Incontrare le aziende al Sana 2015


Eccomi qui a scrivere di nuovo questo post che non so perché mi si era cancellato :-((((
Dunque, quest'anno sono stata per la prima volta al Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale che si tiene ogni anno a Bologna.
Ho fatto una trasferta con andata e ritorno in giornata, pertanto non sono riuscita a visitare molto, ma solamente il padiglione di cosmesi, che è poi quello che più mi interessava.
Essendo passato diverso tempo da questo viaggio credo sia un po' inutile mettermi a raccontare le novità in uscita che ho visto fra gli stand delle varie aziende, visto che, nel frattempo, alcune di queste hanno già lanciato i nuovi prodotti in commercio e lo "scoop" era comunque stato già svelato in ogni dove online da chi è stato alla fiera e ne ha parlato nei giorni immediatamente successivi.
Voglio, invece, parlare della mia esperienza in sé, avendo avuto la possibilità di andare a conoscere di persona chi c'è dietro le aziende dei nostri prodotti preferiti, un privilegio che forse capita soprattutto in questo settore della cosmesi interamente naturale dove le aziende sono per la maggior parte artigianali e non multinazionali.

Secondo me, per evitare false aspettative, bisogna tenere presente che, in realtà, il Sana nasce come fiera, quindi pensata più per negozianti e e-commerce più che per i consumatori finali dei prodotti. Inoltre, ci sono aziende di tutti i tipi, dalle più piccole che magari hanno loro stesse un laboratorio di produzione e quindi possono rispondere anche a domande più specifiche sulle formulazioni, a quelle che commissionano la creazione dei loro prodotti a laboratori esterni, oppure ci sono i distributori di brand stranieri; ci sono poi aziende più piccole e meno strutturate e quelle in cui ci sono più figure.

C'è il folklore di stand (più di uno!) dove vogliono per forza farti provare le proprietà miracoloso di un olio balsamico come fossi ad una sagra di paese con il dimostratore dell'ultimo modello di affetta-carote e c'è il viavai di agenti commerciali in giacca e cravatta che sicuramente sapranno fare il loro mestiere ma che assomigliano più ad agenti immobiliari che ad esperti di ecobio :-)
Insomma, il Sana è un maremagnum, c'è un po' di tutto: si trovano anche aziende che vendono prodotti con inci discutibili e quelle in cui alla domanda " i vostri prodotti sono nichel tested" mi è stato risposto, in modo del tutto incompetente, che loro non mettono nichel nelle formulazioni!!!!! (per approfondire il discorso nichel leggete qui) oppure scuole di naturopatia in cui non trovi per niente gentilezza e accoglienza quando poni loro delle domande!

Non avendo molto tempo a disposizione, ho cercato di guardare sommariamente un po' tutto, ma di concentrarmi sui miei obiettivi:  andare a complimentarmi con le aziende che mi piacciono di più, conoscerle di persona e magari scoprirne qualcun'altra di nuova. In alcuni stand non sono passata per scelta, in altri non ho fatto proprio in tempo perché tra una chiacchiera e l'altra la giornata è volata!

Sicuramente una delle aziende che tenevo di più a conoscere era Biofficina Toscana. Claudia, che è la mente "cosmetologica", vestita in uno splendido abito verde petrolio, è preparatissima: i suoi prodotti sono le sue creature e ne parla con estrema competenza riguardo alle formulazioni mentre gli occhi le si illuminano! Con lei abbiamo fatto un'interessante chiacchierata  in cui le ho posto soprattutto alcuni miei dubbi ed esigenze su capelli ricci e prodotti ecobio, ma anche  domande circa il discorso "nichel tested". Ora non pensiate che io sia di parte (lo so ho parlato spesso dei loro prodotti sul blog se andate sullo strumento "cerca"!), ma non posso mentire: l'impressione che ho avuto di persona è stata l'ulteriore conferma che quelli di Biofficina Toscana fanno il loro lavoro con preparazione e passione e sono tutte persone carinissime, come già mi aveva fatto intuire via mail Nicola che si occupa del rapporto con i clienti. Il clima che ho respirato è quello della bottega artigianale: io spero che restino così come sono anche adesso che si stanno espandendo in America, dove ovviamente auguro loro di avere  anche lì il successo che meritano.

Clima completamente diverso allo stand di Purobiocosmetics, un ambiente decisamente più "commerciale" in senso buono dove di agenti giacca e cravatta ce n'erano diversi, c'era anche una postazione trucco e un viavai di gente in una sorta di Sephora ecobio..mica male però! Mi sono complimentata con uno dei loro "formulatori" soprattutto per il loro fondotinta SUBLIME che adoro e per l'attenzione che pongono al discorso nichel tested: non ricordo il suo nome, non me ne voglia, ma forse lui si ricorda di me, visto ero talmente entusiasta nel parlargli dei loro prodotti che alla fine, senza volerlo, mi sono ritrovata ad improvvisarmi loro promoter con ragazze che passavano di là e che si sono messe ad ascoltarmi e chiedermi consigli! Stanno per uscire i nuovi pennelli e delle palettine adorabili...sssssss

Mi è poi capitato di trovarmi davanti lo stand di  Domus Olea Toscana, un'azienda che mi aveva sempre incuriosita quando sono stata alla ricerca online di prodotti per pelle più matura della mia. Mi sono messa a parlare con la proprietaria, Serena, una ragazza della mia età molto preparata quanto a inci, con cui si è creata simpatia a pelle. Sorella e fratello sono a capo di questa realtà toscana: un'azienda a conduzione familiare tutta da scoprire!

