La mia opinione ed esperienza: pelle asfittica e passaggio all'ecobio


Io non sono un'esperta, né un medico, né una naturopata: parlo solo della mia piccola esperienza personale che spero possa essere utile come spunto per ulteriori approfondimenti. 


Quando si inizia a pensare che la propria pelle sia acneica, grassa, mista, secca, sensibile allo stesso tempo è il momento in cui cominciamo ad entrare in un circolo vizioso provando tutta una serie di creme idratanti per combattere la secchezza, poi per la pelle grassa e poi  si fanno scrub o maschere purificanti aggressive per combattere le impurità etc. etc.
Da un lato la si idrata, dall'altra la si scortica e quella povera non sa più cosa pensare, si difende producendo più sebo, però noi le togliamo il film idrolipidico con prodotti aggressivi sperando che diminuiscano le impurità e nel frattempo lei si disidrata, è un cane che si morde la coda! 
Per avere un bell'effetto iniziamo nel frattempo a coprirla con chili di fondotinta siliconici e si fa ancora peggio e alla fine pure il fondotinta non riesce più a coprire, sembra scivolare via, diventa farinoso, oppure diventiamo lucide.  Risultato? Non si sa più quali prodotti usare per una pelle che alla fine non è né "secca" né "grassa" e, al tempo stesso è sia "secca" che "grassa". Forse mista? Neanche.

Un utile mezzo per l'autodiagnosi  per me è stato leggere la descrizione fatta dalla dott.ssa Serri:
http://www.riccardaserri.it/dermoschede/pelle-asfittica.htm (ci sono le schede anche per gli altri tipi di pelle).

E' A-S-F-I-T-T-I-C-A! Eureka!
Ho scoperto cioè di avere una  pelle tendenzialmente che non respira e che in qualche modo si "difende", cioè una pelle secca in superficie al punto che ci sono pellicine e il trucco "non regge", mentre sottopelle ci sono impurità, punti neri, alle volte compaiono anche brufoli. (Mannaggia alle cure sbagliate del passato!).
La pelle asfittica manca di acqua e di ossigenazione, per questo non può essere considerata una pelle secca (che invece manca di "grassi") nè tantomeno grassa (che iperproduce sebo).  "Non respira"  per questo si creano le impurità sottopelle, sembra non assorbire nessun prodotto, gli oli meno che mai, si lucida e al tempo stesso "squama".  
Iniziare a curarla con prodotti ecobio è sicuramente  un passo fondamentale per prendersene cura, ma il passaggio deve essere totale, cioè non si può sperare che una crema risolva il problema e meno che mai che una  crema ecobio sia efficace se si continuano parallelamente ad usare altri prodotti "normali" per la pulizia o peggio ancora ci si continua a truccare con make up siliconico. 
Non è vero che occorre spendere chissà quali cifre, anzi nella prima fase è sufficiente mettere semplicemente "a dieta" la propria pelle in modo tale che si disintossichi e che possa ritrovare il suo equilibrio. Nel primo periodo non si avranno miglioramenti significative ma si deve avere pazienza e dare  il tempo alla pelle di "riazzerarsi".
La fase di dieta della pelle serve sia per tornare ad un "grado zero", sia perché a quel livello si può valutare se la situazione continui ad essere tale per cui è meglio rivolgersi ad uno specialista per avere una diagnosi più approfondita e magari fare un'indagine circa gli eventuali problemi ormonali o allergie alimentari che si potrebbero avere.


