Ecco quel "nichel tested" ora è su tutte le confezioni di alcune referenze di Latte e Luna (, a partire da quelle in nuova uscita, il 22 marzo, cioè i nuovi Stick Care che ripropongono in versione stick alcuni prodotti storici (Prima Pelle al 30%, balsamo labbra, siero attivo concentrato ristrutturante occhi) e una novità (il dopo puntura).
Sono affezionata a Latte e Luna perché ne seguo la crescita fin dalla sua nascita e ho avuto modo di provare quasi tutti i suoi prodotti.
Latte e Luna è un laboratorio di cosmesi naturale completamente artigianale, nato con passione, gestito da due donne: Francesca e Federica.
Oltre a proporre un tipo di cosmesi fatta a mano, made in Italy e con la caratteristica di essere prodotta in formulazioni concentrate e senza acqua, è un'azienda nata sotto il marchio di Skineco, associazione internazionale di ecodermacompatibilità, che io stessa seguo da diversi anni oramai.
Come sapete io sono allergica al nichel, ma utilizzo comunque anche prodotti non testati, fra cui proprio quelli di Latte e Luna.
Anzi, a dire il vero, la loro referenza "Prima pelle al 30%" per me è stato un salvavita: un prodotto per me curativo in un periodo di forte orticaria allergica.
Fra l'altro ha lenito brutte dermatiti da contatto, mani spaccate da tagli e reazioni puriginose di amici vicini e lontani.
E' la mia crema per i momenti sos, come potrete leggere in diversi post nel blog, in particolare questo: https://esidaruc.blogspot.it/2015/05/pomata-per-i-momenti-sos.html
Tuttavia, almeno fino ad oggi, Latte e luna, essendo una piccola realtà artigianale non produceva prodotti nichel tested (o meglio, non sottoponeva i propri prodotti al test per il nichel, visto che è costoso, soprattutto per una piccola azienda!).
Per questo, quando mi trovavo a dover consigliare un prodotto così valido per chi è allergico e per lenire le spiacevoli reazioni che noi allergici abbiamo, avevo sempre un po' di timore nel suggerire questa pomata: pur essendo così curativa e risolutiva su di me e sulle persone che l'hanno usata, rischiavo ovviamente tutto lo scetticismo di chi (e, da un certo punto di vita, giustamente") preferisce affidarsi esclusivamente a prodotti con la dicitura "nichel tested".
Sono quindi molto felice che adesso Prima pelle al 30% uscirà il 22 marzo in versione stick, da portare sempre con sé, e con la dicitura nichel tested (che ovviamente troverete man mano anche negli altri formati della pomata e delle altre referenze testate)!
E' un discorso un po' lungo e complesso da fare quello che servirebbe a spiegare il perché io non usi solamente prodotti testati al nichel: per semplificare, posso dire che è vero che un prodotto interamente naturale non è detto che non vi faccia allergia, anzi alcuni ingredienti naturali (penso agli oli essenziali) possono dare ancor più una reazione ad un soggetto allergico, così come ingredienti naturali possono essere maggiormente contaminati se il terreno conteneva nichel.
Quindi sì non basta l'INCI intermente naturale (cioè la lista di ingredienti) a determinare che un prodotto sia sicuro per un soggetto allergico.
Quindi, sì diffidate soprattutto da chi vi dice "questo prodotto non ha nichel fra gli ingredienti", visto che il nichel non è un ingrediente (è illegale per legge e poi...a cosa servirebbe mettere un metallo in una crema?!), ma può essere comunque presente in un cosmetico a causa della lavorazione delle materie prime e addirittura in base a quanto sia grezza una materia prima (ad esempio, i fanghi, per quanto naturali, così come le argille, contengono spesso nichel).
