Goduriose "sensazioni di latta": Crema multiuso Bjobj VS Crema Basis sentitiv Lavera

Se c'è una cosa che ci ricorda le nostre nonne o addirittura certi nostri trascorsi di gioventù è la famosa crema tutto fare della nota marca..quella con la scritta bianca e la confezione blu.
Come una madelaine proustiana, a questo prodotto sono associati tanti ricordi: l'armadietto del bagno di prozie che la tenevano in bella mostra accanto all'altrettanto inconfondibile confezione blu di acqua di rose (anche quella di altra nota marca)presente in tutte le case; le vostre amiche olivastre di carnagione che se la spalmavano per abbronzarsi più rapidamente ritrovandosi poi a spellarsi come le lucertole al cambio di pelle (del resto non aveva certo protezione solare!); infine, voi stesse, preadolescenti o adolescenti alle prese coi primi cosmetici.... 
Eh sì, perché anche voi, anni luce fa la la usavate! Come "idratante" o come pomata "lenitiva" doposole, al mare come in montagna,  era considerata la migliore: si faceva fatica a stenderla e lasciava anche una spiacevole sensazione di appiccicaticcio dopo l'applicazione,  ma erano"difettucci" perdonabili in confronto alla  grande soddisfazione nel prelevarla dall'inconfondibile barattolino tondo e basso. Il godimento era molteplice: non solamente tattile, ma perfino uditivo.  Ticchettare con le dita la confezione tonda " di latta", sentire il rumorino del coperchio nel ruotarlo in senso orario o antiorario per aprirla o chiuderla,  scegliere di buttare quel "foglio" sottostante a protezione del prodotto o conservarlo per il piacere di rimetterlo a posto ogni volta, prelevare  con il polpastrello dell'indice la crema compatta, come si faceva da piccoli con la panna da rubare sulle torte....Gesti che Amélie Pulain annoverebbe fra i vostri preferiti, quelli della serie "alla voi stessa di vent'anni fa piace....." (del resto tutta la vita è un cercare di recuperare sensazioni del passato)!
Erano gli anni novanta (anche ottanta...) e voi non avevate la benché minima cognizione di ciò che ci fosse nei cosmetici, neanche sapevate che un giorno avreste scelto di utilizzare solamente quelli con ingredienti naturali. Se però vi è presa la nostalgia di quel "packaging" (come oggi viene chiamato in gergo non tanto la confezione in sé, ma la "veste" di un prodotto cosmetico, grafica compresa), e state cercando dei "dupe" (cioè dei "doppi" o alternative che dir si voglia) con una formulazione interamente naturale, in commercio ne troverete almeno due: 
la CREMA MANI-VISO-CORPO di BJOBJ e la CREMA BASIS SENSITIV di LAVERA.

Queste due creme "tuttofare" o come si dice adesso "multiuso" saranno perfette se volete tuffarvi nelle sensazioni tattili e uditive che vi evocava la confezione di quella nota crema: hanno una confezione che come dimensioni, forma e perfino foglietto di separazione dal coperchio è identica.
Nulla a che vedere, invece, con la grafica semplice ed elegante di quella famosa scritta bianca su sfondo blu, ma in compenso un contenuto assolutamente e inconfondibilmente più accettabile per chi, come me, ha scelto di non spalmarsi più certe creme con certi ingredienti.

