Nonostante io sia una fan dei blog (se non altro perché da lettrice, se una cerca una recensione di un prodotto, può più facilmente trovarla tramite google che non tramite tag su Instagram) e nonostante perciò io cerchi di mantenere attivo questo blog, confesso che il tempo e le energie da dedicare a scrivere un articolo sono sempre meno e IG una tentazione sempre più rapida e facile da gestire rispetto alla scrittura qui. Mi sono così rimaste in sospeso le recensioni di molti prodotti di cui avrei voluto parlare e, almeno qualcuna, ho piacere di recuperarla.
Voglio perciò parlarvi di GOLDENOIL dell'azienda piemontese Ambadué.
Prima di passare alla recensione del prodotto, mi preme spendere alcune righe per raccontarvi di questa realtà italiana fondata da Maria Paola Merlo che non ha un profilo da semplice appassionata di cosmesi naturale, ma è anche formulatrice dei suoi prodotti: si è laureata in Chimica, ottenendo poi la specializzazione in Chimica dell’Ambiente e ottenendo un Master all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, è iscritta all'Ordine dei Chimici del Piemonte e della Valle d'Aosta. Io sono sempre affascinata dalle aziende dietro alle quali c'è una storia importante e, soprattutto, una preparazione, un pensiero, oltre che una passione.
Ambadué, allo slogan di "the science of nature", si pone l'obiettivo di creare prodotti funzionali, dermocompatibili ed ecosostenibili.
Coniugare la chimica ad ingredienti di derivazione naturale non è solamente possibile, attraverso la cosiddetta "greenchemistry" (ne ho parlato altre volte qui sul blog, anche parlando di altri brands) ma auspicabile per rendere i cosmetici cosiddetti "naturali" sempre più performanti. Per questo la ricerca è fondamentale ed è il motivo per il quale certi cosmetici spesso hanno un costo più elevato rispetto ad altri di più largo consumo (ovviamente non sempre alto prezzo vuol dire alta qualità). Confesso che di Ambadué, per quanto riguarda la cosmesi del viso, ho provato solamente alcune minitaglie e dei campioncini che mi sono piaciuti ma su cui non mi sento di dare un'opinione perché credo che questa sia una linea di prodotti da provare all'interno di una Skincare monomarca e di cui potersi fare un'opinione, come sempre, sul lungo periodo. Ho scelto, invece, di acquistare il prodotto di punta dell'azienda che è un olio per capelli: il GOLDEN OIL.
Il Golden Oil – Luxurious Transformation è un ricostituente e riequilibrante della fibra capillare grazie alla presenza di squalene, molecola chimica caratterizzante il sebo del cuoio capelluto. Previene la comparsa delle doppie punte ed combatte efficacemente la disidratazione, donando morbidezza, nutrimento, luminosità e foto-protezione anche alle lunghezze.
Ecco l'INCI:
Salvia Hispanica seed oil*°, Isoamyl Cocoate, Cynara Cardunculus seed oil, Persea Gratissima oil*, Corylus Avellana fruit oil°, Squalene°, Tocopherol, Glicine soja oil unsaponifiables, Helianthus annuus oil unsaponifiables, Parfum, Phenoxyethanol, Linalool, Benzyl salicylate, Limonene, Geraniol, Citronellol, Amyl cinnamal, Eugenol, Benzyl alcohol.
° extracted with supercritical CO2
* ORGANIC *BIOLOGICO
Le immagini al SEM evidenziano l’efficacia dell’olio, sottolineando come, pur con una sola applicazione del formulato, si ottengano dei buoni risultati nell’ottica della nutrizione e ristrutturazione di un capello danneggiato.
E' testato ai metalli pesanti.
La confezione costa €68 per 30ml.
Da un po' tempo a questa parte, è in vendita anche la versione in minitaglia (€49 per 15 ml). Le minitaglie non sono certamente convenienti per rapporto quantità-prezzo e molte ditte italiane sono restie a crearne per i costi di produzioni, invece, soprattutto quando si tratta di prodotti di cosmesi di lusso, credo siano una buona opportunità per avvicinarsi a certi brand.
