Recensione Linea "Luce di Camelia" di BT

Quando simpaticamente ho iniziato a chiamare, Biofficina Toscana, una delle aziende a cui sono più affezionata, con l'acronimo "BT" al punto da creare una frase "Perché BT è sempre BT", per sottolineare la sua capacità di distinguersi sul mercato con i propri prodotti (facendo un po' il verso a  BB, cioè Brigitte Bardot), ecco, mai avrei immaginato che poi queste due iniziali sarebbero diventate una vera e propria linea.! :-)

Non voglio certamente prendermi meriti che non ho e probabilmente questo acronimo, oltre che nella mia testa è risuonato in quella di moltissime altre persone, ma sono stata davvero contenta di questa scelta da parte dell'azienda, già preannunciata con la BT cream (di cui, prima o poi, vi parlerò).


Nel 2010 nasce Biofficina Toscana, nel 2021 nasce BT.



E' una linea diciamo "pro" rispetto alle linee classiche di cosmetici viso di Biofficina Toscana: ingredienti di maggiori qualità, packaging più di lusso, certificazione Cosmos-Aiab e Standard Internazionale Icea-Lav "Dalla parte degli animali". Anche il prezzo è maggiore rispetto alle linee classiche di Biofficina Toscana, ma sempre cercando di garantire il massimo rapporto qualità-prezzo.

Protagonista di questa linea è l'iconica Camelia biologica toscana unita ad attivi mirati di ultima generazione, con l'obiettivo di una pelle luminosa e compatta.

Confesso che leggendo gli INCI non ero molto convinta di alcune referenze perché temevo per la mia pelle sensibile, ma quando dico che l'INCI non è tutto e conta anche la formulazione, voglio anche aggiungere un altro concetto: conta anche l'uso. Alla fine, siamo consumatrici, quindi ciò che conta davvero è come reagisce la nostra pelle.

Ho aspettato a mettere in uso questi prodotti perché ero convinta (e lo sono ancora di più) che questo è uno dei casi in cui occorre testare una linea completa in contemporanea perché i prodotti sono pensati per dare il meglio di sé se utilizzati in sinergia fra loro.

Dall'azienda ho ricevuto in regalo tutte le referenze della linea tranne il siero. 

Non ho ancora utilizzato il trattamento agli AHA, mentre a gennaio ho messo in uso in contemporanea nel medesimo periodo la crema ricca, le perle di luce e l'essenza. Ho utilizzato l'intero trattamento per circa due mesi e mezzo continuativamente.




Comincio con il parlare dell'ESSENZA di CAMELIA, un prodotto che molte conoscono perché rappresenta uno step della cosiddetta routine coreana e si colloca, come caratteristiche, a metà strada fra un tonico e un siero. Biofficina Toscana ha diverse essenze nel proprio parco prodotti (io ho amato molto quella lenitiva), ma qui ci troviamo di fronte ad un prodotto con un upgrade superiore e lo si nota subito, fin dalla prima applicazione, sia per quanto riguarda lo skinfeel che la performance sulla pelle. Contiene, infatti, fermentato di Camelia toscana assieme a rosa damascena bio (che è un tipo di rosa di qualità superiore rispetto , ad esempio, alla più comune rosa canina) e poi c'è estratto di malva (adoro!) e camomilla, cioè due ingredienti idratanti e lenitivi. Contiene inoltre anche attivi con funzione elasticizzante e antiossidante profonda. Ha un odore delicato e fiorito piacevolissimo. 


INCI: Aqua, Rosa damascena flower water*, Propanediol, Acacia senegal gum, Glycerin, Betaine, Benzyl alcohol, Hydrolyzed rhizobian gum, Xanthan gum, Chaenomeles sinensis fruit extract, Benzoic acid, Camellia japonica extract**, Dehydroacetic acid, Cinnamomum cassia bark extract, Diospyros kaki leaf extract, Anogeissus leiocarpa bark extract, Chamomilla recutita flower extract*, Malva sylvestris leaf extract*, Sodium hydroxide, Artemisia princeps leaf extract, Camellia sinensis leaf extract, Chrysanthellum indicum extract, Saccharomyces ferment lysate filtrate, Citric acid, Tocopherol, Sodium benzoate, Potassium sorbate.