CURA DELLA PELLE: PASSAGGIO ALL'ECOBIO

Da molti i prodotti ecobio vengono ritenuti troppo costosi, in realtà anche nella cosmesi ecobio ci sono prodotti costosi e altri meno. In presenza di una pelle particolarmente problematica è meglio affidarsi a prodotti un pochino più complessi (e quindi più costosi) rispetto a quelli con buon inci da supermercato, ma non è sempre vero, nel senso che si può iniziare a provare anche con semplici ingredienti.
Quando si passa all'utilizzo di prodotti ecobio non è che ci si trova subito bene, perché in fondo funziona un po' come per i prodotti normali: bisogna trovare quelli giusti per noi. 
Soprattutto nella fase di "dieta" iniziale io ho applicato le tre biofasi (un olio struccante qualsiasi su pelle umida+ un detergente schiumoso a risciacquo ecobio da supermercato o una buona saponetta ecobio con una spugnetta+ un idrolato) e poi ho applicato solo gel d'aloe. Totale 4 prodotti per circa 30 euro. Ho sospeso tutti i trattamenti in più come maschere, peeling, scrub che comunque sono aggressivi quando la pelle è in una fase di reattività e insofferenza. Per lo stesso motivo non ho usato neanche panni in microfibra e neanche dischetti di cotone, preferendo comunque un risciacquo con acqua e una spugnetta morbida e passando poi l'asciugamano tamponandolo senza sfregare. 
Da notare: Il gel d'aloe non va bene per tutti e chi ha allergia anche a quello.
Dopo questa fase light, si può introdurre un prodotto delicato, magari un siero idratante che così non ha una quota grassa ma solo acquosa o una crema leggera, ma questo solo dopo la prima fase.
Nel frattempo occorre eliminare almeno fondotinta e fard siliconici, cioè i due prodotti che si mettono sul 90% della pelle della faccia (rossetti, ombretti, matite per il momento, se non danno particolari 
reazioni. si può continuare a finire quelli che si ha). 
L'unica cosa che eviterei è il detergente intimo o i pannetti in microfibra da cucina o altre cose simili: se un prodotto nasce per una finalità non credo sia una buona cosa utilizzarlo per un'altra. 
Con eventuali spignatti ci andrei davvero piano, perché  con ph, scadenza delle sostanze, reazioni chimiche non si deve scherzare (mi ricordo che per una semplice pulizia del viso con cerotti anti-punti neri fai da te, in passato mi sono rovinata la faccia  per un bel mese).

Oltre a tutto questo, occorre avere un'alimentazione variata ed equilibrata, che prediliga frutta e verdura, cibi freschi e non conservati, bevendo 2 litri di acqua al giorno (la pelle si idrata prima di tutto dall'interno). Magari al mattino può aiutare  a digiuno prendere mezzo limone spremuto in un po' d'acqua tiepida ( con una cannuccia per evitare che il limone sensibilizzi i denti). 

Ovviamente questo è un esempio esemplificativo e solo indicativo che potrebbe non andare bene per tutti se ci sono delle problematiche di salute specifiche.
Queste indicazioni che sono solo il risultato della mia esperienza personale non sono un vademecum che può andare bene per tutti o che "risolva" la situazione della pelle. Se infatti anche dopo averla messa a dieta rispetto ai prodotti usati, la situazione non cambia o peggiora, è bene accertarsi  che non ci siano problemi ormonali o di allergie alimentari e disturbi intestinali particolari a monte visto che la pelle riflette la situazione interna del nostro organismo (vedi più avanti).


Il passaggio all'ecobio è sempre a prove ed errori, in cui bisogna imparare a conoscere e ascoltare la propria pelle, darle il tempo di adattarsi alle nuove abitudini etc. In ogni caso, è bene ricordare che lo stato della pelle dipende molto dallo stato del nostro organismo (ormoni, allergie, stress, intestino, alimentazione) che è sempre bene verificare con un medico e con delle analisi specifiche.
Dire "brufoli" vuol dire tutto e niente, senza la valutazione di un medico. Possono essere cisti da allergia alimentare, brufoli da disturbi ormonali etc. etc. 
Non è sbagliato dire che quando si passa a prodotti ecobio la pelle "spurghi" e quindi le impurità escano in superficie, ma non è neanche sbagliato dire che non è vero che se c'è una reazione a certi prodotti ecobio sia necessariamente normale (perché invece magari si è allergici a certe componenti): bisogna sempre capire la causa, valutare che tipo di reazione sia, etc.
Su internet uno può prendere spunti per poi approfondire o ragionare sulle proprie abitudini, sul proprio stato della pelle etc. ma bisogna fare attenzione: il passaparola può essere utile, il fai da te un modo per conoscersi e capirsi, ma poi ci vuole il buon senso e l'affidarsi ad esperti seri. "NATURALE" NON VUOLE DIRE NECESSARIAMENTE CHE NON FA MALE, anche  un semplice integratore alimentare "naturale", magari preso continuativamente può generare allergie oppure una crema può avere componenti alle quali siete allergiche, vale lo stesso per cambi drastici di alimentazione. 
Ogni organismo è una storia e un caso a sé. 

