Capiamoci: se avete problemi intestinali, ormonali, stress etc. i prodotti di cui vi parlerò non vi risolveranno la situazione perché la causa è più profonda. Questo articolo non si rivolge a chi ha acne (ammesso che sia acne oppure un altro squilibrio della pelle che voi chiamate acne ma che dipende da altra causa, soprattutto se avete superato l'adolescenza da parecchi anni). Questo articolo può esservi utile se solitamente, avete brufoletti e la pelle in disordine solamente a ridosso del ciclo mestruale come capita al 90, se non addirittura al 99% degli esseri umani di sesso femminile superata la fase adolescenziale.
In quei giorni solitamente io riduco la skincare ancora di più all'osso (less is more!). Quindi detersione delicata (che consente comunque di rimuovere l'eventuale correttore purificante o velo di fondotinta minerale) e idrolato/acqua termale d'obbligo. Meglio utilizzare un siero o una crema leggera.
Non lo faccio oramai più da tempo, ma quando ero una fanciulla, a torto, mi mettevo a scrubbare o usare detergenti o prodotti "per pelle grassa": nulla di più sbagliato visto che, in quei giorni, la pelle è tendenzialmente reattiva e sensibile. Al massimo faccio una maschera all'argilla che abbia anche effetto lenitivo.
Ottime sono queste di Biofficina Toscana https://esidaruc.blogspot.com/2019/06/le-maschere-viso-di-biofficina-toscana.html.
A maggior ragione a ridosso del ciclo, evito di truccarmi (a vent'anni, ma anche a trenta, invece, tendevo a mettere chili di fondotinta; oggi al massimo applico solamente fondotinta minerale). Ho scoperto poi da molto tempo che usare un correttore curativo è un'ottima soluzione per non uscire a viso nudo con il brufolo in bella vista, ma anche per evitare di cedere alla tentazione di toccarlo (vi ricordo che non c'è nulla di peggiore sia perché aumenta la proliferazione batterica, sia perché si rischia di creare microferite e quindi poi macchie!). Con l'esperienza ho capito che, in quei giorni, è bene lasciare la pelle libera dal fondotinta anche perché lo struccaggio può diventare un'azione meccanica aggressiva in una fase in cui la pelle è tendenzialmente più reattiva.
Eccovi alcuni prodotti che, se avete 40 anni come me, ma anche più giovani, possono esservi utili:
SERUM CHIò: è un siero a base di bava di lumaca, acido ialuronico, olio di rosa mosqueta, acido ialuronico, olio essenziale di neroli, aloe vera, idrolato di lavanda, estratto glicolico di hammamelis.
L'ho scelto come prodotto da inserire in questo articolo perché negli ultimi mesi, proprio a ridosso del ciclo, l'ho trovato un siero che rimette un po' d'ordine nel disordine ormonale della pelle. E' fresco e lenitivo, al tempo stesso idratante e ha una formulazione piuttosto completa per essere utilizzato anche da solo in una routine ridotta all'osso nei giorni di maggiore squilibrio ormonale. Inoltre la bava di lumaca contrasta la formazione delle macchie post brufoletti.
Di questo siero trovate una recensione completa e dettagliata piuttosto recente: https://esidaruc.blogspot.com/2020/05/serum-chio-siero-viso-anti-age-di-chio.html
STICK CARE DOPO PUNTURA di LATTE e LUNA: Voi mi direte: ma è uno stick post puntura di insetti, cosa c'entra con i brufoli? Allora, se volete qualcosa di specifico, avete ragione: vi consiglio, sempre di Latte e Luna, lo STICK ATTIVO ANTI IMPERFEZIONI (di cui trovate recensione) che per me è un #compratoericomprato. Quando, però, non ho a disposizione il gioiellino della linea Tarake e quando ancora non esisteva in commercio, ho già sperimentato che questo stick dopo puntura è efficace anche sui brufoletti da ciclo (controllate l'INCI e capirete perché), rivelandosi così un ottimo prodotto multifunzione in estate. Oltre al packaging, ha anche la texture di un balsamo labbra. E' comodo da applicare e da riapplicare durante il giorno. Ottimo anche sotto il fondotinta minerale. Fa regredire o maturare il brufolo, evitando la crosticina , contenendo anche burri e oli.
PURE COVER STICK di DR HAUSCHKA: Non ho mai sopportato i trattamenti locali per i brufoletti perché spesso non consentono di truccarsi ma vanno applicati alla sera lontani da sguardi indiscreti (soprattutto se si è più giovani e si dorme con qualcuno è brutto presentarsi con il brufolo ma anche con il pois di pomata bianca o di gel al tee tree oil, diciamocelo!). Se, invece, si opta a coprire l'imperfezione con un correttore "normale" per occhiaie e discromie, va comunque poi "armonizzato" con un fondotinta o fissato con una cipria con il risultato di far peggiorare la condizione del brufoletto. Questo correttore, invece, fu per me una scoperta geniale. E' forse uno dei prodotti di cui ho più parlato sul blog e sui social, una delle mie primissime scoperte ecobio di oramai quasi dieci anni fa: un correttore che copre l'imperfezione e, al tempo stesso, la cura, può essere riapplicato, potete lasciarlo agire la notte (al massimo sporcherà un po' il cuscino). Recentemente l'ho riacquistato dopo anni, complice uno sfogo che ho avuto ed è stato come un ritrovare il primo amore. Sono cambiate le colorazioni (adesso la 02 è perfetta per il mio incarnato con sottotono caldo, mentre prima tendevano al rosato) ed è cambiata la formulazione, ma l'efficacia è rimasta la medesima.