*da agricoltura biologica

** da raccolta spontanea

La confezione è in vetro e ha un pratico erogatore a "pump" che permette di non sprecare prodotto. 

Costa €42,80 per 100 ml, ma posso assicurare, come vi ho mostrato nelle stories di IG, che dura diversi mesi, soprattutto se la usate magari solo alla sera in combinazione con le perle di luce. 

Dico questo perché il suo utilizzo ideale è quello in combinazione con queste chicche della linea: LE PERLE DI LUCE.



Sono delle monodosi perfettamente biodegradabili che si possono gettare, dopo l'uso, perfino nel wc o nell'umido. Contengono un concentrato di vitamina C unita a oleolito bio di Camelia. Vengono vendute in tre tipologie di confezione: da 21 perle (€35,80) per un trattamento d'urto, di mantenimento da 14 perle (€20,30)  e di prova da 7 perle (13,60). 

INCI: Caprylic/capric triglyceride, Ascorbic acid, silica, Olus oil, Hydrogenated vegetable oil, Tocopherol, Helianthus annuus seed oil*, Camelia japonica extract**.

*da agricoltura biologica

** da raccolta spontanea

I primi giorni ho fatto un errore di applicazione. Prima mettevo sul viso l'essenza e poi, su pelle umida, applicavo la perla e così facendo avevo la sensazione di una texture leggermente "graffiante" sul viso. 

Ho poi guardato bene il video di spiegazione che Biofficina Toscana ha fatto sul suo profilo IG (vi consiglio di seguire il profilo dell'azienda perché propone contenuti molto utili per capire al meglio l'utilizzo dei prodotti) e, in realtà, l'applicazione migliore consiste nel mescolare nell'incavo della mano il contenuto della perla con 1 o 2 pump di essenza di luce, così da ottenere la texture ideale per una pratica applicazione su tutto il viso.

Già dai primi giorni d'uso di questa combo ho notato una pelle più compatta e luminosa, un effetto tangibile al tatto e alla vista. Me ne sono davvero innamorata!

Dall'azienda ho ricevuto in omaggio la confezione da 14 perle, ma, sono sincera, appena terminata ne ho ricomprata subito un'altra per conto mio perché vedevo la pelle davvero luminosa e volevo poi arrivare a 28 giorni di uso continuativo (il tempo solitamente considerato necessario alla pelle per rigenerarsi) così da testare davvero per bene tutto il trattamento che è pensato per pelli spente, prive di tono, discromiche.

Ho dovuto però sospenderne l'uso verso il 24° giorno, non credo per problemi relativi ai prodotti, ma ad uno stato mio interno dell'organismo per cui avevo la pelle molto secca e reattiva (stava iniziando il periodo primaverile che per me è sempre delicato). In ogni caso, i trattamenti alla vitamina C non vanno mai proseguiti oltre un certo periodo ed è meglio sospenderli e poi riprenderli. Se poi la confezione di perle per un trattamento d'urto è di 21 giorni, forse è bene fare uno stop dopo tale periodo.

Questa vitamina C di BT, però, ci tengo a dire che è tollerabilissima anche dalle pelli più sensibili e, infatti, ho potuto utilizzare le perle tutti i giorni fin da subito, senza dover fare quel processo prima di "assestamento" della pelle che consiste nell'inserire prodotti alla vitamina C gradualmente, cominciando da poche volte a settimana e aumentando poi la frequenza di applicazione.

Questa combinazione ESSENZA DI CAMELIA + PERLE DI LUCE è veramente pazzesca!


Per completezza di informazioni, visto che mi leggono molte persone che soffrono di iperpigmentazione o melasma come me, non è una linea che fa miracoli in tal senso, ma comunque lavora molto sul colorito e la grana della pelle e vi assicuro che "brillerete" di luce.






La CREMA RICCA coadiuva l'effetto dei prodotti sopra descritti. Contiene, infatti, un cocktail di principi chiarenti-uniformanti e attivi antiossidanti con effetto rigenerante e illuminante. Troviamo di nuovo l'estratto fermentato di Camelia, poi acqua attiva di uva rossa bio e oli vegetali ma anche bioretinolo che migliora l'elasticità cutanea. 

