Strumenti di detersione per pelle sensibile

Per avere una pelle ben curata, è fondamentale il gesto della detersione.
Mattina e sera, perché anche al risveglio la pelle, dopo processo naturale di detossinazione notturna (sommata magari alla crema serale), ha bisogno di essere pulita.
Ovviamente lo strumento di detersione non è valido in sé, ma dipende anche dai prodotti che si usano in abbinamento ad esso.




Ci sono diversi prodotti per detergere il viso: gel, saponi, detergenti etc.
Come routine di detersione alcune prediligono, ad esempio, olio per struccare+detergente a risciacquo, oppure acqua micellare per struccare+mousse per detergere.
Io ho provato tutte queste prassi, ma personalmente oramai, come sapete oramai da tempo, attualmente preferisco come prodotto ideale il latte detergente che uso anche per struccare. Questo perché, soffrendo anche di macchie e melasma, mi sono resa conto che la mia pelle mal tollera strumenti di detersione meccanica che favoriscano lo sfregamento e l'irritazione (motivo per il quale non uso più neanche scrub una tantum). Ok quindi favorire l'eliminazione delle cellule morte, ma in modo delicato e costante, anziché con azioni urto magari più efficaci ma più aggressive e con spiacevoli effetti collaterali.
In abbinamento ai prodotti di detersione è utile abbinare uno strumento di detersione, soprattutto per chi come me non fa scrub o peeling settimanali: per me è importante pulire bene la pelle senza aggredirla, assecondare il processo di rigenerazione cellulare quotidianamente senza necessariamente andarlo a stimolare meccanicamente con prodotti in granuli che sfregano lo strato superficiale.
Anche io anni fa ero caduta nell'errore comune di pensare che "pulire a fondo" la pelle significasse utilizzare prodotti schiumogeni o strumenti di detersione che ne "favorissero il turnover cellulare", visto che questi sono i diktat (o la moda) presente su tutte le riviste e anche online in ogni dove.
Il risultato, invece, è spesso ritrovarsi con la pelle asfittica, cioè secca e con pellicine in superficie e impura sottopelle/anche oleosa in superficie.
A prescindere dal tipo di pelle che voi abbiate, fosse anche grassa, è sempre bene non aggredirla o si rischia il cosiddetto "effetto rebound" cioè più la "scartavetrate" e più lei reagisce producendo più sebo per difesa (inoltre, se sono presenti eruzioni cutanee o irritazioni in corso rischiereste solamente di peggiorare la situazione, creare ferite che poi si trasformano in macchie).
Per questo negli anni ho imparato che è bene utilizzare prodotti dermoaffini che non alterino il film idrolipidico della pelle e scegliere strumenti di detersione delicati.
A maggior ragione se avete la pelle delicata e sensibile come la mia.
Voi direte...sì però ho punti neri e pori dilatati, come posso eliminarli?
Allora premesso che la genetica non si cambia, anni di cure sbagliate creano una memoria sulla pelle che non si può cancellare del tutto anzi, i punti neri sono anche generati dall'aria che respiriamo (se viviamo in città con smog ad esempio), dallo stile di vita/alimentazione e dall'età che abbiamo (ne avevo scritto un post al riguardo), bisogna cercare di smetterla con certe false credenze e provare a prendersi cura della propria pelle per quella che è, provando in primis a farla stare in salute (ricordate sempre che è un organo del nostro corpo e non un fatto solamente estetico): cercare di migliorarla, per quanto possibile, con gentilezza (senza farsi condizionare dall'effetto photoshop di tante foto online o sulle riviste dove compaiono i volti di ragazzine modelle).

Gli strumenti di detersione che ho usato negli anni sono stati scelti e utilizzati  di pari passo con un processo di presa di consapevolezza del funzionamento della pelle, in generale, e della mia pelle, in particolare.
L'opinione che ne esprimerò, pertanto, sarà condizionata dal periodo della storia della mia pelle in cui li ho utilizzati.
La mia rubrica "cura della pelle" , infatti, non si pone come un insegnamento -di cui non avrei gli strumenti per farlo, non essendo né un medico né un'estetista che sia-, ma come una sorta di diario di chi ancora sta imparando e non finirà mai di imparare.
Alcuni strumenti di detersione di cui vi sto per parlare non li ho più (o non so più dove li ho messi), pertanto, vi rimanderò a dei siti ufficiali delle aziende o degli ecommerce dove li ho acquistati.
Alcuni di questi strumenti sono nati per lo più per rimuovere trucco e detergente, altri per fare una pulizia più profonda e favorire l'eliminazione delle cellule morte.

