Sérum (Chiò): siero viso anti age di Chiò Natural Cosmetics

Al Sana di quest'anno ho conosciuto Eleonora di Chiò Natural Cosmetics e ho avuto modo di fare una bella chiacchierata con lei. All'epoca acquistai la sua referenza di punta, il Burro Struccante di cui trovate  una recensione in merito di qualche mese fa in cui vi ho spiegato anche un po' l'azienda e la tipologia di prodotti che hanno come protagonista la bava di lumaca estratta dalle chiocciole dell'allevamento che Eleonora cura in prima persona in Abruzzo.


Nei mesi successivi ci siamo scritte e confrontate diverse volte su INCI e formulazioni e, ad un certo punto, lei mi ha proposto di inviarmi delle referenze perché ci teneva che le provassi e le dessi il mio parere in merito visto che è un'azienda che sta crescendo e, soprattutto, ha voglia di crescere.

Nel frattempo la nomea di Chiò si è fatta sempre maggiore sui social,  il tam tam fra blogger e consumatrici è stato sempre più vivo, in particolare su Instagram dove Eleonora è molto attiva con stories che riguardano la sua vita quotidiana come imprenditrice e anche come donna (fra l'altro bellissima, diciamolo!).

Per una serie di ragioni sono sempre un po' titubante nell'accettare nuove collaborazioni o prodotti in omaggio, ma, come sapete, ho il cuore tenero rispetto alle nuove realtà artigianali, soprattutto perché ne ho viste nascere alcune e le ho seguite fin da quando avevano pochissime referenze in gamma..e confesso che è stato bello vederle crescere e seguirle nel loro percorso che si è arricchito di nuove referenze e sempre maggiore successo.
Inoltre, Eleonora fa produrre i suoi cosmetici da terzi, ma comunque mi sembra molto consapevole ed esigente rispetto a ciò che vuole a proposito di formulazioni, è una che studia e si vede e io apprezzo chi è preparato e fa il proprio mestiere con passione.
Per questi motivi, ho accettato di provare i suoi prodotti.


Come sempre, vi darò il mio parere dopo diversi mesi di utilizzo.

Nello splendido pacchetto che ho ricevuto, dove la cura ai dettagli è subito evidente, c'erano quattro referenze. Comincerò con il parlarvi della prima, che è anche un po' il prodotto di punta dell'azienda, oltre al burro struccante di cui vi ho già parlato.

IL SERUM CHIò
E' un siero viso anti-age adatto a tutti i tipi di pelle a base di bava di lumaca, acido ialuronico, olio di rosa mosqueta, olio essenziale di neroli, aloe vera, idrolato di lavanda e estratto glicolico di hammamelis.


Cominciamo dall'INCI: 
Aqua, Glycerin, Snail secretion filtrate, Sorbitol, Persea gratissima oil, Rosa moschata seed oil, Lavandula angustifolia flower water*, Aloe barbadensis leaf juice*, Polyglyceryl-4 caprylate, Sodium hyaluronate, Niacinamide, Xanthan gum, Sodium lauroyl glutamate, Hamamelis virginiana leaf extract*, Decyl glucoside, Ethylhexylglycerin, Citrus aurantium amara oil, Citric acid, Parfum, Phenoxyethanol, Diglycerin, Limonene, Sodium benzoate, Potassium sorbate. *BIOLOGICO

Abbiamo Acqua, Glicerina e bava di lumaca ai primi posti, ma poi anche olio di avocado, olio di rosa mosqueta, idrolato di lavanda, succo di aloe, acido ialuronico, niacinamide, estratto di hamamelis e estratto di arancio amaro....insomma l'INCI è interessante e particolare.

Ovviamente l'ingrediente principale attorno al quale ruota tutta la formula è la bava di lumaca.
E' una bava di particolare qualità visto che Eleonora nutre le sue "Wendy", come ha ribattezzato le sue chiocciole, con ortaggi biologici da lei stessa coltivati e le alleva con metodi cruelty free affinché l'estrazione della bava non produca in loro uno stress da iperproduzione.