Ecco l'INCI: Aloe barbadensis leaf juice*, Propanediol, Isoamyl cocoate, Cetearyl olivate, Sorbitan olivate, Glycerin, Butyrospermum parkii butter*, Hexyldecanol, Hexyldecyl laurate, Aqua, Cetearyl alcohol, Cetyl palmitate, Sorbitan palmitate, Argania spinosa oil*, Glyceryl stearate, Persea gratissima oil*, Almond/Borage/Linseed/Olive Acids/Glycerides, Sorbitan oleate, Benzyl alcohol, Sodium hyaluronate, Xanthan gum, Lecithin, Ellis guineensis oil, Gossypium herbaceum seed oil, Benzoic acid, Betaine, Phytic acid, Bidens pilosa extract, Linum usitatissimum seed oil, Zingiber officinale root extract*, Dehydroacetic acid, Camellia japonica extract**, Sasa quelpaertensis extract, Parfum, Tocopherol, Ascorbyl palmitate, Saccharomyces ferment lysate filtrate, Linalool, Citric acid, Geraniol, Citronellal, Limonene, Eugenol, Sodium benzoate, Potassium sorbate, Benzyl alcohol.

*da agricoltura biologica
** da raccolta spontanea


Il retinolo, meglio conosciuto come Vitamina A, velocizza il processo di rigenerazione della pelle e per questo viene utilizzato per rughe e macchie su pelle matura, ma ha lo svantaggio di essere aggressivo su pelli sensibili e di essere fotosensibile: per questi motivi non è tollerato da tutti i tipi di pelle e si può usare solamente nei mesi invernali.

Il bioretinolo, invece, vanta le proprietà del retinolo ma senza i suoi effetti collaterali. Ha probabilmente un'azione  più lenta, ma sicuramente più delicata. 

Prima di cominciare ad utilizzare questa crema avevo letto pareri  di "prime impressioni "secondo i quali non sembra "ricca" come promesso dal suo nome. Allora, intendiamoci... non sembra ricca perché non presenta una texture compatta o simile ad una pomata come molte creme ricche che si conoscono solitamente. Non sembra una crema ricca se si temono untuosità, tant'è che è una ottima base prima del trucco. 

E', però, inequivocabilmente una crema ricca quanto ad ingredienti e formulazioni e per questo mi sento di consigliarla a chi ha la pelle matura. 

Ha certamente uno skin feel molto particolare che a me è piaciuto e direi che ha una texture "fondente".

Contiene il 99% di ingredienti naturali. Costa € 52,90 per 50 ml e, anche questa dura parecchio tempo. L'ho utilizzata una volta al giorno durante il trattamento con la linea completa e l'ho poi continuata ad utilizzare anche una volta terminate le perle, almeno fintanto che è cominciata la vera e propria primavera, quando cioè sono in corso le mie allergie stagionali e la mia pelle necessita di creme con formulazioni molto più semplici. Ora è maggio e ne ho ancora un po' nel vasetto di vetro che utilizzo quando sento che la pelle ha bisogno di una sferzata di luminosità. 

Il packaging della linea è delizioso e soprattutto l'erogatore dell'essenza l'ho trovato molto pratico. Il vasetto di vetro, invece, della crema ricca, sebbene molto carino e piacevole da utilizzare l'ho trovato meno pratico: per le creme viso, in generale, non mi piacciono i vasetti perché non si riesce mai bene a prelevare la giusta quantità di prodotto soprattutto quando la texture non è molto compatta.

In conclusione questa combinazione di prodotti mi è piaciuta moltissimo perché la differenza è tangibile per quanto riguarda la compattezza e la luminosità della pelle del viso.
Con questa linea di skincare, secondo me, Biofficina Toscana si è superata!


Per ulteriori info tecniche, vi suggerisco di leggere gli articoli sul Blog di Biofficina Toscana perché sono sempre  molto esaustivi nel presentare i propri prodotti in modo approfondito e chiaro.


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