SPUGNETTE VARIE- Senza che vi metto una foto penso che qualunque ragazza o donna che sia abbia presente a quello a cui mi riferisco. E' il primo approccio per chiunque cerci uno strumento di detersione. Se ne trovano ovunque, in qualunque profumeria o grande magazzino. E' un primo passaggio ad una corretta detersione. Sinceramente preferisco quelle color naturale a quelle sintetiche colorate di rosa o azzurro, per capirci. Per le ragazze giovani, possono essere un primo passo a basso costo.

Foto presa dal sito di Sephora

DISCO ESFLOLIANTE VISO SEPHORA- (il mio era color verde, questo in foto, che è quello attualmente in vendita, è color bianco). Convinta che tutti i miei problemi di punti neri si potessero risolvere con un gesto meccanico, anni fa presi questo strumento di Sephora. Premesso che, secondo me,  è uno strumento da usare con un detergente schiumogeno o una mousse, all'epoca non mi sembrò utile perché comunque attiva un processo meccanico con sfregamento, quindi a parte le cellule morte, i punti neri restano dove sono.

Foto dal sito dell'azienda Tendances d'Emma

DISCHETTI STRUCCANTI COTONE (Tendances d' Emma): (io ne avevo una versione color avorio grezzo) Deliziosi per la delicatezza del cotone, li ho trovati scomodi almeno per due motivi: non riescono a tornare mai perfettamente puliti ( e fra l'altro per struccare occorre sfregare), non si asciugano con facilità e la sensazione sulla pelle non mi piace al tatto.


Foto presa dal sito dell'azienda 
KONJAC SPONGE- Erano una moda per un certo periodo qualche anno fa e ci sono caduta anche io. Fra l'altro era quel periodo in cui utilizzato le cosiddette "tre fasi" cioè un olio per struccare e un prodotto schiumogeno per detergere (+ terza fase: idrolato o tonico). Presi una di quelle per pelli sensibili, la rosa ( all'argilla rosa per l'appunto) fra quelle originali di konjacspongecompany  e non delle tante imitazioni che ne sono uscite in commercio.
Il risultato fu trovarmi lì per lì con la pelle liscia, ma in realtà disseccata e nei giorni successivi con  più pellicine del solito, in un periodo in cui avevo già la pelle asfittica di mio. Se questo era il "tournover cellulare" promesso, a casa mia, invece, si chiamava "mi sto spellando" come nella vignetta di "Osho":-)

Foto dal sito dell'azienda Assiamedica

PANNO IN MICROFIBRA: Consigliato anche dalla amata e stimata dott.ssa Serri (dermatologa prematuramente volata via, fondatrice di Skineco, di cui vi suggerisco di vedere tutte le videopillole ancora pubblicate sul suo profilo di Facebook) sulla mia pelle del viso l'ho trovato troppo aggressivo.
Certamente bisogna imparare ad usarlo, l'ho capito dopo: su una pelle delicata, occorre passarlo senza apporre troppa pressione sul viso (cosa che i primi tempi non facevo, sbagliando). In ogni caso, nel tempo, ho preferito altri strumenti di detersione che favorissero sì l'eliminazione delle cellule morte, ma in modo più delicato. Io avevo quello di Assiamedica che ho "riciclato" per la schiena dove la pelle è più spessa e meno delicata, esistono anche quelli di Longema (azienda di cui ho molto apprezzato la crema Longéplus)
Notate bene: spesso è indicato per pelle impura, ma solamente se non avete eruzioni cutanee in corso: se, infatti, avete ferite da brufoletti, è meglio non utilizzare  strumenti di detersione nelle parti in cui c'è "cute lesa" o rischierete di peggiorare la situazione e crearvi ferite o ulteriore irritazione.