Quindi ricapitolando quello che ho imparato io nel caso della mia PELLE ASFITTICA e sottolineo che è solo la mia personale esperienza:
  •  si presenta secca in superficie, ci sono pellicine e al tempo stesso sottopelle ci sono numerosi punti neri, compaiono brufoletti
  • idratate la pelle da un lato e dall'altro usate scrub e prodotti aggressivi
  • non sapete più se usare creme per pelli secche o per pelli grasse e vi viene il dubbio che la vostra sia mista, ma neanche questa descrizione vi convince
  • mettete chili di fondotinta per coprirla che spesso diventa farisono oppure oleoso, in ogni caso non "regge"
COME CURARLA?
  • lasciarla respirare il più possibile, rinunciando al fondotinta o almeno non usando fondotinta siliconici (un'alternativa è il fontotinta minerale)
  • usare 100%  prodotti ecodermacompatibili per quanto riguarda la skincare
  • usare almeno il 90% di prodotti ecodermacompatibili per quanto riguarda il make-up  (cioè rinunciare almeno a fondotinta e fard siliconici, smaltire pian piano anche gli altri cioè matite, ombretti etc.)
  • fare una dieta variata ed equilibrata privilegiando frutta e verdura, prodotti freschi e non industriali o confezionati
  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno (la pelle va idratata per prima cosa dall'interno)
Un esempio di skincare nella fase di "dieta"
  • 1 olio struccante (ad esempio jojoba)
  • 1 sapone o un detergente a risciacquo specifici per il viso (da asportare con una spugnetta)
  • 1 idrolato (ad esempio rosa) o acqua termale
  • gel d'aloe bio puro (verificando che non dia particolari reazioni)
Ovviamente questo è un esempio esemplificativo e solo indicativo che potrebbe non andare bene per tutti. 


CURA DELL'ORGANISMO

La pelle riflette lo stato del nostro organismo e quindi il suo stato non dipende solo da ciò che usiamo "sopra", ma anche da come la curiamo "dentro". Per questo ho parlato di una dieta equilibrata che prediliga frutta e verdura, cibi freschi e non conservati, bevendo 2 litri di acqua al giorno.
Tuttavia, se certi problemi persistono, nonostante la dieta e l'utilizzo di prodotti ecobio per make-up e skincare (anche cambiandoli, qualora con alcuni non ci si sia trovati bene), è bene valutare se il problema sia più profondo. Se si ha avuto uno sfogo mai avuto prima occorre sospendere tutti i prodotti che si stanno utilizzando in quel momento e riflettere se si è cambiata l'alimentazione, se siamo stressate, se c'è stato qualcosa nelle nostre abitudini di diverso da prima.
In ogni caso è bene che la diagnosi, la faccia un medico specialista che così può prescrivere le analisi del caso.
In particolare per la pelle è bene verificare: allergie e ormoni.
Su internet leggo spesso di ragazze che vorrebbero dei consulti online, ma neanche un medico si permetterebbe di darli in base solamente a delle foto o di una descrizione del problema. E' vero che ci sono tanti dermatologi che prescrivono antibiotici o cure aggressive ed è vero che non è facile trovare il medico giusto, ma solo un medico può fare una diagnosi del problema valutando lo stato generale dell'organismo, di cui la pelle ne è un segnale e affiancandoci le analisi del caso (neanche un medico può sapere "a occhio" cosa sta accadendo dentro il vostro corpo).
Sul discorso degli eventuali problemi ormonali e la necessità o meno della pillola evito di entrarci, sicuramente la prima cosa è avere una giusta diagnosi, poi si può scegliere come curarsi. 
Per quanto riguarda le allergie, personalmente non credo validi i test per le intolleranze alimentari, ma solo quelli fatti da un medico tramite analisi del sangue e patch test: si rischiano altrimenti diete di eliminazione per determinati cibi, mentre invece poi si scopre che non si è allergici a singoli cibi, ma a sostanze presenti trasversalmente in gruppi di cibi. 
Le diete di eliminazione, anche quelle prescritte da naturopati e nutrizionisti, possono essere molto pericolose e mettere in tilt il nostro sistema immunitario. Senza una diagnosi medica approfondita e coscienziosa si rischia di fare scelte che possono diventare dannose per la nostra salute. 
Molte persone, ad esempio, che credono di fare una "dieta sana"(a base di soia, tofu, lattuga etc) o che magari diventano vegetariani con il fai da te, alle volte si ritrovano con sfoghi allergici scatenati da allergie che magari avevano in basso grado  prima del cambiamento di alimentazione e che, sollecitate da un uso quotidiano di alcuni cibi, sono ora esplose. 
La stessa cosa può capitare introducendo integratori alimentari senza un parere medico o almeno di un/una erborista esperto (in ogni caso neanche un/una erborista può sapere se magari avete un'allergia di basso grado che l'uso dell'integratore vi farà poi scatenare in modo più grave). 
Questi sono solo degli esempi, non voglio creare allarmismi o dire che tutti gli integratori alimentari fanno male e che sia sbagliato diventare vegetariani, dico solo che è meglio farlo dopo un consulto medico e una diagnosi accurata.
Nella mia personale esperienza sono incappata in tutta una serie di dermatologi con le cui cure non mi sono trovata bene, però questo non significa che non sia opportuno farsi fare una diagnosi della pelle, o una visita da un allergologo e da un ginecologo, per una valutazione globale del proprio stato di salute, perché, in ogni caso, è importante capire "perché" per poi capire "come" decidere di curarsi.
Ovviamente sto parlando di casi più gravi, è bene anche non drammatizzare se escono fuori due brufoletti da stress o magari si ha uno sfogo per un prodotto con cui non ci troviamo bene ;-)