Allo stand di Pierpaoli, invece, ho scoperto una struttura aziendale più complessa: diversi brand, infatti, si "appoggiano" per ragioni commerciali e di distribuzione a realtà come la sua (ad esempio anche la neonata NeBiolina o la storica Greenatural). In particolare, ho parlato con la proprietaria di Greenatural, Silvia, che ha cominciato la sua avventura quando cercava pannolini riciclabili per suo figlio e così da mamma è diventata imprenditrice: una bella storia aziendale!

Ero poi molto curiosa di passare allo stand di Remedia. Ho chiesto consiglio su un paio di cose e su alcuni loro prodotti: Lucilla, la proprietaria, capelli bianchi e occhi grigioazzurri che si illuminano parlando del proprio lavoro, assomiglia ad una fata dei boschi innamorata delle sue "pozioni magiche". Sarebbe bello andarla a trovare nelle sue terre tosco-romagnole che sicuramente sono un habitat  a lei più consono rispetto ad una fiera come il Sana.

Ci tenevo a fare i complimenti alla mia rivista preferita, Naturalstyle, ma non ho trovato molta accoglienza allo stand. Mentre mi ha fatto piacere incontrare quelli de L'altra Medicina, un magazine  che mi piace molto e di cui, invece, mi riprometto di riparlare presto sul blog.

Allo stand di Hino ho conosciuto Bernadette, la loro estetista che con me condivide un passato di pelle asfittica, il ricordo della dott.ssa Serri e la stima per la dott.ssa Romano che è la loro "madrina" di Skineco, associazione di medici che hanno attenzione all'ecodermacompatibilità dei prodotti. Fa piacere scoprire che cominciano ad esserci anche estetiste specializzate nell'uso di cosmetici naturali e questi di Hino poi sono di alta cosmesi ecobio.

Da Sante, noto brand tedesco, c'erano praticamente solo agenti commerciali (o almeno quando sono passata io) impegnati a parlare con negozianti, per cui ho preso dei campioncini che erano in alcune ceste a disposizione di tutti e sono passata oltre.

Interessanti i prodotti di Madara, un'azienda straniera che  in Italia viene distribuita da Giadadistributions, nella persona di Paola. In realtà conoscevo il brand tramite il sito Vecchiabottega, dove acquisto sovente con piacere visto che ha marche particolari. Di Madara ho adocchiato l'acqua micellare e altre cosucce tutte da scoprire.

Purtroppo il tempo è stato tiranno e non potevo fermarmi all'evento creato da Biomarina, ma sono passata comunque allo stand di Ricaricando (sono lo stesso brand) perché ci tenevo a conoscere Mary di Tredynail, una tra le fan più affezionate al mio blog, grazie  di cuore Mary! <3
Purtroppo con Marina non sono riuscita a parlare più di tanto, ma spero ci saranno altre occasioni per chiacchierare dei suoi prodotti e delle loro formulazioni, intanto le auguro in bocca al lupo per la sua linea alla quale lei tiene molto!

Passeggiando ho incrociato lo stand di Essere, i cui prodotti avevo adocchiato diverse volte sul sito di Ecco-verde che è uno dei miei preferiti, ma ancora non ho avuto modo di provarli. L'odore, annusando le confezioni aperte lì, è stupendo. Hanno un loro laboratorio interno all'azienda per cui sono molto preparati sulle formulazioni e abbiamo piacevolmente chiacchierato sulla questione "nichel tested".

Il tempo è stato tiranno per cui, alla fine, sono dovuta andare un po' velocemente: ho scoperto altre marche che non conoscevo di cui ho preso qualche campione al volo,  mentre invece da Weleda e Cose della Natura neanche mi sono fermata e questo mi è dispiaciuto molto, ma c'era troppa gente in fila. Sono passata da Maternatura ma non ho fatto in tempo a parlare con la proprietaria, che era molto impegnata e io oramai di fretta.  Mi avrebbe poi fatto piacere conoscere di persona Francesca di Latteeluna, azienda di cui ho parlato più volte (leggi qui) e Simone di Mirodia, i cui saponi ho scoperto anni fa (leggi qui), ma non avevano uno stand, li ho visti passare e non mi sono sentita di fermarli, sarà per la prossima volta!

Sono riuscita però ad incontrare Angelica di HelloAngie, è stato piacevolissimo chiacchierare e passeggiare con lei nel padiglione dove c'era la parte vendita prodotti: abbiamo annusato i profumi di  Olfattiva (questi non mi hanno fatto impazzire anzi, mentre invece gli oli essenziali sono di grande qualità), ho scoperto i burri solidi di Staibenecosmetica  e tanti stand di tessuti naturali.

Visitare il Sana 2015 è stata davvero una piacevole esperienza!

PS: fra le tante chiacchierate in alcuni stand ho fatto foto e in altri mi sono dimenticata: per questo, per non fare torto a nessuno, preferisco non pubblicarle.

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