In percentuale, quanta bava contiene questo siero? Ecco su questo Eleonora ci tiene a specificare che ha scelto di non voler comunicare questa informazione perché l'estratto di bava varia a seconda dei prodotti (e quindi, per essere trasparente, dovrebbe scriverla su ogni singolo prodotto). La bava, infatti, va aggiunta nella fase a freddo della creazione di un cosmetico e quindi non è corretto, secondo lei, dichiararne una percentuale inverosimile all'80% come, invece, fanno altre ditte che calcolano questa percentuale considerando anche l'acqua assieme all'estratto. Per maggiori info tecniche su questo argomento, se vi interessa, c'è una story in evidenza sul profilo Instagram di Chiò.

Questo siero, come tutti i prodotti di Chiò, è dermatologicamente testato approvato non irritante. È nickel tested.

Ecco queste due diciture mi piacciono molto per una giovane azienda che ha voluto investire sulla sicurezza del prodotto per le sue consumatrici prima ancora che su certificazioni ecobiologiche.



La consistenza di Sérum Chiò è quella di un siero trasparente, un po' vischioso ma non affatto appiccicoso, anzi piuttosto "scorrevole".

L'odore è abbastanza unisex, non mi fa impazzire perché mi ricorda alcuni prodotti di base di cosmesi naturale, ma comunque non persistente . Tutte le profumazioni dei prodotti Chiò sono ipoallergeniche e non di sintesi: sono di origine naturale, anche se non sono di oli essenziali puri e basta.

Una volta applicato, la sensazione è quella tipica, almeno per una come me che la avverte subito sul viso, della glicerina vegetale ai primi posti dell'INCI con cui solitamente la mia pelle non va molto d'accordo, tuttavia non l'ha rigettata come spesso mi capita con altri cosmetici che la contengono in alte percentuali. La sensazione è che questo sieri idrati la pelle soprattutto a livello superficiale (quindi, anche se non è il mio caso, è un prodotto ottimo per chi ha antiestetiche pellicine o screpolature), "sigillandola" in una sorta di effetto "primer"(ideale quindi come prodotto pre-makeup), senza andare a occludere i pori o creare effetto lucido.

Apro parentesi. La glicerina vegetale ha un potere idratante ma più che altro nel senso che impedisce alla pelle di perdere la sua normale idratazione, quindi, un tipo di pelle come la mia talvolta può sentirla come   "filmante-soffocante" a livello tattile e tende a "rigettarla", ma, con gli anni, ho capito che questo dipende molto dalla qualità dell'ingrediente e anche dalla formulazione del prodotto. Empiricamente, ho poi notato che quando in formula ci sono anche estratti glicerici, la mia pelle tollera meglio la glicerina vegetale presente in un cosmetico.

Alla mia domanda se il "glycerin" indicato fosse glicerina vegetale o estratti glicerici, Eleonora mi ha detto che nel siero ci sono entrambi.

Vi spiego quanto so al riguardo (premettendo che il mio viaggio di apprendimento nella cosmesi naturale è sempre in divenire e quindi ben venga se c'è chi ne sa più di me) In un cosmetico naturale sotto il nome "Glycerin"nell'INCI si intende la glicerina vegetale che può essere di due tipi: glicerina vegetale oppure estratti glicerici ottenuti dalle piante contenute nella formulazione stessa. Gli estratti glicerici tendenzialmente sono più "pregiati", mentre la glicerina vegetale è un ingrediente più generico e più "industriale", pur essendo naturale, perché si acquista a parte (e magari deriva da piante come cocco o palma o colza, quindi meno pregiate). Nell'INCI però, per legge, vengono indistintamente chiamati con il nome di "Glycerin", quindi solamente un formulatore onesto e sincero può dirvi a cosa si riferisce quella dicitura all'interno del proprio prodotto. Metaforicamente -spero che l'esempio sia azzeccato- la differenza qualitativa fra glicerina vegetale ed estratti glicerici è la stessa che può esserci fra un comune miele millefiori e dei mieli fatti da polline di piante specifiche, anzi forse meglio dire che la differenza è quella fra un olio di prima spremitura e oli meno pregiati e più dozzinali. Ovviamente, come sempre, il punto non è solamente la qualità dell'ingrediente "glycerin", ma molto dipende anche e soprattutto dalla formulazione più che dall'INCI in sé. Chiudo parentesi.

Confesso che la mia pelle solitamente reagisce male anche alla presenza di aloe (che tende a irritarla, ma anche in questo caso tutto dipende dalla qualità dell'ingrediente e da come è formulato il prodotto). Devo dire che, da questo punto di vista, questo siero non mi ha dato particolari effetti collaterali (non è comunque ai primi posti dell'INCI).

