Detergenti deluxe VS detergenti low cost_estate 2016



Torno a parlare del latte detergente e delle sue virtù. Non c'è nulla da fare, oramai ho capito che è il prodotto ideale per la detersione della mia pelle che, per quanto abbia le sue zone con punti neri e un po' di lucidità, pori dilatati, iperpigmentazione-macchie e nonostante faccia le bizze per l'allergia al nichel, resta di base una pelle sostanzialmente delicata che, superata la fase asfittica, ora sta decisamente meglio, scongiuri facendo (mannaggia a me e a quando l'ho curata male per anni coprendola con fondi siliconici e cure sbagliate!).
Il mio errore in passato (e di tante ragazze con cui mi confronto sui social) è stato di mettere disequilibrio alla pelle con prodotti troppo aggressivi e poi cercare di compensare la disidratazione provocata da questi con altrettanta dose di altri prodotti troppo corposi. 
Imparata la lezione, torniamo quindi alle virtù della detersione con un prodotto come è il latte detergente (se usato correttamente e cioè a risciacquo) che non va ad alterare il film idrolipidico della pelle. Sulle virtù dell'uso del latte detergente ne ho parlato in un post specifico: http://esidaruc.blogspot.it/2015/11/cose-che-sto-imparando5-o-delle-virtu.html

Certamente se finora avete pensato al latte detergente come ad un qualcosa da rimuovere con decine di dischetti di cotone sfregando (e stressando) la pelle, oppure con soli due dischetti rischiando di non pulirla del tutto, è normale che non vi siate trovate bene, che vi si siano create il doppio delle impurità, che abbiate la sensazione di una pelle sporca. Altrettanto inutile e controproducente usare il latte detergente se poi dopo sciacquate il viso con un detergente schiumogeno, gel o mousse o sapone che sia: perderete tutti i benefici di utilizzarlo e saranno soldi buttati.
Il latte detergente va usato da solo, come unico prodotto di detersione.
La procedura è semplice: con le dita passo il latte detergente su tutta la faccia un po' inumidita, massaggio per sciogliere il trucco, rimuovo il tutto con una spugna di mare o un panno delicato, sciacquo e faccio poi  un'altra passata di latte detergente con la stessa procedura (o anche solo con le dita) e poi risciacquo. Infine tampono la faccia con un asciugamano (io uso quelli bianchi piccoli da ospiti, così verifico anche se ho pulito per bene tutto il viso o se siano rimasti residui di fondo da qualche parte). Spruzzo poi idrolato o acqua termale.
Usato la mattina, invece, basta anche solo una passata.
(Parentesi: se devo struccare anche gli occhi, uso precedentemente un prodotto specifico a parte.)
Quest'estate ho sospeso l'uso del clarisonic http://esidaruc.blogspot.it/2016/05/clarisonic-e-pelle-delicata.html, per evitare uleriori stress alla pelle già stressata dal sole e anche perché non mi andava di portarmelo in giro. Più del panno in microfibra, più della pezzolinda di Latte e Luna, oramai credo che la spugna di mare (io ho questa https://www.ecco-verde.it/koutouzis-sponges/spugna-naturale-silk che ho preso su Ecco-verde a €3,49 in versione da 7,5gr) sia il mio alleato ideale per lo struccaggio con latte detergente.
Veniamo quindi ai prodotti che ho usato ultimamente. 
In foto ne vedete solo due, quelli che ho utilizzato ques'estate, ma colgo l'occasione di questo post per fare alcuni confronti che magari vi sono utili...