Ecco l'INCI:
Simmondsia Chinensis Seed Oil, Tapioca Starch, Ricinus Communis Seed Oil, Olea Europaea Fruit Oil, Cera Alba, Lanolin, Elaeis Guineensis Oil, Caprylic/Capric Triglyceride, Euphorbia Cerifera Cera, Copernicia Cerifera Cera, Rosa Damascena Flower Extract, Mica, Parfum*, Linalool*, Limonene*, Geraniol*, Coumarin*, Citral*, Eugenol*, Daucus Carota Sativa Root Extract, Anthyllis Vulneraria Extract, Calendula Officinalis Flower Extract, Prunus Armeniaca Kernel Oil, Tocopherol, Ascorbyl Dipalmitate, Silica, Helianthus Annuus Seed Oil, Alumina, Magnesium Oxide, CI 77491, CI 77492, CI 77499, CI 77891, CI 77007, CI 77947.
Il brufoletto regredisce o matura, in ogni caso non va a creare antiestetiche crosticine che poi rischiano di trasformarsi in macchie. Il prodotto si presenta come un rossetto in stick, comodissimo da usare..fintanto che non finisce la parte fino al bullet. Ha, infatti, alcuni difetti: costa parecchio (fra i 12 e 16 €, in base a dove lo acquistate, per 2 gr di prodotto); dura poco se applicato tutti i giorni; se, invece, lo applicate sporadicamente rischiate di farlo andare a male perché ha un PAO di pochi mesi (non ricordo adesso esattamente); più di metà del prodotto resta nel bullet e va quindi prelevato con un cotton fioc. Nonostante ciò, è veramente un prodotto rivoluzionario ed efficace. Posso dire che, dopo tanti anni che uso cosmesi ecobio, non ho trovato prodotti migliori per efficacia e funzionalità. Su IG, nelle stories in evidenza intotolate "swatches" dovreste trovare anche lo swatch della nuova colorazione 02 che io uso.
NATURALLY SPOT CLEAR CONCEALER- CORRETTORE IMPERFEZIONI di WELEDA: In autunno ho trovato, come prodotto novità, questo correttore da Tigotà e l'ho acquistato volentieri. Come il correttore purificante di Dr Haushka, anche questo è colorato e, al tempo stesso, curativo, ma ha la consistenza più di una cremina leggera molto fluida. Se il Pure Cover Stick è un vero e proprio prodotto di makeup ma con funzione curativa, questo di Weleda mi sembra di più un prodotto curativo ad uso locale con una "funzione"colorata . Comincio dai difetti. Il primo, l'avrete già capito: esiste in un'unica colorazione, molto chiara. Io sono chiara ma questa colorazione standard non si sposa propriamente con il mio incarnato: usato il correttore da solo, un po' lo stacco si vede. Picchiettandolo, si riesce ad ottenere un effetto accettabile anche se, nel farlo, siccome il prodotto si asciuga molto rapidamente, si rischia di "spostarlo" via con il dito. Ovviamente, invece, se poi ci si trucca, lo stacco cromatico non si nota affatto (anche se ossida e tende al giallino) . Non è però un correttore che riesce a fissarsi bene e in qualche modo, non so come dire, tende a "svanire" andando a scoprire l'imperfezione a meno che si stratifichi un po' o si applichi poi un po' di fondo minerale o cipria. Per questo lo trovo più simile ad una crema colorata. Diciamo che, prendendoci le misure, il risultato dell'applicazione è accettabile, ma nulla a paragone del Pure Cover Stick che, invece, si "aggrappa alla pelle" e lì resta anche se usato da solo.
Veniamo ai pregi. Sull'azione purificante: devo dire che, soprattutto se riapplicato, fa il suo discreto effetto, complice secondo me soprattutto la presenza di alcool ai primi posti dell'INCI che "disinfetta" e asciuga l'imperfezione (ci sono comunque ingredienti carini e originali).
Ecco l'INCI:
Water (Aqua) Alcohol Titanium Dioxide (Cl 77891) Beeswax (Cera Alba) Cetearyl Alcohol Sesamum Indicum (Sesame) Seed Oil Lanolin Lactobacillus Ferment Talc Butyrospermum Parkii (Shea) Butter Betaine Glycerin Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil Glycyrrhiza Glabra Root Extract Salix Alba/Daphnoides/Fragilis/Purpurea Bark Extract Xanthan Gum Lactic Acid Tocopherol Sodium Cetearyl Sulfate Disodium Phosphate Potassium Phosphate Iron Oxides (CI 77491 / CI 77492 / CI 77499) Fragrance (Parfum) Limonene Linalool Geraniol Citral
La confezione: ha il beccuccio simile a quella di certe creme per il contorno occhi, quindi permette un'applicazione igienica e che non fa sprecare il prodotto. Il prezzo: è contenuto (costa sui 10 €) per 10 ml che durano davvero tantissimo tempo e che, soprattutto se usate questo prodotto sporadicamente, non avrete il timore di farlo andare a male prima della scadenza è di 12 mesi. E' davvero un prodotto per rapporto qualità-prezzo.
Nessun commento