Sia questo siero, sia gli altri prodotti (Occhiolino e Sgonfiò) mi danno un leggero pizzicore iniziale derivato da non so quale ingrediente  che, in alcuni giorni, proprio non sopportavo (ma la mia pelle è particolarmente reattiva!). E' comunque un effetto temporaneo e non eccessivamente fastidioso, anche perché poi è subito mitigato da una sensazione sulla pelle di qualcosa di fresco, molto molto piacevole. Quindi se dovesse capitare anche a voi, non allarmatevi.

Ecco cosa promette questo prodotto:

"Penetra in profondità potenziando le riserve d’acqua della pelle, una bomba di idratazione con effetto riempitivo sulle rughe.
Compatta la pelle , rigenera , minimizza i pori e regolarizza la produzione di sebo , lenisce e ravviva il colorito spento , e dichiara guerra alle macchie dovute a discromie e cicatrici: la battaglia la vince sempre!
"Un concentrato di principi attivi ad assorbimento rapido, formulato per agire non solo prima della crema, ma anche da solo o dopo: non c’è una regola, lo senti quando la tua pelle ne ha bisogno. Penetra in profondità potenziando le riserve d’acqua della pelle, una bomba di idratazione con effetto riempitivo sulle rughe. Compatta la pelle, rigenera, minimizza i pori e regolarizza la produzione di sebo , lenisce e ravviva il colorito spento, e dichiara guerra alle macchie dovute a discromie e cicatrici. "

Ho usato questo siero da febbraio in poi. L'ho usato continuativamente mattina e sera per un mese (considerando che la pelle ha un ciclo di vita di 28 giorni che mi sembra un buon parametro temporale per testare veramente un prodotto). Successivamente l'ho usato saltuariamente solamente per alcuni utilizzi di cui vi parlerò più avanti. E' terminato pochi giorni fa. La confezione era da 30 ml (PAO 6 m).

Utilizzato da solo ha conferito alla mia pelle un giusto grado di idratazione ed è il modo in cui ho preferito utilizzarlo, perché è fresco e lenitivo.
In alcuni giorni, però, sentivo il bisogno di applicare anche qualcos'altro dopo (perché è come se l'idratazione fosse più superficiale che non profonda), ma ho dovuto fare attenzione perché bastava poco perché la combo fosse subito "troppo"...
Alle volte ho provato ad abbinarlo ad una crema ma era un mix decisamente eccessivo, a meno che la crema fosse davvero leggera (con ingredienti idratanti ma con INCI spartano senza ulteriore glicerina). Avevo anche provato ad abbinarlo ad un campioncino della Crema Antige sempre di Chiò, però l'ho trovata troppo opacizzante per il mio tipo di pelle che oramai comincia ad essere matura. Alla sera ho provato ad abbinarci due gocce di un olio prima ancora che il siero si asciugasse oppure di giorno ho provato ad applicare Sérum Chiò+ un altro siero. E' comunque difficile trovare una combo efficace, almeno sulla mia pelle che tende a rigettare troppi strati di prodotti o troppi ingredienti ma che è anche da sempre bisognosa di idratazione e adesso, a 40 anni, anche di un giusto nutrimento. (Del resto una pelle che è stata asfittica, ha sempre un equilibrio precario!).
Quindi vi suggerisco di ascoltare la vostra pelle e capire bene cosa eventualmente abbinare a questo siero, soprattutto se, superata una certa età, avrete bisogno di farlo.

Una piccola annotazione. Questo siero contiene niacinamide, cioè vitamina B3 (che ha innumerevoli proprietà che non sto qui ad approfondire ma che trovo interessanti se volete studiarvele a parte): anche se qui sarà in una quantità minima rispetto ad una quantità pura, alcuni studi (non tutti) dicono che è meglio non abbinare questo ingrediente alla vitamina C. Quindi, per scrupolo, farei attenzione in tal senso quando scegliete di abbinare questo siero ad altri prodotti. Inoltre la bava ha già un potere di rinnovamento cellulare, quindi, soprattutto se avete la pelle sensibile, non stresserei la pelle abbinando questo siero a cosmetici a base di acidi che, per quanto blandi (ad esempio gli alfaidrossiacidi), hanno un potere esfoliante.