RICAPITOLANDO

  • il passaggio all'uso di prodotti ecobio è sempre a prove ed errori, non è detto che un prodotto perché ecobio vada necessariamente bene per la nostra pelle 
  • lo stato della la pelle dipende molto anche dallo stato del nostro organismo (ormoni, allergie,  alimentazione) che è bene verificare tramite una visita medica e delle analisi approfondite. Ovviamente influiscono anche cambi di stagione e stress.
  • scegliete sempre con la vostra testa e non per sentito dire, informatevi, non fermatevi al primo suggerimento, cercate di verificarlo confrontandolo con più fonti, gli spunti su internet, il passaparola sono utili ma è bene sempre imparate ad ascoltare la vostra pelle e il vostro organismo
  • se un sintomo persiste fatevi fare una giusta diagnosi da un medico, non fate il fai da te
  • non prendete integratori con il passaparola, senza consultare almeno un/una erborista esperto (e sappiate che pure un/una erborista non può sapere se avete delle allergie di basso grado che poi l'integratore usato quotidianamente magari può scatenarvi in forma più grave)
  • prima di cambiare drasticamente le vostre abitudini alimentari, soprattutto nel caso di eliminazione di intere classi di alimenti è bene rivolgersi ad un medico che vi faccia una diagnosi accurata dopo le analisi del caso         



LA MIA POSIZIONE FINORA
Anche se potrebbe sembrare il contrario, in realtà non sono una talebana dell'ecobio, alle volte uso anche prodotti non interamente ecobio ma comunque con un buon inci e faccio soprattutto attenzione che siano quanto più possibile nickel tested, perché soffro di allergia al nickel. 
Non sono una spignattatrice se non per poche cose semplici, sia per pigrizia, sia perché credo che bisogna fare molto attenzione con il fai da te perché usare  i cosmetici vengono comunque fatti da biologi e chimici esperti in laboratori sterilizzati etc. con test che ne valutano tutta una serie di reazioni, mentre noi rischiamo di creare prodotti con ph pericolosi etc.
Per lo stesso principio sono dell'idea che se un prodotto viene venduto, ad esempio, per l'igiene intima, vuol dire che non è concepito per il viso e viceversa. Idem per i pannetti in microfibra o similari. Ovviamente poi ognuno fa come crede.
Esistono poi abili spignattatrici, ma secondo me è meglio non improvvisarsi.

APPROFONDIMENTI SU WEB
- naturale: vuol dire tutto e niente, nel senso che bisogna sempre fare attenzione anche a linee di prodotti spacciati per naturali in cui invece di naturale c'è poco o niente
- bio: un prodotto può avere delle componenti bio (ad esempio "crema xyz all'argan biologico) ma questo non vuol dire che sia interamente biologica
- ecobio: è un prodotto che ha delle certificazioni ben precise (ECOCERT, ICEA, DEMETER etc.), non mi dilungo nell'approfondire qui la tematica, in ogni caso lo spignatto non è farsi in casa prodotti ecobio
- ecodermacompatibile: su questo concetto rimando al sito di SKINECO

La dottoressa Serri curava  numerose rubriche su siti e giornali vari, con indicazioni generali interessanti. Le sue videopillole su facebook, rimarranno nella storia e sono un'utile mappa per orientarsi con suggerimenti  utili. 

