. In Francia non esiste la certificazione "nichel tested" ma, a monte, certi prodotti non potrebbero uscire in commercio senza materie prime e lavorazioni che garantiscano massima tollerabilità anche sui soggetti allergici. 


Ecco l'INCI: Caprylic/Capric Triglyceride, Zinc Oxide [nano], Coconut Alkanes, Aqua, Titanium Dioxide [nano], Oryza Sativa Powder*, Polyglyceryl-2 Dipolyhydroxystearate, Prunus Domestica Seed Oil*, Polyglyceryl-3 Diisostearate, Sorbitan Olivate, Glycerin**, Alumina, Stearic Acid, Coco-Caprylate/Caprate, Magnesium Sulfate, Gelidium Sesquipedale Extract, Aloe Barbadensis Leaf Juice Powder*, CI 77492, Glyceryl Caprate, Octyldodecanol, Propanediol, Polyglyceryl-4 Caprate, Helianthus Annuus Seed Oil, Tocopherol, CI 77491, CI 77499, Jojoba Esters, Trihydroxystearin - *da Agricoltura Biologica - **trasformato a partire da ingredienti biologici.


Sia Hino Natural Skincare che Laboratoires Biarritz fanno ricerca sull'efficacia dei propri principi attivi e la sicurezza dei loro prodotti. Si tratta di prodotti di Green chemistry. Il prezzo, infatti, è medio-alto (ma non più alto di prodotti da farmacia o di una certa profumeria). Il Dunsan in estate ha una texture più fondente, complice il caldo; la Crema di Alga Maris è fondente di suo.



CREMA SOLARE PER IL VISO SPF 50 Officina Naturae: Questa è una novità 2023 e mi ha subito incuriosita. E' sì una crema solare con soli filtri fisici, ma, per ovviare alla possibile scia bianca, contiene dei pigmenti colorati. Non l'ho ancora sperimentata in spiaggia e con l'abbronzatura (magari vi aggiornerò al riguardo), ma posso dire che, applicata nel quotidiano della vita cittadina estiva, mi è piaciuta molto. Diciamo che i pigmenti colorati non la rendono una crema simile alla crema colorata di Alga Maris e quindi la pigmentazione è semplicemente un modo per compensare l'effetto biancastro tipico dei filtri fisici. Una volta stesa sul viso, gli dona un leggero colore rosa quasi impercettibile, non lascia untuosità, ma è comunque meno "opacizzante" rispetto a Dunsan che, pur essendo anidro, dopo una leggera lucidità iniziale, resta asciutto e più invisibile come skinfeel. Questa crema, invece,- almeno sulla mia pelle che è normale/mista- resta leggermente più lucida nel corso delle ore successive all'applicazione: anche se poi si assesta nel corso del tempo, si ha comunque la sensazione di avercela addosso. E' comunque facilmente riapplicabile perché non dà la sensazione che si stratifichi, pur essendo una crema con ossido di zinco: bisogna comunque applicare un po' di pressione per stendere il prodotto (e, infatti, la mia pelle molto sensibile si arrossa un po' durante l'applicazione) ma sicuramente scorre in modo diverso dalla maggior parte di creme di questo tipo e si assorbe abbastanza rapidamente. La texture è decisamente più pastosa sia di Dunsan che di Alga Maris: stiamo comunque parlando di un prodotto con una formulazione più tradizionale rispetto a prodotti di green chemistry. Contiene tre tipi di acido ialuronico, vitamina C ed estratto di carota bio: non sono attivi particolari come le alghe rosse e l'astaxantina, ma hanno un loro perché di tutto rispetto. E' una formulazione semplice, ma performante e innovativa nel suo genere. Dico tutto questo per evitare false aspettative in chi pensa di acquistarla. E' una crema senza profumazione, nichel tested e certificata Icea Ecobio. Il packaging (completamente rispettoso dell'ambiente) mi preoccupava un po' essendo il tubo in alluminio (sono allergica al nichel), ma l'azienda mi ha rassicurata al riguardo. Il filtro fisico (senza nanoparticelle) è l'ossido di zinco che ha una funzione anche lenitiva. Il prezzo si aggira sui 14-15 € per 30 ml. E' un prodotto che uso con piacere.


Ecco l'INCI: Aqua, Zinc Oxide, Coco-Caprylate/Caprate, Shea Butter Ethyl Esters, Glycerin, Diisostearoyl Polyglyceryl-3 Dimer Dilinoleate, Polyglyceryl-3 polyricinoleate, Magnesium Sulfate, Hydrolyzed Sodium Hyaluronate, Ascorbyl Glucoside, Tocopherol, Daucus Carota Sativa Root Extract*, Glyceryl Caprate, Isostearic Acid, Pongamia Pinnata Seed Extract, Helianthus Annuus Seed Oil, CI 77492, CI 77491, Polyglyceryl-6 Oleate, Polyglyceryl-4 Caprate.

*da agricoltura biologica


Per me sono tutti e tre prodotti molto validi. Quale scegliere allora? Dipende dal gusto personale e dalla situazione. Il Dunsan, secondo me, è uno di quei prodotti che va bene in qualunque stagione, ma è un po' più scomodo in spiaggia per i motivi che vi ho spiegato sopra. La crema solare colorata di Alga Maris è il prodotto perfetto se si vuole essere protette e "truccate" anche in bikini. La crema solare di Officina Naturae è una ottima crema solare sia per formulazione che per performance, con un prezzo accessibile onesto rapportato alla qualità del prodotto.