LATTE DETERGENTE DELUXE

Conoscevo già l'azienda Hino, ma ho potuto conoscerla più da vicino al Sana 2015 e quest'anno ho avuto un contatto ancora più diretto visto che mi hanno inviato dei prodotti da provare.
Questo latte detergente, invece, l'ho acquistato per conto mio (in farmacia costa €19 per 200ml). 
Pur essendo la stagione calda (l'ho usato fino a luglio) e questo un prodotto abbastanza denso, non dico corposo, ma comunque indicato per pelli secche, ne ho apprezzato l'assoluto confort sulla pelle ed l'incredibile gentilezza, per l'appunto.
Queste le sostanze funzionali (dal sito di Hino): Complesso Gemmalife: estratti di gemme di Faggio e Ribes nero. Costituenti attivi: Vitamina E, Proantocianidine da Pino Marittimo ed estratto di Alga Dunaliella salina. Olii, estratti, burri vegetali: estratti di Avena, di Aloe, di Calendula e olio di Jojoba.
Ecco l'inci: AQUA, PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL**, GLYCERIN*, CETEARYL ALCOHOL*, SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL**, ETHYLHEXYL PALMITATE*, CETEARYL GLUCOSIDE*, DECYL GLUCOSIDE*, TOCOPHEROL*, XANTHAN GUM*, BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER**, CALENDULA OFFICINALIS FLOWER EXTRACT**, GLYCINE, SODIUM STEAROYL GLUTAMATE*, MAGNESIUM ALUMINUM SILICATE*, AVENA SATIVA KERNEL EXTRACT**, ALOE BARBADENSIS LEAF EXTRACT**, CITRIC ACID, PINUS PINASTER EXTRACT*, POTASSIUM ASCORBYL TOCOPHERYL PHOSPHATE, FAGUS SYLVATICA BUD EXTRACT**, RIBES NIGRUM BUD EXTRACT**, CITRUS AURANTIUM AMARA PEEL OIL*, DUNALIELLA SALINA EXTRACT*, LONICERA CAPRIFOLIUM EXTRACT*, LONICERA JAPONICA EXTRACT*, BENZYL ALCOHOL, DEHYDROACETIC ACID, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE, LIMONENE°
Come avrete letto nell'inci, c'è olio di mandorle dolci al secondo posto, dopo l'acqua: eppure non mi ha dato alcun tipo di problema, per nulla comedogeno, anzi sono sempre più convinta che la mia pelle tanto meglio sta, quanto più con più gentilezza e cura la tratto. 
Quindi evviva i prodotti ecodermacompatibili!
Hino Natural Skincare, fra l'altro, è un'azienda approvata da Skineco, produce prodotti testati al nichel e al glutine, certificati da Icea come Ecobio: insomma, un'azienda davvero di qualità!
Avevo provato diverse cosine qualche tempo fa e la dott.ssa Mikol Bettella mi aveva anche dato delle risposte molto interessanti che potrete leggere qui: http://esidaruc.blogspot.it/2016/01/hino-campioncini-impressioni-dirette-e.html

Visto che in passato, sempre di Hino Natural Skincare, avevo usato il latte detergente per pelli normali e miste, ma ne avevo parlato molto brevemente in un post sui prodotti finiti di giugno ripromettendomi di scrivere un post a parte che poi non ho più scritto, colgo l'occasione di questo post per fare finalmente un confronto fra questi due tipi di latte detergente della Hino (cosa che forse è anche più utile di una recensione singola?).

VS

Questo latte detergente  per pelli normali-miste mi era stato inviata dall'azienda e l'ho utilizzato con soddisfazione durante la primavera scorsa.  Purtroppo non ho più la confezione per fare una bella foto, ma posso certamente dare il dettaglio della mia esperienza con questo prodotto a confronto con il precedente.
Ecco la composizione dettagliata:
AQUA, PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL**, GLYCERIN*, CETEARYL ALCOHOL*, SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL**, ETHYLHEXYL PALMITATE*, CETEARYL GLUCOSIDE*, KAOLIN*, DECYL GLUCOSIDE*, BORAGO OFFICINALIS SEED OIL**, TOCOPHEROL*, XANTHAN GUM*, BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER**, VERBENA OFFICINALIS EXTRACT**, SODIUM STEAROYL GLUTAMATE*, MAGNESIUM ALUMINUM SILICATE*, CUCUMIS SATIVUS FRUIT EXTRACT**, CITRIC ACID, CITRUS MEDICA LIMONUM EXTRACT**, PINUS PINASTER EXTRACT*, POTASSIUM ASCORBYL TOCOPHERYL PHOSPHATE, FRAXINUS EXCELSIOR EXTRACT**, RIBES NIGRUM BUD EXTRACT**, TILIA TOMENTOSA BUD EXTRACT**, DUNALIELLA SALINA EXTRACT*, PARFUM***, LONICERA CAPRIFOLIUM EXTRACT*, LONICERA JAPONICA EXTRACT*, BENZYL ALCOHOL, DEHYDROACETIC ACID, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE.
Come vedete, l'inizio dell'inci è identico a quello del gentle nutra milk: all'inizio dell'inci c'è sempre olio di mandorle dolce, olio di jojoba, glicerina, però poi la composizione cambia, c'è caolino, estratti e sostanze funzionali diverse (dal sito di Hino)Complesso Gemmalife: estratti di gemme di Tiglio argentato, Ribes nero e Frassino. Costituenti attivi: estratto di Alga Dunaliella salina, Proantocianidine da Pino Marittimo e Caolino. Olii, estratti, burri vegetali: estratti di Limone, di Cetriolo, di Verbena e olio di Borragine.
Come consistenza è più liquido rispetto al gentle nutra milk (che rimane anche più giallino). 
Li ho usati praticamente al contrario forse di quello che avrei dovuto fare, cioè sarebbe stato meglio utilizzare il gentle nutra milk in primavera (quando ancora le temperature non erano elevate e un prodotto più ricco era l'ideale) e la combination cleasing lotion in estate, invece, per pura casualità, è successo il contrario perché, a giugno, anziché ricomprare la lotion, ho preferito sperimentare il milk. 
Forse, però,  è stato utile aver utilizzato la lotion in un periodo in cui la pelle tende comunque a fare un po' i capricci con il cambio di stagione.
Il packaging è praticamente uguale, molto piacevole al tatto, fatto di materiale interamente riciclabile. L'unico neo è il tappo: quando lo richiudete (e va sempre richiuso o il prodotto va a male!) resta sempre un po' di latte detergente incastrato nel meccanismo (lo vedete anche in foto)  e non è possibile pulirlo, per cui poi rimane lì e non lo trovo molto igienico.
Dopo aver utilizzato e finito entrambi i prodotti posso dire che su di me un po' si equivalgono, anche se ovviamente dipende dal periodo in cui sta la mia pelle (per esempio, a ridosso del ciclo, quando tende ad essere di suo più lucida e impura, forse preferisco la combination cleasing lotion), ma, in generale, posso dire che queste due versioni di latte detergente proposte da Hino sono entrambi molto valide e voglio certamente riacquistare il gentle nutra milk per metterlo alla prova in inverno. 