Le ho da diverso tempo, si sono conservate bene anche se il PAO (almeno quello indicato sulla crema di Biobj) è di sei mesi.Vediamo le somiglianze.
Come potete vedere, la confezione è praticamente identica: entrambe contengono 150ml di prodotto, entrambe sono indicate per pelli sensibili, entrambe sono creme multiuso.
Nell'aspetto la crema di Bjobj risulta più bianca e meno densa, quella di Lavera più densa e giallina: da questo punto di vista, quando preleverete il prodotto, la seconda vi ricorderà di più quella della nota marca, perché ci vuole un po' più di tempo a stenderla e farla assorbire (tant'è che ne hanno creato anche una versione "soft" https://www.ecco-verde.it/lavera/basis-sensitiv-creme-soft).
Come odore sono entrambe molto delicate e "goduriose": quella di Bjobj ha una nota più "borotalcosa-vanigliata", quella di Lavera ha un accento "limonoso" e un odore caratteristico di tutta la linea Basis Sensitiv. Di questa linea avevo provato anche il detergente per il corpo e ricompro spesso lo shampoo delicato che è anche un ottimo regalo (io l'ho provato qualche volta e mi piace).
In proporzione, ho usato di più la crema di Lavera perché la trovo ottima come crema mani la sera. Sul viso l'ho provata raramente e la trovo un po' "pesantina" per la mia pelle.
E' una crema ricca con burro di karité e e mandorle biologiche. E' certificata Natrue.
Nella descrizione sul sito di Ecco-verde c'è scritto che ha un fattore di protezione naturale dai raggi UV proprio per la presenza del karité nella formulazione: certamente una nota di merito, però ecco non ci andrei a prendere il sole al mare :-) Mentre, in città o per tutti i giorni, è buona cosa sapere di stendere un prodotto che protegga un po' dagli effetti nocivi del sole. Promette di lasciare la pelle morbida ed elastica, lo confermo. Come godimento, nel prelevare il prodotto dalla confezione, è super.

Ecco l'INCI (copiato da Ecco-verde):

  • Aqua (Water)
  • Glycine Soja (Soybean) Oil [1]
  • Alcohol [1]
  • Glycerin
  • Butyrospermum Parkii (Shea) Butter [1]
  • Cetyl Alcohol
  • Cetearyl Alcohol
  • Glyceryl Stearate Citrate
  • Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil [1]
  • Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil [1]
  • Prunus Amygdalus Dulcis Seed Extract [1]
  • Calendula OffIcinalis (Calendula) Flower Extract [1]
  • Potassium Cetyl Phosphate
  • Beta-Carotene
  • Xanthan Gum
  • Tocopherol
  • Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil
  • Ascorbyl Palmitate (Vitamin C)
  • Fragrance (Parfum) [2]
  • Limonene [2]
  • Linalool [2]
  • Geraniol [2]
  • Citral [2]
  • Citronellol [
  • Benzyl Benzoate [2]
  • Benzyl Alcohol [2]


  • La crema di Bjobj resta più morbida come texture, mi piace molto l'odore che sa di bimbo, ma resta delicato. Alle volte (raramente) l'ho usata di sera sul viso ed è piacevole sulla mia pelle tendenzialmente reattiva, ma non la userei abitualmente sul viso perché ha glicerina ai primi posti dell'INCI che va poco d'accordo con la mia pelle. Sul corpo è scorrevole e lascia la pelle elastica.
    Essendo un prodotto italiano, presenta un'attenzione particolare a certe certificazioni, è infatti certificata ICEA Ecobio, dermatologicamente testato su pelli sensibili, è anche  nichel tested <1ppm (per chi vuole stare tranquilla da questo punto di vista). Viene indicata come crema ottima anche doposole, è nutriente ed elasticizzante, lo confermo. Come quella di Lavera contiene karité, ma anche olio di jojoba, estratto di calendula e di camomilla (lenitivi) e si assorbe un po' più velocemente dell'altra.

    Ecco l'inci (dal sito ufficiale Bjobj):
    aqua (water)cetearyl alcoholglycerinsorbitan olivatecetearyl olivateoryza sativa starch,caprylic/capric triglyceridetocopherol, *butyrospermum parkii butter, *calendula officinalis flower extract, *chamomilla recutita flower extract, *simmondsia chinensis seed oilbenzyl alcoholpotassium sorbatesodium benzoatecetyl palmitatesorbitan palmitatelactic acidparfum.
      • Sono due creme oneste nel rapporto qualità-prezzo, goduriose per la texture e la confezione "di latta", ottime entrambe per l'uso che ne ho fatto io, cioè sostanzialmente come creme mani (fino a gomito e braccia) e multiuso, ma, come potete vedere dall'INCI non sono nulla di eccezionale. Il prezzo, in base alle offerte, oscilla fra i €4 e qualcosa fino ad arrivare anche a €7 (Bjobj costa un po' di più). Fate attenzione perché quella di Lavera, nei negozi fisici italiani,  può arrivare fino a 10€ quindi vi consiglio di acquistarla online.
          Lavera, personalmente, l'ho acquistata da Ecco-verde, mentre Biobj è reperibile anche al Naturasi.

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