Quest’estate è stata all’insegna dell’essenzialità.
Usare prodotti ecobio vuol dire anche avere un atteggiamento
ecobio cioè passare dallo shopping compulsivo tipico del “passaggio” e della
sperimentazione, a pochi prodotti da testare sul lungo periodo per almeno tre
motivi:
-la scadenza dei prodotti è spesso di breve durata (6 mesi
al massimo)
- la pelle soprattutto deve avere il tempo di abituarsi ad
un prodotto e considerando che ha un ciclo vitale di 28 giorni, bisogna testare
un prodotto sul lungo periodo (a meno che ci siano reazioni particolari e
strane che invitino a sospendere subito un prodotto)
Il terzo motivo è stato legato proprio all’estate, nella
quale spesso si è magari con la valigia e il beauty case pesa, per cui si è
incentivate a scegliere pochi prodotti multifunzione.
L’estate poi invita anche a rigenerarsi, a staccare i ponti
dalle solite cose e dalle solite routine, parola d’ordine svago e relax. Per
questo ho voluto disintossicarmi da almeno due cose:
-l’uso della tecnologia, cioè niente facebook e internet,
leggere i fatti di cronaca e politica solo dal quotidiano cartaceo e non
acquistato tutti i giorni (per evitare le intossicazioni da notizie che ci
invadono tra tv e social network).
-tenermi i miei difetti e fregarmene se tanto non ho trovato
il prodotto miracoloso e le macchie mi sono venute nonostante la protezione
solare chissenefrega meglio godersi amici, mare e vacanza anziché cercare il
fondotinta coprente nascondi-imperfezioni, lasciare respirare la pelle, poterla
toccare, bagnare, vivere
Alle volte lasciare un po’ la presa fa bene, spesso è
difficile permetterselo, ma se ci si riesce è davvero una cura fantastica!
A breve i miei post riassuntivi dei prodotti usati negli
ultimi 4 mesi.
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