LATTE DETERGENTE LOW COST
Ovviamente quello che segue non è un vero e proprio confronto perché, per qualità, scelta delle materie prime utilizzate, packaging, etc. non c'è paragone fra un prodotto come quelli di Hino Natural Skincare e altri prodotti low cost (del resto un motivo ci sarà se un latte detergente costa quasi venti euro e un altro ne costa meno di un terzo). Tuttavia, mi rendo conto che non sempre è possibile permettersi un latte detergente che ha un certo costo e io stessa, in alcuni periodi, non posso proprio permettermelo.
Perciò, finito a luglio il gentle nutra milk, ho cercato un latte detergente low cost, ma non volevo riacquistare quello all'olio di Rosa Mosqueta de I Provenzali che avevo provato in inverno (ecco il post dove ne parlo http://esidaruc.blogspot.it/2016/03/prodotti-supermercato-2.html ) sia perché volevo sperimentare qualcosa di nuovo, sia perché, essendo estate, volevo qualcosa di meno corposo e denso. Per questo, cercando qualcosa con olio di mandorle dolci e malva -che sono le due componenti di un latte detergente che di solito uso in inverno (ma che è di farmacia e non è ecobio, quindi non ve ne parlo), ho visto che la Omia ne produce uno che li contiene. 

LATTE DETERGENTE MANDORLA e MALVA di OMIA
Cominciamo dall'inci (dal sito dell'azienda): Aqua, Dicaprylyl Ether**, Propanediol, Glycerin**, Caprylic/Capric Triglyceride**, Caprylyl/Capryl Glucoside**, Glyceryl Stearate Citrate, Cetearyl Alcohol**, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil*, Betaine**, Phenethyl Alcohol, Ethylhexylglycerin, Malva Sylvestris Flower Extract*, Rosa Damascena Flower Water*, Hamamelis Virginiana Leaf Water*, Chondrus Crispus Powder (Carrageenan), Xanthan Gum, Tocopherol, Tetrasodium Glutamate Diacetate, Parfum.
Potete leggere da sole la differenze di composizione rispetto ai prodotti Hino di cui ho parlato sopra qui l'olio di mandorle dolci c'è, ma è al nono posto dell'inci, quindi in quantità decisamente inferiori, ma abbiamo estratto di malva, acqua di rosa damascena e di hamamelis. Credo quindi che, nonostante sia un prodotto low cost, sia un prodotto valido, anche perché è certificato da Icea come Ecobio, approvato da AIDECO che è un'associazione di dermatologi, ha superato tutta una serie di test, per esempio su pelle sensibile e anche oftalmogicamente testato. Inoltre, cosa non da poco, è anche testato ai metalli pesanti ( testato al Nichel Cobalto e Cromo valori < 0,00001%). Insomma per il suo costo (sta fra i 4 e 6€ a seconda del negozio e delle offerte, lo trovate da OVS, Upim, Tigotà, Acqua e Sapone) ha un rapporto qualità-prezzo secondo me ottimo. Devo dire che questo latte detergente è un po' liquidino, quindi tende un po' a scivolare via, quindi, forse anche perché in estate ho usato il fondo minerale (che con l'acqua tende a fissarsi anziché togliersi), alle volte ho fatto anche tre passate di prodotto; sicuramente poi, provandolo anche sugli occhi, è delicato ma non efficacissimo se avete mascara e un trucco completo. A parte questi difetti, a me è piaciuto molto, fa il suo lavoro, è delicato sia come utilizzo che come profumazione, lascia la pelle fresca, pulita ma che non tira: l'ho già ricomprato e sto utilizzando la seconda confezione! Di Omia c'è anche il latte detergente nella versione all'olio di argan che mi ispira, ma sarà certamente più ricco e corposo, più adatto all'inverno.
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Se volete leggere di altri latti detergenti deluxe e low cost che ho usato vi rimando ai post dove ne parlo:

LATTE DETERGENTE SCHIARENTE  della linea Bema White di Bema

LATTE DETERGENTE all' OLIO DI ROSA MOSQUETA de I Provenzali

6 commenti

  1. Ciao bella, hai esattamente la mia stessa routine. Io uso la spugna di mare di Cose della Natura che amo alla follia. Riprenderai il clarisonic? Io stavo meditando il folle acquisto del Foreo, perché ho notato che le setole non vanno d'accordo con la mia pelle ultra sensibile. La pezzolinda per me è carta vetrata come fai ad usarla?
    Grazie del post, davvero utile!

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    1. Ciao cara, sono contenta che tu sia passata a leggermi :-) Il Clarisonic lo riprenderò ma con moderazione e se vai all'articolo dove ne ho parlato io oramai ho trovato la mia testina ideale quanto a delicatezza. La pezzolinda sì non è molto delicata, anzi: quando la uso -confesso raramente- il segreto è bagnarla per bene e non applicare alcuna forza nell'utilizzarla.

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  2. davvero non usi il latte anche per struccare gli occhi? Io invece lo uso con piacere, ma non tutti, perché alcuni li sento irritanti, ma con altri mi ci sono trovata bene, è pur vero che non mi trucco in modo troppo forte. Questo di Hino lo segno

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    1. Dipende da quanto sono truccata...Se ho solo un po' di mascara allora sì, però in generale preferisco usare un prodotto specifico da applicare con un dischetto di cotone sull'occhio per far sciogliere il trucco e poi rimuoverlo più facilmente anche nel momento struccaggio con latte detergente e acqua, così evito di strofinare troppo e irritare la zona del contorno occhi che è estremamente delicata.

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  3. Ciao! Anche io uso la tua stessa routine: strucco gli occhi con il prodotto apposito, strucco o pulisco semplicemente il viso con il latte detergente e sciacquo usando una spugnetta o un pannetto, infine tonico o idrolato.
    C'è chi è invece gran sostenitrice del sapone o altro prodotto dopo il detergente, perchè sennò solo con l'acqua non viene portato via tutto il residuo del latte.
    Io sinceramente mi trovo bene così, non ho nessuna impurità evidente, perciò credo che continuerò così.

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    1. E' una questione di scelte, abitudini e anche tipi di pelle. Anche io una volta snobbavo il latte detergente perché lo concepivo solo con i dischetti di cotone e temevo ingrassasse la pelle. Io ero di quelle a cui la sensazione del latte detergente che secondo me non andava via con l'acqua dava fastidio... lo vedevo come un prodotto da persone mature....Certamente per le pelli più grassi e più giovani forse altri prodotti sono più indicati....ma, messi da parte problemi ormonali o interni, siete sicure di avere veramente la pelle grassa e non semplicemente stressata e lucida o impura per effetto rebound a skincare non appropriate? Oggi come oggi trovo assurdo usare un latte detergente e poi usare un sapone o detergente per toglierlo via: a quel punto non ha alcun utilità usare il latte detergente, o meglio se ne perdono tutti i benefici. L'altra cosa che ho imparato è che se una dà due passate di latte detergente e usa una spugna, la sensazione è ben diversa di quando lo passavo una volta sola e avevo la sensazione che non andasse via e mi "sporcasse" la pelle. Come vedi, nel tempo si cambia e soprattutto si imparano tante cose:-) Spero sempre che qualche ragazza leggendo i miei articoli, si risparmi anni di errori che io ho fatto sulla mia pelle....

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