E' efficace sulle macchie?
Come sapete, io soffro anche sia di discromie che di melasma (ma parlare di macchie è questione delicata e ve ne ho già parlato approfonditamente in un paio di articoli che vi invito a leggere per approfondire). Sono sincera: con l'utilizzo di questo siero non ho riscontrato particolari miglioramenti sulle mie macchie, ma sicuramente sull'aspetto generale della pelle sì, considerando anche che non mi sono mai truccata e quindi  per quattro settimane lui è stato il mio unico prodotto di skincare, oltre a quello per la detersione (ho usato solo acqua termale come "tonico"). Diciamo che questa routine è stata una buona "dieta" per la pelle.

Effetti visibili, invece, li ho visti su piccole macchiette post brufoli perché questo siero facilita la cicatrizzazione e il rinnovamento cellulare (l'ho verificato anche su piccoli taglietti o escoriazioni e bruciature): fantastico!  Per questo, almeno sul mio tipo di pelle, nei mesi successivi (marzo-aprile) l'ho eletto a prodotto ideale da centellinare in vista dei giorni pre-ciclo in cui ho azzerato la skincare al solo utilizzo di questo siero. Per questo ritengo che potrebbe essere un prodotto particolarmente efficace e performante su tutte le pelli giovani o soggette a sbalzi ormonali. Sarà anche che Eleonora ha un passato di pelle con acne e quindi ha formulato questo prodotto anche in base a ciò che cercava lei in un cosmetico..?

Altro uso per il quale ho amato molto questo siero è dopo aver indossato la mascherina (ahimè oramai è un accessorio indispensabile per la nostra e l'altrui salute, abbinata al distanziamento fisico di almeno un metro): dopo averla tolta quando torno a casa, lavo il viso con un detergente delicato (è importante fare questo gesto perché comunque respirare dentro la mascherina può creare proliferazione batterica, un ambiente umido  e pieno di anidride carbonica sulla pelle) e poi applico il Serum Chiò per lenire la pelle e reidratarla: ottimo davvero!

Minimizza i pori dopo l'applicazione? Personalmente trovo sia più un effetto momentaneo e non so fino a che punto agisca sulla natura della grana della pelle. Per questo forse dovrei utilizzarlo per un periodo continuativo più lungo di un mese.

In tante mi avete chiesto: è un siero ideale per pelle asfittica? Allora capiamoci: non esiste un prodotto per pelle asfittica e vi invito a dubitare quando qualcuno vi propone un cosmetico come tale, perché non esiste una tipologia di pelle "asfittica", quanto uno stato transitorio o una predisposizione di "tilt" dell'equilibrio idrolipidico al quale alcune persone sono soggette per diverse cause non derivanti solamente dalla skincare.
Detto questo, sicuramente la tipologia "sieri idratanti" che possono essere usati anche da soli può fare al caso di una persona con pelle asfittica, quindi, da questo punto di vista, questo siero potrebbe fare al caso vostro al pari di altri, ma tenete presente l'effetto "filmante" che un po' dà e che rende sì vellutata, liscia e compatta la pelle (e che, specifico, non è occlusivo!) ma che potrebbe "soffocarla" un po' magari in alcuni giorni in cui è più lunatica del solito e necessita di una idratazione più profonda.

Siccome è una questione molto soggettiva e talvolta mutevole anche all'interno della stessa persona, perché, come dico sempre, "ciò che va bene per me, può non andare bene per te" (ad esempio, io mi trovo benissimo con l'acido ialuronico e altre meno, molte amano la bava di lumaca mentre c'è chi la detesta etc.), vi direi di provare ad usare questo siero da solo, fare un tentativo e vedere come reagisce la vostra pelle.
Fra l'altro, Chiò ha avuto la brillante idea di creare un kit di minitaglie che certamente  singolarmente non sono economicamente vantaggiose rispetto alle fullsize, ma che credo che nel complesso siano un ottimo modo per testare un prodotto per un periodo sufficientemente adeguato a farsene un'idea precisa e a verificare gli effetti di una skincare monomarca di prodotti che sicuramente possono così agire in sinergia fra di loro.

Curiose di leggere la mia esperienza sugli altri prodotti di Chiò? A breve il secondo articolo ;-)

Se volete conoscere qualcosa in più su Eleonora e sulla sua azienda,  intanto vi suggerisco di leggere l'intervista che trovate in approfondimenti.



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