Recensione Maschera Sicilia di Casa Mencarelli

Vi avevo preannunciato una recensione specifica su questa Maschera Sicilia di Casa Mencarelli nel mio articolo sui prodotti bio preferiti viso del 2020.


Comincio con il descrivervi chi è Casa Mencarelli.


E' un'azienda dal cuore italiano dietro alla quale c'è la mente, il cuore e la bellezza di una donna italiana che vive in UK dove ha creato  la sua azienda, dopo un master che le ha permesso di avere gli strumenti professionali per concepire le formulazioni dei propri prodotti.


Casa Mencarelli, infatti, è soprattutto Lucia la sua fondatrice.


I suoi prodotti sono nati da un'esigenza personale: creare formulazioni adatte a persone con la pelle particolarmente sensibile avendo lei una sensibilità chimica multipla, una forma allergica severa che condiziona molto il proprio stile di vita. Ecco, questa azienda è nata un po' sulla scia del "fare necessità virtù" e già questo era un punto a suo favore, dal mio punto di vista.


Cosa vuol dire creare prodotti per persone con la pelle molto sensibile e reattiva? 


Significa concepire una linea senza alcun ingrediente chimico o sintetico, fatta interamente con ingredienti naturali di alta qualità non trattati chimicamente, preferibilmente certificati alimentari biologici, senza fragranze aggiunte, oli minerali e oli essenziali che potrebbero irritare la pelle ed evitando anche conservanti che potrebbero anch'essi essere allergizzanti o aggressivi.


Quest'ultimo punto mi è sembrato molto interessante e "mi ha aperto un mondo". Grazie anche allo scambio che ho avuto in privato con Lucia- con la quale oramai ci messaggiamo da diverso tempo da brave skintellectual (lei più di me, essendo una che ha studiato seriamente per questo)-, oggi, quando leggo l'INCI di un qualsiasi prodotto, sono molto più consapevole e attenta al tipo di conservanti che sono stati scelti per formularlo.


Proprio per evitare i conservanti, i prodotti di Casa Mencarelli sono tendenzialmente anidri e l'unico prodotto non anidro è il tonico Acqua di Miele, ma si tratta di un idrolato puro. 


La ditta propone così pochissime referenze, ma che possono comporre una skincare completa di tutto rispetto.



Dopo aver comprato e provato la minitaglia della Maschera Sicilia, ho deciso di acquistare la fullsize.


Apro e chiudo parentesi: è assolutamente vero che per noi consumatrici una minitaglia  non è economicamente  vantaggiosa da acquistare, ma io continuo a credere che sia invece una ottima soluzione per approcciarsi ad un prodotto di ecoluxury cosmesi quando non si vuole acquistarlo a scatola chiusa con il rischio di pagare tanto per qualcosa con cui poi non ci si trova bene. Molte ditte italiane non trovano una scelta vantaggiosa creare minitaglie perché non conviene neanche a livello produttivo, ma secondo me dovrebbero prendere esempio dalle ditte estere (e Lucia lo ha fatto): un campioncino da 3ml (che non è detto che sia facilmente reperibile) può al massimo dare idea di una eventuale reazione immediata, dell'odore e della texture di un prodotto ma di certo solamente una minisize può farci innamorare di una crema o di una maschera.


Sui miei legittimi dubbi sulla Maschera Sicilia rispetto alla questione argille e nichel, vi rimando  all'articolo dove ne ho già parlato quindi, se siete persone allergiche al nichel, leggetevi prima quello.


Scriverò, invece, qui una recensione che spero possa essere utile soprattutto a chi ha la pelle sensibile e a chi soffre di macchie intese come melasma o iperpigmentazione della pelle (lasciamo stare le macchie post brufolo, perché sono molto più facili da trattare). Ma ne parlerò più avanti.


(Intanto sulla questione "macchie" vi prego di leggere lo spiegone che ho già fatto in bene due articoli almeno: https://esidaruc.blogspot.com/search?q=macchie )


Al leitmotiv di "non è una gomma, non è una caramella...allora che cos'è?", citando una nota pubblicità anni 80, vi avevo descritto la tipologia di questo prodotto.


E' una maschera a base di argilla. 

Non è una maschera all'argilla e basta.

E' sia una maschera che uno scrub.

Non è uno scrub.


Si presenta sotto forma di polvere certificata Cosmos Organic.