SPUGNA DR HAUSCHKA: Sulla mia esperienza con i prodotti del Dr Hauschka potete leggere un post dove troverete anche una foto della spugnetta in questione (anche se adesso non la vendono più di questo colore, ma bianca). Devo dire che, rispetto alle normali spugnette in commercio, questa è più spessa, più morbida, della grandezza giusta per essere passata in pochi gesti su tutto il viso; rimuove bene anche le maschere. L'ho usata e ricomprata per un lungo periodo e trovo sia valida.

PEZZOLINDA di LATTE E LUNA: Mi è stata omaggiata dall'azienda (ecco il post dove ne parlo) e, nonostante io ami molto Latte e Luna, questo è uno di quei prodotti con cui personalmente non mi sono trovata bene. Di cotone naturale, ha una struttura simile a quella degli asciugamani che si trovano in albergo. Io trovo che mi sfreghi e irriti troppo la pelle e, anche se è facile da lavare in lavatrice, subito dopo l'utilizzo non è facilissima da far tornare pulita semplicemente con una saponetta perché il fondotinta, ad esempio, si insinua nella struttura a nido d'ape. Poi, fatto del tutto soggettivo, non mi piace la sensazione sulla pelle mentre la utilizzo. Non so se altre ragazze ci si siano trovate meglio, per me è stato un no.
Foto presa dal sito di Human & Kind

PANNO HUMAN & KIND: Quando ancora da Sephora venivano venduti i prodotti di questa azienda (ahimé ho scoperto da poco che da gennaio 2017 non sono più in commercio tramite questa catena di profumerie) erano un simpatico oggetto dal packaging carino e di facile reperibilità, visto che si trovavano anche alle casse (in una deliziosa confezione di cartone, da circa €7, c'erano due panni). Simile al panno in microfibra classico ma con una grandezza maggiore (almeno rispetto a quella dei panni che avevo io) e una struttura più morbida al tatto. Anche in questo caso bisogna fare attenzione a non sfregare troppo la pelle, dosando la pressione esercitata sul viso con il panno in mano: al tatto dà una sensazione molto piacevole. Ha due lati: uno con una trama più morbida, l'altro con una trama che fa un'azione più intensa. Imbevuto di acqua tiepida, appoggiato sul viso, è una coccola per un vero momento di relax; ideale anche per asportare una maschera viso.


GUANTO IN COTONE di Iobio:  (in foto qui sopra) questo guanto in cotone biologico 100% è pensato per bambini e, assieme a quello di cui vi parlo qui sotto, ha rappresentato un momento di transizione fra l'utilizzo del panno human kind e le spugne naturali (passando per il clarisonic), diciamo che posso dire che gli ultimi strumenti di detersione di cui sto parlando sono praticamente in ordine cronologico. Lo acquistai in un negozio fisico non ricordo più dove, ma esiste anche un sito dell'azienda. La comodità di questo panno è che si infila e quindi permette di struccarsi come se si utilizzassero le dita, ma in modo molto più efficace. E' molto morbido, non dà la sensazione di lieve sfregamento che sebbene leggera c'è comunque anche nell'human kind essendo di tessuto sintetico, mentre questo è di cotone naturale. Ha lo svantaggio che però non c'è un elastico e quindi,  non rimane ben fermo sul polso. Si asciuga relativamente in breve tempo se, una volta lavato e strizzato, lo mettete sul termosifone fino all'utilizzo successivo.
foto presa dal sito di Naturasi

GUANTO  IN COTONE  Martini da Naturasi: molto più spesso rispetto all'altro guanto di cotone che possiedo, questo ha un elastico che lo tiene ben fermo sul polso, quindi, da questo punto di vista, è più comodo dell'altro, ma come sensazione sulla pelle preferisco quello di Iobio almeno per due motivi: questo panno si impregna troppo di acqua e quindi la sensazione al tatto non mi piace; si asciuga veramente con grandissima difficoltà, ci vogliono ore e ore anche sul termosifone.

CLARISONIC: ho scritto un lungo post sull'utilizzo del Clarisonic. Francamente, se prima non potevo farne a meno, da quando utilizzo le spugne naturali, l'ho messo da parte. Certamente è uno strumento di detersione che, secondo me, va bene su pelle sensibile come la mia se utilizzato in base alla necessità della pelle e cioè non più di una volta al giorno e direi anche non tutti i giorni. La testina che prediligo è la radiance, in alternativa non è male la cashmere (ma non si asciuga mai!). Da notare che va utilizzato su pelle struccata e quindi, se utilizzate il latte detergente come faccio io, utilizzatelo con la seconda passata di latte. Per leggere la mia esperienza sul Clarisonic vi rimando al post specifico.

