Recensione Burro solido struccante e detergente di Potentilla


Come vi accennavo nel post sui Bio top prodotti viso 2020, quest'anno mi sono avventurata nella scoperta dei prodotti di cosmesi solida. Fra questi, protagonista indiscusso di quest'estate è stato il BURRO STRUCCANTE E DETERGENTE SOLIDO di POTENTILLA. 

Mi sarà piaciuto? L'ho comprato tre volte di seguito! Però...ci sono "alcuni però".

Cominciamo col dire cosa è. 
E' uno di quei prodotti unici nel suo genere che consentono la cosiddetta "doppia detersione" senza dover impiegare un detergente oleoso e dopo uno schiumogeno; inoltre, avendo anche potere struccante, può essere usato con doppia funzione e cioè sia per struccare che per detergere il viso. 
Io amo i prodotti multifunzionali perché li trovo pratici e perché evitano l'acquisto di più prodotti.



In foto lo vedete appoggiato al porta solidi di Officina Naturae, ma è anche in vendita con la sua base in legno. 
Di prodotti 2 in 1 ne ho provati diversi, compresi quelli che vengono consigliati per una doppia detersione (penso, ad esempio, a Strucchiò), però non avevo mai provato un prodotto del genere che si presenta come una sorta di "panetto" simile ad una saponetta, ma praticamente per nulla schiumogena e piuttosto burrosa.

Dalla consistenza leggermente oleosa,  a contatto con l'acqua, si trasforma subito in una specie di latte estremamente liquido che, soprattutto nei lavaggi frequenti della faccia causa utilizzo della mascherina, mi ha consentito una detersione efficace e delicata. 


Potentilla è una ditta artigianale che produce cosmetici a partire da foglie, fiori, frutti, bacche e radici di erbe selvatiche pugliesi. 

Questo burro struccante e detergente, in particolare, contiene:
  • estratto oleoso di carota selvatica (ricco di betacarotene e vitamine del gruppo B)
  • estratto oleoso di calendula (antiossidante, emolliente, protettivo), 
  • miele (prodotto a km zero, idratante e purificante), 
  • olio essenziale di camomilla (lenitivo e calmante) 
  • Decyl Glucoside e Sodium Socoyl Isethionate (delicati detergenti di origine vegetale)
  • farina integrale di avena (addolcente)
  • olio di cocco (struccante per affinità) 
Già solamente la scelta di questi ingredienti potrebbero far innamorare del prodotto...

Ecco, invece, l'INCI completo:
POLYGLYCERYL-3 METHYL GLUCOSE DISTEARATE, COCOS NUCIFERA OIL,
STEARIC ACID, AVENA SATIVA (OAT), KAOLIN, HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL,
DECYL GLUCOSIDE, AQUA, BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER, SODIUM COCOYL
ISETHIONATE, ISOAMYL LAURATE, PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL, DAUCUS
CAROTA ROOT EXTRACT, GLYCERIN, MEL, CALENDULA ARVENSIS FLOWER
EXTRACT, CHAMOMILLA RECUTITA FLOWER OIL, TOCOPHEROL

Lascia la pelle pulita ma non aggredita, è piacevole da utilizzare e ha anche un odore delicato.

Per quanto riguarda il potere struccante,  a me ha soddisfatto. 
Ammetto, però, che io non mi sono praticamente quasi mai truccata oppure, le poche volte che l'ho fatto, il mio makeup consisteva al massimo in fondotinta minerale e poche polveri decorative. 

Per originalità, praticità ed efficacia, è un prodotto che mi è piaciuto molto. 
E' una vera chicca e coccola.

Però...ci sono "alcuni però".

Per quanto riguarda lo struccaggio occhi devo dire che a me bruciavano.
Ho provato anche una diversa modalità di applicazione. Avevo letto da qualche parte che, per ovviare a questo, conveniva usare il prodotto "da asciutto", sfruttando la consistenza più "oleosa" per sciogliere il makeup prima di lavarlo via. Sinceramente non solamente ho avuto delle difficoltà ad usarlo in questo modo, ma mi ha comunque dato fastidio agli occhi, mi costringeva a sfregarli per asportare il trucco, irritandoli così ulteriormente. O sono io che non ho capito questo prodotto da questo punto di vista, o forse non è poi così pratico per lo struccaggio occhi. La difficoltà che ho riscontrato è la medesima di quando, agli inizi del percorso nella cosmesi naturale, tutte noi abbiamo provato a struccarci con l'olio di cocco puro: un disastro! 

Nonostante ciò, rinunciando a questo specifico utilizzo, ho continuato ad apprezzare questo burro detergente sul resto del viso e a ricomprarlo per altre due volte, sviluppando una certa dipendenza nonostante un altro "però" piuttosto rilevante.

Purtroppo, infatti, dopo diverse applicazioni (e neanche poi tante), il panetto si spezzetta. 



Per carità, si possono comunque continuare ad usare i vari pezzetti lavorandoli fra le mani umide fino a raggiungere la giusta quantità di "latte" necessario a lavarsi la faccia, ma, quando le parti diventano troppo piccole (vedi foto sotto),  non è più possibile  Ho provato anche a mettere i residui del burro solido nel sacchetto di Biofficina Toscana, ma, non essendo un prodotto che fa "schiuma", la retina non riesce ad espletare la sua funzione e così non si può recuperare quanto resta del panetto originario. Perciò, alla fine, i micropezzetti ho dovuto gettarli via anche, pur non volendo, mi sfuggivano praticamente fra le mani andando a finire direttamente nello scarico del lavandino. 




Considerando che una confezione di questo burro è pari a 30 gr di prodotto e costa quasi 13 €, mi sono detta che la ditta forse dovrebbe pensare ad una quantità maggiore per una cifra del genere o creare un formato un po' più grande più conveniente. Certamente la qualità delle materie prime, il packaging davvero delizioso, l'idea originale, la validità dell'utilizzo e l'artigianalità del prodotto hanno un loro valore, ma,  a maggior ragione, l'idea che una parte di prodotto vada sprecata, francamente, dispiace perché vuol dire pagare per qualcosa che non si può utilizzare completamente. Considerando che, ad avventurarsi nel mondo della cosmesi solida, esistono prodotti analoghi quanto ad efficacia, è facile, sebbene a malincuore, decidersi di non  riacquistarlo a favore di suoi omologhi più convenienti. Peccato! Se, invece, qualcuna di voi ha trovato una soluzione per utilizzare questo prodotto senza doverlo sprecare, me lo faccia sapere!










 

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