L'INCI? Eccolo: Ingredienti: Solum Fullonum (Fuller's Earth, Green Clay), Tapioca starch*, Citrus Limon (Lemon) Peel Powder*.  

*coltivato biologicamente, 44% biologico del totale 

Praticamente contiene argilla verde, amido di tapioca, bucce di limone biologico e...basta!


Molti penseranno: tutto qui? Sì tutto qui. Costo? 8 sterline la minitaglia da 12 gr, 29 sterline la fullsize da 80 gr . Follia per una "semplice" maschera all'argilla? No e vi spiego perché.


Come sapete io amo la filosofia "Less is more" nella formulazione dei cosmetici.


Quando un INCI è così spartano ciò che fa la differenza vera fra un prodotto cosmetico (oltre ovviamente al packaging e ai costi del marketing), è la qualità delle materie prime che determina la differenza fra un piaciugo con pessimo rapporto qualità-prezzo e un cosmetico formulato da una ditta seria che riesce nella semplicità a creare un prodotto unico nel suo genere. Ricordo che, una volta, un noto chef  dichiarò che il piatto più difficile per uno chef è fare la pasta al pomodoro perché è fatta con ingredienti semplici che tutti utilizzano quotidianamente anche con ottimi risultati!


Di base la Maschera Sicilia è una polvere da miscelare ad acqua oppure idrolato (ideale è abbinarla all'Acqua di Miele sempre di Casa Mencarelli); di fatto è molto di più.


Per un'applicazione su tutto il viso occorrono circa due misurini di prodotto, quindi con una minitaglia da 12gr si fanno diverse applicazioni - ve lo assicuro!-  e la fullsize dura parecchio tempo. 


Se si ha la pelle sensibile, una delle prime regole dell'applicazione delle maschere è cercare di non farle asciugare del tutto (per questo è sempre bene avere un'acqua termale a portata di mano per spruzzare il viso durante il tempo di posa). Questa  maschera tende già di suo ad asciugarsi molto molto lentamente (se la usate sotto la doccia con i vapori dell'acqua calda è ancora meglio), quindi già questo la rende adatta ad una pelle sensibile. 


Vi assicuro che io ho sempre odiato l'argilla verde perché mi si seccava, mi tirava e irritava la pelle, mentre in questa maschera non mi ha dato nessuno di questi problemi.



L'altro ingrediente chiave sono le bucce di limone biologico che creano una granulosità piuttosto disomogenea, cioè i "granuli" sono di diverse dimensioni. Il fatto che siano piuttosto grandi non deve trarre in inganno: è vero che  solitamente  da uno "scrub meccanico" che non aggredisca la pelle ci si aspetta granuli molto piccoli, ma queste bucce di limone non danno affatto la sensazione di uno scrub sul viso o di una esfoliazione meccanica che graffi la pelle: più che di scrub, infatti, parlerei di "gommage". Avete presente quando, dopo l'estate, l'abbronzatura va via e passando le mani sulla pelle del corpo si creano quella specie di cilindretti di pelle simile alle trofie? Sì lo so che l'immagine non è molto bella e ad alcune farà anche schifo ma è esattamente così che si presentano le bucce di limone andando a strofinarle delicatamente sul viso.


La Maschera Sicilia è poi un prodotto molto versatile, cioè può cambiare notevolmente effetto in base agli ingredienti freschi che vorrete aggiungerle: succo di limone, succo di melograno, succo di kiwi, succo di pomodoro, succo di anguria per avere, a seconda dei casi, proprietà più astringenti o purificanti,  oppure miele liquido o yogurt per renderla più nutriente e idratante. Lucia, sul profilo IG dell'azienda, mostra diverse combinazioni di questi ingredienti da aggiungere alla sua maschera.


Come si applica? Si prepara come una normale maschera addizionando alla polvere il liquido prescelto  e poi si tiene in posa circa 10 minuti. Dopo di che, prima che si secchi oppure reinumidendola con acqua tiepida, si procede a massaggiarla molto delicatamente sul viso (non fate pressione mi raccomando!) permettendo alle bucce di limone di effettuare una gommage molto delicato.


Chi ha pelle reattiva e tendenza a sviluppare macchie come me, solitamente deve evitare  azioni di esfoliazione chimica o fisica perché rischiano di sollecitare l'infiammazione della pelle e di conseguenza le macchie che le sono direttamente proporzionali, cioè i melanociti fondamentalmente impazziti saranno risvegliati dall'infiammazione.