Io acquistai la full-size con uno sconto random piuttosto consistente lanciato dall'azienda stessa oramai, credo, due anni fa (scusate ma con la pandemia il mio senso del tempo è davvero mutato e non riesco ad essere precisa nei ricordi). La confezione sembra piccina e, fra l'altro, ha un PAO di soli 3 m, ma dura un'eternità perché ne bastano davvero pochissime gocce per ogni applicazione. E' di vetro di colore nero per proteggere il prodotto.
Superata la data di scadenza del PAO (che è indicativa e non tassativa, infatti consiste in un "preferibilmente entro"), l'efficacia dei principi attivi diminuisce e bisogna ovviamente sempre controllare odore e consistenza che non cambino. Sono stata fortunata e, conservando correttamente il prodotto (al buio e in un posto fresco e asciutto), l'ho usato per almeno 9 mesi, anzi forse di più...Io oramai ho una certa pratica ed esperienza nell'utilizzare prodotti di cosmesi interamente naturale e quindi fare caso a queste importanti precauzioni; ovviamente, se non siete pratiche come me, è meglio non arrischiarsi.
La texture è quella di un olio per nulla denso, sembra quasi un siero oleoso e si presenta trasparente.
Come spiegato prima, l'azienda consiglia quest'olio come impacco pre-shampoo e sicuramente la comodità di un prodotto che necessità di soli 15 minuti di posa per essere efficace è molto piacevole. Personalmente, però, ho amato usarlo più spesso come impacco notturno, soprattutto perché non necessita di pre-inumidire i capelli.
Mi è piaciuto molto anche come restyling dei ricci per togliere il crespo, perché comunque, essendo molto fluido, non li appesantisce, non unge e funziona bene anche per togliere il cosiddetto "effetto cast" a fine asciugatura, a cui noi ricce siamo soggette utilizzando spesso gel modellanti per lo styling.
Attenzione, però! Le quantità per ciascuna applicazione devono essere comunque minimali: giusto pochissime gocce (al massimo tre).
L'odore è esotico e un po' pungente, per nulla stucchevole. Devo ammettere che è delicato ma talvolta ci entravo un po' in conflitto, mentre altre volte mi piaceva. Il proprio rapporto con le profumazioni, come sappiamo, non è solamente soggettivo e quindi variabile da persona a persona, ma muta anche nel tempo nella medesima persona.
Siete ora curiose dei risultati, eh?
Io ho capelli lunghi, ricci, fini, bassa densità e anche bassa porosità.
Premetto quindi che già usavo da anni una haircare di prodotti interamente naturali e che quindi avevo comunque capelli curati e non certamente rovinati da piastre o prodotti chimici. Tuttavia, ho acquistato il Golden Oil in autunno quando le lunghezze erano in una fase di malessere generale causato forse anche dal cambio di stagione e dall'estate in cui certamente ero andata al mare più spesso di quest'estate.
Non ho utilizzato il Golden Oil con una cadenza fissa, ma almeno una volta ogni dieci giorni e utilizzandolo nelle modalità che vi ho descritto sopra.
A gennaio di quell'anno, incontrai una persona che non vedevo da tempo che ha notato quanto mi si fossero allungati i capelli. Effettivamente era vero perché non ero riuscita ad andare dal parrucchiere prima di Natale per spuntarli e scalarli come d'abitudine, ma non mi era mai capitato che crescessero così tanto o forse, avendo punte e lunghezze molto più forti, i capelli risultavano semplicemente molto più sani e quindi il fusto più evidente (io ho capelli decisamente fini!).
E' allora che ho pensato che il merito fosse del Golden Oil ed effettivamente ho notato che non avevo più le doppie punte della fine dell'estate.
Ritengo quindi che sia un prodotto certamente valido. Oggi, a distanza di tempo, posso dire che si possono comunque mantenere i capelli in salute anche senza il Golden Oil e con una serie di prodotti meno costosi, ma dopo una lunga vacanza al mare o se solitamente si usano piastra e/o tinte chimiche e si ha bisogno di un prodotto efficace, versatile e pratico (o anche semplicemente se ci si può regalare il lusso di un prodotto costoso come questo), allora un pensierino ce lo farei...
Per questo ho deciso di pubblicare questa recensione proprio nel medesimo periodo in cui l'acquistai, l'autunno, che è quello più critico per le nostre chiome.
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