SPUGNE NATURALI: è oramai il mio strumento di detersione preferito da un anno a questa parte. Per capirne le ragioni, vi rimando al post dedicato dove ho parlato dei tipi di spugne che finora ho utilizzato.

In futuro mi piacerebbe provare un semplice tessuto di lino oppure i Glov....ma per ora non cambio abitudini.
E voi cosa usate e con cosa vi trovate meglio?



12 commenti

  1. Uhhh la konjac! Io non sono mai riuscita ad usarla, non perché mi rendesse la pelle secca, anche perché non riuscii ad essere costante, ma perché è un prodotto che non capisco fino in fondo, non mi dava la sensazione di maggiore pulizia, la trovavo solo divertente. Di quelli descritti, a parte l'aggeggino di sephora e il guanto di lobio, lì conosco molto bene, e io non riesco più a farne a meno, anche se quelli in microfibra come giustamente tu dici vanno imparati ad usare, tranne le spugne di mare che sono così soffici che è impossibile maltrattarci la pelle

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  2. Gran belll'articolo..me lo son proprio gustato! Sto usando per la prima volta una spugna naturale da cose della natura, un po troppo piccola ma valida😉 grazie!

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  3. Io per fortuna non ho una pelle sensibile come la tua e mi trovo abbastanza bene con tutte le tipologie di strumenti che hai citato, soprattutto con la konjac che apprezzo particolarmente e che dal 2011 ricompro spesso e volentieri. Comunque negli ultimi mesi sto usando anche io una spugna naturale, quella Viviverde Coop, pensata per i neonati ma che trovo perfetta per il viso, per togliere sia il latte detergente che le maschere. Però il clarisonic mi ha sempre incuriosito e se mai arriverà il giorno in cui i prezzi si abbasseranno troverò il modo di farlo mio :)Buona giornata

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    1. Ognuno ovviamente deve assecondare il proprio tipo di pelle. L'importante però è non cadere nella trappola di aggredirla perché mista o grassa.

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  4. Utilissima questa carrellata!
    Insomma, hai provato praticamente tutte le spugne/panni in circolazione!
    Io tra queste uso quotidianamente la Konjac (la mattina), il clarisonic ogni 2/3 giorni la sera e la spugna naturale per struccarmi e per rimuovere le maschere. Con i pannetti vari non mi ci trovo e dopo averne provati di due tipi ho lasciato perdere i test XD

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  5. Io con il disco di Sephora mi sono trovata bene e anche con la Konjac. Però non li ho mai usati per struccarmi ma solo come fase finale, per il risciacquo.
    Voglio provare assolutamente con qualche spugna anche io perché mi incuriosiscono molto!

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    1. Ovviamente, come sappiamo, ogni cosa è soggettiva e dipende dal tipo di pelle, per questo ho specificato quel "per pelli sensibili". Ho scritto un post generico su "Strumenti di detersione", ma come mi dai modo di chiarire qui (grazie!) alcuni sono utili anche per struccare mentre il dischetto di Sephora e la Konjac effettivamente vanno utilizzati su pelle struccata e quindi già pulita. Tutto poi cambia anche dal prodotto che si usa assieme a questi strumenti e ai passaggi che si fanno nella routine di detersione.

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  6. mamma mia quante cose hai provato o__________O
    ottima carrellata, molto molto utile!

    io sono una fan della konjac da anni, da molto prima che diventasse una moda.
    non ho mai trovato sostanziali differenze infra brand ( = quelle di The konjac sponge company per esempio sono tutte uguali salvo il colore), qualcuna da marchio a marchio sì.
    Nel mio caso funziona bene sia con pelle che tende più al lucido che con quella secca, molta differenza la fa il detergente di turno.

    cose tipo il Clarisonic mi han sempre fatto paura, per un periodo ho provato il Foreo Luna ma la mia pelle lo odia con vigore ^^

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    1. Come dico sempre in generale a chi legge il mio blog o anche quello di altre: "quel che va bene per me può non andare bene per te" e viceversa ;-)

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