Quindi sì diffidate da erboriste o farmaciste che neanche sanno questa cosa elementare, e anche dai paciughi e spignatti vari da rivista femminile o da blog di moda, perché un conto è la cosmesi naturale fatta in laboratorio, sottoposta comunque a test sulla compatibilità cutanea e un conto è spalmarsi in faccia una pappetta di mirtilli (lo dico anche perché possono esistere prodotti assolutamente nichel tested pur contenendo estratti da piante o frutti che, invece, è risaputo che solitamente ne contengono, anzi, a tale proposito, vi suggerisco, ad esempio di leggere l'intervista che feci a Claudia Lami).
Tuttavia, come ho già avuto modo di spiegare, io ho imparato a conoscere il mio corpo e la mia pelle, ho imparato ad approfondire non solo il discorso sugli inci e le formulazioni dei prodotti, ma anche a studiare le aziende, il loro modo di lavorare, la qualità delle materie prime che acquistano per creare i loro cosmetici, la filiera da cui provengono.
Sulle ragioni della mia scelta e il discorso sul nichel potete leggere la pagina che gli ho dedicato, dove troverete anche una mappa di aziende e prodotti interamente naturali che sono anche nichel tested.
Sono felice adesso di poter aggiungere all'elenco anche le referenze di Latte e Luna cosmesi ecodermocompatibile (per il momento i test sono stati effettuati solamente su queste):
Prima pelle 30%, Siero attivo, Balsamo Labbra, Repair viso e Dopo Puntura .
Ho avuto la fortuna e l'onore di ricevere in omaggio alcuni dei nuovi stick in uscita, ma, anche se conosco bene questi prodotti perché li ho già usati o li uso (potete trovarne diversi articoli sul blog), mi prendo qualche giorno per testarli in questo nuovo formato e poter quindi poi scrivere, come sempre, con sincerità, le mie impressioni e la mia esperienza soggettiva in merito.
Per ora trovate una foto sul mio profilo Instagram ;-)
Non ho mai provato nulla di latte e luna, ma leggendo i tuoi post sui loro prodotti la curiosità aumenta sempre più, rimango quindi in attesa delle tue impressioni sui nuovi stick che sono un'idea originalissima. Da allergica al nichel concordo con quello che scrivi: ci sono stati periodi in cui questa allergia era molto più forte e per forza di cose ero scrupolosa nel scegliere prodotti testati, negli ultimi 7 anni sto usando prevalentemente Fitocose e non ho mai avuto problemi: mi ricordo che qualche anno fa avevavo pubblicato i risultati del test fatto su alcuni loro prodotti e la percentuale risultante di nichel era bassa, sempre inferiore allo 0,1 ppm; inoltre mal che vada nei loro cosmetici per il viso c'è la linea per pelli reattive che è testata. Cmq anche io nei cosmetici che non hanno simboli in merito, cerco di leggere gli ingredienti e valutare le materie prime utilizzate, e alcune (tipo l'argilla verde che mi piace molto) le utilizzo sporadicamente e vedo che così non ho problemi, altre (tipo il pomodoro) le evito del tutto. Buona giornata! :)
RispondiEliminaCiao cara! Dunque, al di là delle scelte personali di cui ciascuna di noi si prende la responsabilità, per dovere di corretta informazione, in risposta al tuo commento ricordo che il test sul nichel fatto da un'azienda è costoso proprio perché prevede test su ogni lotto di prodotto, quindi anche se un'azienda come Fitocose ha effettuato un test una tantum, non vuol dire che sia attendibile quel risultato (faccio esempio: magari in un lotto si è utilizzata una pianta che in quel mese ha assorbito più nichel dal terreno o magari c'è stata una contaminazione nella lavorazione....insomma la certezza non si può avere). In ogni caso l'allergia al nichel si cura anche tramite l'alimentazione, seguiti da un allergologo immunologo specializzato e le reazioni sulla pelle dipendono anche da ciò che si mangia. Se un prodotto è testato al nichel ,anche se nell'inci c'è "pomodoro" ( che non è mai l'ortaggio fisico, ma un estratto) è comunque testato, come ha spiegato Claudia Lami a proposito dei frutti rossi presenti nei prodotti di Biofficina Toscana. Questo per dire che è molto più rischiosa un'argilla non testata, essendo ricca di oligoelementi del terreno ;-)
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