Voi penserete: ma come? Tutti dicono su internet che bisogna esfoliare per far sparire le macchie! Eh il marketing spesso non c'entra molto con gli equilibri della pelle! A parte il fatto che qui non si sta parlando di macchie post brufolo ma di iperpigmentazioni ben più profonde rispetto allo strato del derma che vanno a colpire, bisogna andarci molto ma molto ma molto caute con simili pratiche e anzi, per lunghi periodi, io stessa non ho sollecitato il turnover cellulare della pelle del mio viso se non con una detersione delicata mattina e sera e  al massimo, l'utilizzo quotidiano di una spugna di mare (che ha un potere esfoliante davvero molto blando ma costante).


Premetto questo perché, tranne rare eccezioni, erano anni che non effettuavo azioni meccaniche sul viso, quindi questo era un motivo in più per temere un prodotto come questa maschera.


La Maschera Sicilia, invece, è così delicata che l'ho applicata volentieri anche a distanza di pochi giorni fra un'applicazione e l'altra, soprattutto in estate quando sentivo che la pelle tendeva un po' di più a "sporcarsi". Quando sento al tatto che la mia pelle non è liscia, allora applico la maschera.


Io non amo i paciughi anche perché temo sempre, nel caso di ingredienti freschi, che le vitamine si ossidino (soprattutto la vitamina C) con pessimi effetti proprio sulle macchie, quindi vi dirò, sì, ho provato ad addizionare succo di limone un paio di volte e un paio di volte succo di auguria, ma preferisco usare questa polvere nel modo classico. Mi è piaciuta invece molto con lo yogurt greco che la rende idratante e compatta e con il miele che la rende più nutriente (e che ha anche un'azione antisettica).


Più di tutti l'ho amata abbinata all'Acqua di Miele (prodotto di cui vi parlerò), ma solitamente la addiziono ad acqua termale (visto che l'acqua del rubinetto può essere molto calcarea).


Il risultato è una pelle liscia ma non aggredita. La differenza si nota subito e soprattutto se si effettua la maschera alla sera: al mattino dopo la pelle è più luminosa e compatta. In questi ultimi mesi in cui l'ho applicata con meno costanza, ogni volta che l'ho utilizzata, mi sono sempre detta "wow" dopo.


E' davvero un prodotto da amare.


Sia la minitaglia che la fullsize sono in vetro e, se devo fare un piccolo appunto al prodotto, devo parlare del packaging. La minitaglia è a forma di barattolino quindi risulta facile da trasportare e permette di prelevare facilmente il prodotto con il delizioso misurino di legno della ditta (o qualsiasi altro piccolo cucchiaino). La fullsize, invece, assomiglia più ad una deliziosa bottiglia da esporre (e magari riutilizzare per metterci dei fiori), ma ha un'apertura talmente stretta che il cucchiaino non entra e quindi non si può prelevare la polvere ma occorre versarla nel misurino: ciò non consente di far fuoriuscire una quantità esatta di prodotto perché talvolta è troppa o troppo poca.


Fra gli accessori da abbinare a questa maschera, oltre al misurino (che è venduto assieme alla fullsize) c'è un pennello, un panno in cotone grezzo biologico e una ciotolina di ceramica fatta a mano mano creata da una ditta di Gualdo Tadino (paese di origine di Lucia), le Ceramiche Stefano Zenobi.


Ho acquistato la ciotolina e il panno in cotone biologico.


La ciotolina è deliziosa (si tratta di pezzi unici Limited edition), ma occorre trattarla con una certa attenzione essendo di ceramica (vi sconsiglio di appoggiarla sul lavandino dove potrebbe cadere) 


Il panno è un po' ruvido  e per questo, avendo la pelle molto delicata, preferisco usarlo con cautela: lo inumidisco con acqua calda e lo applico sul viso lasciandolo un attimo in posa per rilassarmi dopo aver applicato la maschera, dopo di che con esso tolgo "il grosso" della maschera e poi procedo con le mani e acqua tiepida per rimuovere del tutto il prodotto o al massimo con una spugna di mare fine dama lavata. Si può utilizzare anche strofinandolo sul viso (sempre con una certa delicatezza!) per rimuovere completamente la maschera, con un'ulteriore azione esfoliante, ma io così preferisco non usarlo perché su di me diventa troppo aggressivo.



Nessun commento

INSTAGRAM @esidaruc