Per maggiore chiarezza su queste tematiche e per iniziare ad orientarsi, suggerisco anche un vademecum piuttosto esaustivo che funziona da ABC: http://breakfastatlily.blogspot.it/2014/04/vademecum-ecobio_28.html?m=0  dove troverete tutti i siti di riferimento di base, il forum Saicosatispalmi, l'Angolo di Lola, Promiseland etc.

A proposito del Biodizionario o di strumenti come Biotiful, bisogna comunque saperli usare e leggerne i risultati, consiglio questo video di Barbara di Saicosatispalmi:

Trovo interessante anche, per le più esperte che conoscono già l'ABC, sono interessanti questi link:



3 commenti

  1. post interessantissimo! lunghissimo ma l'ho letto tutto d'un fiato ^_^ Interessante anche la teoria dello spignatto "pericoloso", io non l'ho mai praticato per semplice pigrizia ma trovo siano davvero giuste le tue riflessioni. Per quanto riguarda i dermatologi ne ho sempre trovati di pessimi che non si interessavano neanche a capire la natura del problema, prescrivendo cure estreme e con non pochi effetti collaterali. Alla fine la mia pelle l'ho curata da sola seguendo per lo più gli stessi step che hai citato tu, niente siliconi, skincare ridotta all'essenziale e soprattutto un'alimentazione completamente diversa, tanta verdura (la frutta un po' di meno lo confesso), e latte e cioccolata solo in occasioni "speciali". Ovviamente tutto ciò frutto di esperimenti ed esperimenti ed esperimenti, una sorta di gioco "ascolta il tuo organismo" e ora va molto meglio :)

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  2. Ciao! Ho letto tutto ed inizialmente ho pensato anche io di avere la pelle asfitica. Qualche mese fa mi è comparso uno sfogo improvviso solo su guance e mento di brufoletti sottopelle. Sono tantissimi e abbastanza piccoli e molto spesso mi prudono infatti mi sembra proprio di avere degli sfoghi improvvisi. Sono ovviamente andata dal dermatologo che proprio come mi aspettavo non mi ha neanche guardato e ne mi ha chiesto qualcosa sulla mia pelle, sono entrata e mi ha semplicemente detto usa questo detergente e metti questa crema (papulex oil free). Con il detergente mi trovo bene dopo essermi lavata il viso la pelle non tira se non nella zona intorno alla bocca che è un po secca, ed eccomi arrivare al punto. Io ho la fronte e il naso che si lucidano mentre ho la zona della guance normale e la zona del mento un po secca. Dovrei avere i brufoli nella zona unta in teoria ma no ce li ho solo sulle guance e mento. Ovviamente il tutto accompagnato da pori dilatati su fronte e sui lati del naso -.- la crema che sto usando adesso però me la secca tutta troppo, perciò non capisco se ho una pelle asfittica o semplicemente mista! Ma soprattutto la pelle asfittica va idratata o no?

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    1. Ciao Francesca,
      mi fa piacere se il mio post possa esserti stato utile in qualche modo. Tuttavia mi dispiace ma non posso darti un parere così personalizzato sulla tua esperienza per diversi motivi: non posso vedere lo stato della tua pelle, ma soprattutto, anche se potessi farlo, non ho le competenze per darti una diagnosi. Le diagnosi le fanno i medici, quindi se sei andata da una dermatologo affidati a lui. Io ho solo raccontato la mia esperienza personale tramite un blog, tutto qui, ma non so dare consigli per le esperienze altrui. Per capire come è la tua pelle tramite un'autodiagnosi posso suggerirti di fare come ho fatto io e consultare le dermoschede redatte dalla dott.ssa Serri, le trovi online. Poi ognuno impara un po' da sé a capire com'è la propria pelle e le sue esigenze tramite l'osservazione quotidiana che solo tu e nessun altro può fare, abbinando a questo la conoscenza più approfondita dei prodotti, degli inci, leggendo e informandosi su più fonti. Circa la tua ultima domanda sull'idratazione, invece, posso risponderti più facilmente: tutti i tipi di pelle vanno idratate, perfino quelle grasse, ma l'importante è scegliere il prodotto giusto per la nostra pelle (ad esempio su una pelle grassa è meglio che usare siero o un'emulsione anziché una crema ricca di oli): ricorda poi che la pelle va idratata anche dall'interno bevendo molta acqua e mangiando tanta frutta e verdura. Per dubbi, parlane con il tuo dermatologo di fiducia, informati il più possibile e impara tu a capire da sola, pian piano, come reagisce la tua pelle;-)

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