Ecco questo post che sto per scrivere probabilmente potrebbe sembrare un OT rispetto ai post che solitamente scrivo su cura della pelle, dei capelli etc., ma siccome il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare, tanto più che "esidaruc" non è altro che "cura di sé" scritto al contrario, anche leggere ogni tanto una rivista è un modo per prendersi cura di sé.
Negli ultimi anni confesso che ho perso l'abitudine di acquistare riviste femminili, sia per i prezzi, sia perché oramai sono fatte tutte di diete oppure da pubblicità a prodotti che io oramai non ho più interesse a comprare.
Esistono anche riviste che si occupano di bio ed ecobio (poche), ma anche queste non mi incuriosiscono, sono pochi fogli messi insieme dove si trovano solo tutta una lunga serie di banalità che non mi interessa leggere, soprattutto se per farlo devo pagare dei soldi.
Invece, esiste una rivista che ogni tanto acquisto volentieri, che è un mensile e si chiama Naturalstyle.
Costa €2 e ha articoli che spaziano su diversi argomenti, dalla moda alle interviste, dalla cosmesi alla psicologia, dalla cucina all'arredamento,e vacanze: tutto questo scritto in un buon italiano (cosa di non poco conto di questi tempi) e con particolare attenzione ad un atteggiamento "olistico" e, per così dire, "green". Le sezioni sono: women ( con interviste a personaggi famosi, soprattutto sul loro atteggiamento rispetto all'ecologia, al mangiar sano etc.), beauty (con interessanti consigli), fashion (non può mai mancare!), wellness (per stare bene "dentro" e "fuori"), "living" (con idee interessanti anche sull'arredamento e ricette sane), "relax"(dove c'è attenzione anche per gli amici animali, la posta agli esperti, i viaggi, l'oroscopo).
Anche questa rivista è piena di pubblicità e non tutti i prodotti suggeriti sono interamente naturali, ma la maggior parte delle aziende sì (ci trovate, ad esempio, Liquidflora, Omia, ma anche Bionike o Nuxe che non sono ecobio). Tanto comunque io non acquisto Naturalstyle per le pubblicità, o per usare i prodotti che mi consigliano, quanto per gli articoli di approfondimento. (Mi auguro solo che si mantenga a lungo così e non diventi la solita rivista più pubblicità che contenuti eh eh). Anche se, confesso, in passato l'acquistavo solo per leggere la rubrica curata dalla mitica dott.ssa Riccarda Serri!
I suoi colleghi non sono suoi pari (sono di parte!), ma a me la rivista continua a piacere per passare, ogni tanto, un momento di sano svago e relax.
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