E' molto importante abbinare alla crema solare, un prodotto di base da applicare prima che sia adeguato alla combinazione fra le due referenze utilizzate.

Dunsan è anidro, quindi, se avete la pelle normale/mista, necessita di un siero acquoso (secondo me la combinazione più azzeccata è con il Q-serum, un prodotto privo di oli che va utilizzato tamponandolo sul viso fino a completo assorbimento, come fosse un tonico) , mentre, chi la ha particolarmente secca, può abbinarlo ad un siero oleoso. La crema solare di Alga Maris è già  ricca come texture e formulazione quindi, su alcuni tipi di pelle, va applicata da sola, oppure in abbinamento ad un siero acquoso e antiossidante. La crema solare di Officina Naturae può essere abbinata ad un siero o a una crema, in base al proprio tipo di pelle (eviterei, però,  prodotti con attivi simili a quelli già presenti nella sua formulazione). In ogni caso, su una pelle che tende a macchiarsi e che quindi, di base, tende ad "infiammarsi" , sceglierei di abbinare il prodotto solare ad un prodotto di base con un INCI il più spartano possibile, per evitare di andare a stimolarla con troppi ingredienti. Non è, infatti, un caso che io che ho avuto la pelle asfittica e che sono un soggetto allergico, ho poi sviluppato (anche per fattori genetici, ci mancherebbe) la tendenza a macchiarmi.


Valgono poi le regole generali per la cura del melasma: oltre alla crema solare, bisogna comunque evitare di esporsi alla luce diretta del sole. Questo vuol dire che occorre: indossare sempre cappello a falda larga e occhiali da sole; esporsi al massimo pochi minuti nelle ore più tiepide della giornata; evitare del tutto di stare al sole nelle ore centrali, come, del resto, è buona norma per chiunque, anche per chi non tende a macchiarsi. Ma così non ci si abbronza? E invece, sì (ma più lentamente). Perfino sotto all'ombrellone! ;-)


Alla sera, è bene sempre procedere ad una detersione delicata ma accurata perché i filtri fisici, rispetto a quelli chimici, sono più difficili da togliere e quindi potrebbero creare impurità se non opportunamente rimossi (lo sapevate?). Suggerirei una doppia detersione o un latte detergente ma con una spugna di mare utilizzata per asportare bene ogni residuo. E' importante poi applicare un'acqua termale o un idrolato con funzione lenitiva e un prodotto antiossidante che sia una crema o due-tre gocce di un olio. Bisogna poi evitare che la melanina si accumuli, quindi è bene utilizzare una qualche forma di "peeling" il più possibile delicato. A tale proposito, secondo me, anziché utilizzare un prodotto settimanalmente, è meglio scegliere  qualcosa di ancora meno "aggressivo": ad esempio, un siero alla vitamina C tutti i giorni ( la vitamina C ha una blanda azione esfoliante, quindi più delicata  ma costante nel tempo, rispetto ad un prodotto una tantum). Se, invece, si utilizza un peeling settimanalmente, lo sceglierei di tipo chimico, da fare un giorno in cui non si è andati al mare al mattino e non si prevede di andarci neanche il giorno successivo, proprio per evitare altri tipi di stress per la pelle (anche il vento, la salsedine e soprattutto il caldo lo sono!). 


Siccome è sempre meglio non dare nulla per scontato, aggiungo questa postilla. Sulla base della mia esperienza personale, consiglio di evitare di applicare prodotti solari differenti a seconda delle zone del volto (ci sono persone che magari sulle macchie più evidenti mettono uno stick solare di quelli da tatuaggio): i melanociti vanno rieducati globalmente o si accentuerà l'effetto "dalmata" di zone trattate in un modo e altre in un altro ( ci sono passata in prima persona!). Consiglio poi di evitare di sovrapporre filtri solari diversi, ad esempio utilizzando due  prodotti solari oppure una crema solare e un fondotinta minerale: non sappiamo come chimicamente interagiscono una volta abbinati arbitrariamente da noi e, inoltre, la pelle ha bisogno di meno strati possibili addosso e di non dover  elaborare lo stimolo di troppi attivi, soprattutto quando deve già fronteggiare l'azione del caldo, della luce, del vento, della salsedine e del sole. Considerate poi che  SPF 50+ SPF 50, non fa SPF 100.. lo schermo totale non esiste, a meno che restiate a casa lontano da ogni fonte di luce, perfino quella di una finestra! eheh


Ed eccoci quindi a LA domanda che vi starete facendo: utilizzando questi prodotti e tutte le precauzioni di cui sopra il melasma e le macchie spariranno come con i filtri di Instagram? Ovviamente no. Diciamo, però, che negli anni, almeno parlando delle mie, le ho viste schiarirsi di molto, sono riuscita a prevenirne di nuove e adesso ho un incarnato più omogeneo, sano e presentabile anche senza fondotinta :-)



In foto, dall'alto in basso: Dunsan, Crema solare di Officina Naturae, Crema solare colorata Alga Maris


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