La mia opinione sui beauty device


E' notizia di questi giorni: Il Clarisonic sparirà dalla circolazione.

Cosa è il Clarisonic? Per chi non lo sapesse è, anzi era, uno strumento di detersione elettronico (in inglese "beauty device") che sembrava fare miracoli nel mantenere pulita la pelle. Vi rimando, a tale proposito, al recente  articolo su Il Post.

Quando dico che il percorso nella cosmesi naturale (ma anche in generale nella cosmesi e nella cura della pelle) è un viaggio di continua scoperta intendo anche dire che è a prove ed errori e che, aumentando consapevolezza ed esperienza, con il senno di poi non si farebbero più certe cose o acquisti: ciò non vuol dire contraddirsi ma evolversi.

Rileggendo, infatti, il mio articolo sulla mia esperienza con il Clarisonic  mi sembra lontano anni luce dalla me di oggi, sia perché sono "cresciuta" sia perché ho scoperto sempre nuove cose sulla pelle, in generale, e sulla mia pelle, in particolare.

Per questo, può magari essere utile imparare qualcosa dagli errori e percorsi degli altri. Con questo spirito - fermo restando che solamente voi potete imparare a conoscere e capire la vostra pelle- tanti anni fa misi a disposizione la mia esperienza con la pelle asfittica e, con questo stesso spirito, faccio oggi "outing": ebbene sì, anche io sono talvolta sono caduta nelle trappole delle mode eh eh.

Una di queste è stata certamente il Clarisonic ed è stato l'acquisto di cui mi sono più pentita (pur avendolo comprato con uno sconto) perché, al di là dell'entusiasmo iniziale, con il tempo mi sono resa conto che, a lungo andare, la mia pelle si era sensibilizzata. Inoltre, ho scoperto che esistono strumenti e routine di detersione ugualmente o addirittura più efficaci e, soprattutto, più economiche (ho smesso di usare il Clarisonic anche perché le testine costavano troppo per le mie tasche).

Per questi motivi non ho più usato il mio device che è rimasto per mesi e oramai anni in un cassetto senza che io sia riuscita neanche a rivenderlo. Un oggetto inutile è quello che rimane inutilizzato e -visto che ora spariranno anche le testine di ricambio dal momento che la ditta chiude- è ancora più sprecato ora che dovrà andare, ahimé, nell'indifferenziata.

Ma torniamo a quanto volevo raccontarvi con questo articolo e cioè che la skincare è una questione di equilibri e di buon senso. Tutte noi (o quasi) combattiamo con i punti neri (perché esiste anche una fisiologia della pelle e perché viviamo in città inquinate), ma alle volte ci si accanisce con un problema creandone degli altri. Ho già parlato di punti neri in un articolo dedicato.


Lo sapete, dico sempre di "non scrubbarsi come se non ci fosse un domani" (non perché io mi metta in cattedra, ma perché ne ho pagato sulla mia pelle le conseguenze) e, allo stesso modo, dico di fare molta attenzione con peeling, acidi e co, perché non esistono prodotti che facciano l'effetto di photoshop (o adesso, dei filtri di Instagram), allo stesso modo nella scelta della modalità con cui detergere il viso, vi dico che bisogna tenere conto di almeno due elementi.



Il primo è il vostro tipo di pelle e anche "lo spessore" : se la vostra pelle è sottile, dovrete fare molta attenzione a non intaccare il film idrolipidico o saranno guai amari.


Il secondo è calibrare la skincare routine e cioè la combinazione dei prodotti (e degli attivi) scelti. Mi spiego meglio con alcuni esempi. Se utilizzate una mousse detergente che quindi, avendo tensioattivi, tenderà un pochino a seccare la pelle rispetto ad un latte detergente, allora forse potreste scegliere poi un tonico "glicerino" o una mist che sono più idratanti di un tonico astringente. Se effettuate una maschera purificante e un peeling a settimana, forse non sarà necessario utilizzare una konjac tutti i giorni (e valutate anche magari di ridurre trattamenti purificanti se la pelle diventa sensibile o se avete "effetto rebound" di lucidità). Se usate un fondotinta molto idratante, se non addirittura nutriente, forse per il vostro tipo di pelle, a meno che l'abbiate molto secca, non è necessaria una crema sotto il makeup, ma sarà sufficiente un siero. 


Voglio dire che è inutile e controproducente, con la convinzione che la pelle vada tenuta "pulita", sgrassarla troppo e magari utilizzare la konjac tutti i giorni con un detergente schiumogeno effettuando anche un peeling a settimana e magari anche una maschera purificante! Se già quotidianamente utilizzate un prodotto che fa una leggera esfoliazione della pelle (ad esempio se è a base di vitamina C), probabilmente non sarà necessario effettuare poi un trattamento settimanale esfoliante. Non lasciatevi incantare dal claim continuo del "tournover cellulare" perché la pelle, in ogni caso, ha cicli di rinnovamento di 28 giorni e non è un muro da scartavetrare per farlo tornare pulito.


Il terzo è scegliere uno strumento di detersione in base a come avete "calibrato" la scelta dei prodotti di skincare routine. Io di strumenti di detersione ne ho provati davvero tanti, ma per la mia "pelle lunatica" (da soggetto reattivo e allergico quale sono) attualmente posso dire che, più di tutti, mi trovo bene con le spugne di mare. Considerate poi -parlo a voi soggetti allergici come me- che le azioni meccaniche di sfregamento tendenzialmente liberano istamina e quindi aumentano pruriti e irritazioni.


Insomma, bisogna un po' regolarsi nell'abbinare prodotti e nello scegliere attivi e strumenti di detersione adatti al proprio tipo di pelle e giustamente abbinati alla propria skincareroutine con una certa attenzione.

Sfatiamo una falsa credenza: avere i punti neri non vuol dire avere la pelle grassa, ma impura. Anche una pelle "secca" può essere impura.

Molti anni fa, avendo perso il film idropilipidico della mia pelle per tutta una serie di ragioni, per molto tempo non ho utilizzato né maschere né scrub né peeling e addirittura neanche il tonico (solo acqua termale), per questo erroneamente ho creduto che mi servisse chissà quale strumento di detersione quotidiana (vi ricordate la moda della konjac? A me massacrò la pelle!). 

Con molta pazienza e ristabilendo un equilibrio della mia pelle, ho capito che per tenerla "pulita" basta davvero molto meno: 

  • una detersione adatta al proprio stato di pelle (sì perché più che con una "tipologia" di pelle abbiamo spesso a che fare con uno "stato" della pelle in base a stagione, alimentazione, stress, stile di vita, stato organi interni etc.) 
  • uno strumento di detersione spesso molto semplice (come la spugna di mare, ma anche un dischetto di cotone con un buon tonico fa già egregiamente il suo lavoro sui pori).
  • scegliere attivi antiossidanti e tenere la pelle idratata. 
  • ovviamente è importantissimo detergere il viso SEMPRE mattina e sera e struccarlo se si usa il makeup.
  • dopo aver fatto tutto questo quotidianamente, è poi possibile scegliere e utilizzare una maschera o un trattamento ad hoc una tantum (a seconda del tipo di pelle, si sceglie un peeling meccanico o chimico e anche la frequenza con cui usarlo).
Come sempre, è tutta una questione di "equilibri" e, soprattutto, di buon senso ;-)
Quindi, dal mio punto di vista, scegliere di investire su un "beauty device" per la detersione del viso potrebbe davvero non essere necessario.



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